Si è tenuta questa mattina a palazzo Donini la conferenza stampa per fare il punto sul progetto “pass Umbria-Unipg”, l’abbonamento al trasporto pubblico locale riservato agli studenti italiani dell’Università degli studi di Perugia e dell’Università per Stranieri a tariffa agevolata.
Presenti all’incontro l’assessore regionale Enrico Melaasecche, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il dirigente di Busitalia Alessio Cinfrignini, il rappresentante dell’Unistra prof. Rolando Marini, il rappresentante dell’Unipg prof. Roberto Rettori e, per Minimetrò, l’ing. Luca Patiti.
L’iniziativa – ha ricordato l’assessore Melasecche – consente agli studenti dei due Atenei di acquistare l’abbonamento annuale per il Tpl alla tariffa di 60 euro. Inoltre gli aventi diritto (ossia i soggetti che nel 2021 hanno avuto un reddito inferiore a 35mila euro) potranno cumulare all’iniziativa in oggetto il cosiddetto “bonus trasporti” di importo pari a 60 euro, ottenendo di fatto l’abbonamento a titolo gratuito.
In base all’accordo la Regione Umbria ha istituito, in via sperimentale e limitatamente all’anno accademico 2022/23, in tutti i bacini di traffico, un nuovo titolo di viaggio costituito da un abbonamento annuale (valido dal 1 ottobre 2022 al 30 settembre 2023) che potrà essere utilizzato su: i sistemi TPL urbani su gomma, il minimetrò e la funicolare di Orvieto, i servizi extraurbani su gomma svolti in ambito regionale, la linea ferroviaria regionale Sansepolcro-Umbertide-Terni e diramazione Perugia San Giovanni e Perugia Sant’Anna.
Dal 1 dicembre, inoltre, in virtù dell’attivazione del nuovo portale web di Busitalia, gli abbonamenti possono essere sottoscritti solo on line e poi sono resi disponibili sull’app “Salgo”. Coloro che hanno acquistato in precedenza l’abbonamento cartaceo provvisorio sono tenuti a convertirlo in digitale.
L’assessore ha rivolto un invito agli studenti affinché contribuiscano a promuovere questa iniziativa. Ad oggi infatti sono stati sottoscritti oltre 11mila abbonamenti, ma l’obiettivo minimo è di arrivare a 19mila (67% degli aventi diritto). Ciò consentirebbe di confermare il costo ipotizzato dell’operazione per gli enti (400mila euro per la regione, 192 mila per il Comune di Perugia, 150mila per l’Università), mentre in caso di adesione del 100% non vi sarebbe alcun costo per gli enti stessi.
Il sindaco Andrea Romizi ha espresso l’auspicio che nel tempo questa soluzione possa essere estesa agli studenti di tutte le istituzioni culturali cittadine. Attualmente – ha chiarito – si tratta di una prima annualità di tipo sperimentale in cui si è scelto di operare con prudenza per valutare l’impatto ed il gradimento.
“Credo fermamente che si tratti di un’opportunità straordinaria cui abbiamo lavorato alacremente in stretta collaborazione con la Regione, le due Università, Busitalia e Minimetrò nonché con le rappresentanze degli studenti. L’idea futura è di consolidarla per rendere le nostre istituzioni culturali sempre più attrattive”.
Il sindaco ha spiegato che vi è la volontà di non accontentarsi, perché la domanda è forte.
I rappresentanti delle due università, Marini e Rettori, hanno confermato che si tratta di una proposta utilissima che consente, tra l’altro, di accrescere l’educazione alla mobilità sostenibile, ma che, soprattutto, fornisce un servizio concreto agli studenti. Il prossimo passo sarà, auspicabilmente, l’estensione del progetto a tutti gli studenti stranieri dell’Unistra.
A fornire i dati della misura è stato il dirigente di Busitalia Alessio Cinfrignini: l’abbonamento attualmente consente di utilizzare in tutta l’Umbria i circa 620 autobus che giornalmente garantiscono circa 6200 corse, oltre alla fcu (26 corse al giorno) minimetrò e funicolare.
Gli abbonamenti al momento sottoscritti sono 11051 per gli studenti dell’Unipg e 172 per quelli dell’Unistra. Dall’avvento della sottoscrizione digitale (dal 21 novembre) si viaggia ad una media di 100-120 abbonamenti al giorno. L’abbonamento digitale è per ora posseduto da circa 8232 persone, ma come, accennato, tutti dovranno convertire quello cartaceo.
L’ing. Patiti per Minimetrò ha confermato la bontà della misura, spiegando che dall’attivazione della misura si sono registrati sulla metropolitana di superficie circa 1800 passaggi settimanali/giorno, un risultato molto superiore a quelli evidenziati in passato con altri titoli riservati agli studenti.