Terza commissione, discusso l’odg di Mazzanti sugli interventi per il quartiere Montegrillo-Ponte d’Oddi
Oltre all’atto presentato dal consigliere di Pensa Perugia, è stato ulteriormente esaminato anche quello di Peltristo (FI) relativo a servizio “L’Albero di tutti”
La III commissione consiliare permanente Urbanistica, presieduta da Cesare Carini, ha ripreso la discussione dell’ordine del giorno presentato dal capogruppo di Forza Italia Augusto Peltristo relativo al servizio integrativo per la prima infanzia gestito dal Comune di Perugia denominato “L’Albero di Tutti”, centro per bambini e famiglie di recente trasferito da Castel del Piano a San Sisto. L’odg, emendato dopo una precedente seduta, intende impegnare l’amministrazione alla risoluzione delle problematiche e al ripristino delle condizioni originarie.
Niccolò Ragni (Pd) ha affermato che l’odg è da ritenersi assorbito dalle iniziative già poste in essere dall’amministrazione nei limiti delle sue competenze e ha pertanto annunciato voto contrario. Secondo Gianluca Tuteri, si doveva fare di tutto sin dall’inizio per mantenere il servizio, basato sulla educazione genitoriale, nella sede originaria.
Fabrizio Ferranti (Perugia per la sanità pubblica) ha sottolineato che il servizio sta continuando visto che è garantito in altro luogo; inoltre gli uffici comunali hanno cercato le migliori soluzioni possibili e fatto quanto di loro competenza a fronte delle problematiche rilevate, che chiamano in causa altre amministrazioni.
Secondo Paolo Befani (FdI) la situazione poteva essere gestita diversamente per evitare lo spostamento; il consigliere ha anche espresso la preoccupazione che alla fine Castel del Piano possa restare privo del servizio per vari motivi.
Antonio Donato (M5s) ha asserito che l’amministrazione ha dimostrato tempestività mettendo al primo posto la sicurezza del personale e dei bambini proprio trasferendo le attività in altro luogo. La priorità resta senz’altro quella di far proseguire il servizio a vantaggio dei cittadini di Castel del Piano, previa la necessaria messa in sicurezza.
Peltristo si è riservato di ripresentare l’atto per ulteriori audizioni.
La III commissione ha poi esaminato l’ordine del giorno presentato dal consigliere Lorenzo Mazzanti (Pensa Perugia) che propone interventi per il miglioramento delle condizioni del quartiere Montegrillo-Ponte d’Oddi.
Hanno partecipato alla seduta Fabrizio Croce, assessore al turismo, città storica, spettacolo dal vivo rapporti con le associazioni; Alessandro Bocci, presidente del centro socio-culturale di Montegrillo e Marta Paciola, segretaria del centro socio-culturale.
L’atto, illustrato dal proponente, individua una serie di fattori responsabili di una “situazione di isolamento e difficoltà” della zona, tra cui l’invecchiamento della popolazione, lo scarso ricambio generazionale, il calo demografico (dai 5mila abitanti degli anni Ottanta si è passati a circa 2.900), la chiusura di attività commerciali e la perdita della caserma dei carabinieri di Ponte d’Oddi, problemi di mobilità (in particolare l’isolamento favorito dal senso unico tra Ponte d’Oddi e Rimbocchi), cambiamenti sociali che hanno reso il quartiere un luogo principalmente residenziale.
Montegrillo–Ponte d’Oddi ancora dispone, però, di risorse importanti che potrebbero favorirne il rilancio: il centro socio-culturale che da oltre 35 anni è punto di riferimento per la comunità; una rete associativa che conta su oltre 10 realtà religiose, culturali, sportive e ricreative; il parco di Montegrillo che con i suoi otto ettari è uno dei più grandi del Comune di Perugia; attività commerciali che continuano a fungere da punti di riferimento.
L’odg evidenzia peraltro che “persistono criticità ambientali, come la presenza di cinghiali nelle aree verdi, la mancata regimentazione delle acque in alcune zone e l’accumulo di rifiuti causato da una gestione inadeguata; inoltre, le strutture del parco, inclusi giochi per bambini, cestini per i rifiuti, tavoli e panche, necessitano di rinnovo o sostituzione e vi è la necessità di incentivare la coesione sociale e la partecipazione attiva attraverso il potenziamento delle attività del centro socio-culturale Montegrillo e delle altre associazioni locali”.
Pertanto, l’atto impegna l’amministrazione a promuovere interventi di manutenzione straordinaria per la pulizia delle forazze e la regimentazione delle acque nelle aree critiche, come via Einaudi, via Meucci e viale di Montegrillo, il rinnovo e la sostituzione delle strutture del parco, la potatura degli alberi e il miglioramento dei percorsi pedonali. Si chiede inoltre: un piano per l’eradicazione delle erbacce e il miglioramento estetico del quartiere attraverso la rimozione dei cartelloni pubblicitari inutilizzati; di garantire la sicurezza attraverso il contenimento della presenza di cinghiali; di valorizzare l’anfiteatro del parco di Montegrillo per eventi e attività comunitarie; di sostenere la formulazione di una nuova convenzione per la gestione del parco e delle sue risorse e il supporto alle iniziative per incentivare la partecipazione dei cittadini e il ricambio generazionale. E ancora: ripristinare il funzionamento di tutti i punti luce sulle pareti esterne della scuola di Montegrillo; realizzare un intervento di adeguamento dei servizi igienici presenti nella sala principale del centro socio-culturale; installare un lampione nell’area che separa il centro socio-culturale al parcheggio del Conad consentendo quindi un passaggio pedonale sicuro anche di sera; effettuare il rifacimento della piattaforma/campetto da basket nell’area Montegrillo sud (tra viale Montegrillo, via Einaudi e via De Nicola).
Il presidente Bocci ha confermato quanto rappresentato da Mazzanti, descrivendo una situazione di “terra di mezzo” che non presenta problematiche gravi, ma una serie di criticità da affrontare con approccio multidisciplinare, dal deterioramento di alcune infrastrutture alla diminuzione delle persone che frequentano la zona con conseguente depauperamento del tessuto economico. A una prima osservazione superficiale, per Bocci può sembrare un quartiere dormitorio, ma ci sono tante realtà che hanno fatto rete attorno al centro socio-culturale elaborando anche un documento di cui Mazzanti si è fatto carico. Paciola, che ha ricordato l’evoluzione del quartiere dal periodo d’oro degli anni Ottanta, ha spiegato che lo stesso centro socio-culturale, nato come centro per anziani, si è evoluto aprendosi a persone di tutte le età. Tra i temi più sentiti, a suo dire, oggi ci sono la viabilità, soprattutto pedonale, e la manutenzione del verde. Sul piano culturale, ha ricordato l’impegno, insieme al circolo di Ponte d’Oddi, per valorizzare il “percorso delle acque”.
L’assessore Croce ha evidenziato che il tema del parco, elemento anche identitario, è uno dei più importanti. Come altre zone verdi della città, esso ospita un anfiteatro. Luoghi del genere nel lungo periodo potrebbero diventare la cornice ideale per un nuovo festival cittadino. Intanto, a breve con l’assessore Grohmann saranno effettuati sopralluoghi per individuare due-tre anfiteatri dove in tempi rapidi possa avvenire l’adeguamento alle normative necessario a renderli pienamente disponibili ai residenti e alla collettività tutta. Croce ha anche anticipato la disponibilità della giunta a valutare gli altri interventi richiesti.
Riccardo Mencaglia (FdI) ha chiesto quale metodo la giunta intenda seguire a fronte del nutrito elenco di “desiderata” contenuto nell’odg.
Leonardo Varasano (Progetto Perugia), sostenendo che il parco presenta complessità e criticità maggiori rispetto ad altri, ha invitato a lavorare sulle esigenze connesse alla vivibilità quotidiana e a concentrarsi su una prospettiva di breve periodo. Il consigliere ha anche proposto un sopralluogo della commissione nella zona, anche insieme agli assessori competenti.
Secondo Margherita Scoccia, serve una visione generale per una riconnessione del quartiere al tessuto urbano, una progettazione più ampia, come quella che ha interessato già altri quartieri (Fontivegge, San Sisto, Ponte San Giovanni), per avere la possibilità di intercettare finanziamenti. Ciò per evitare che i buoni propositi restino sulla carta per la difficoltà di trovare risorse.
Lucia Maddoli (Orchestra per la Vittoria) ha ringraziato Mazzanti per l’articolata esposizione dei punti di forza e delle necessita del quartiere, nonché il centro socio-culturale per ciò che fa anche in collaborazione con altre realtà, come il circolo di Ponte d’Oddi.
Edoardo Gentili (FI) ha insistito a sua volta sul metodo che si intende seguire, condividendo la proposta di Scoccia di avviare un percorso per costruire una progettualità più ampia connessa a una visione del futuro dello specifico quartiere.
Saranno calendarizzate ulteriori audizioni.