Si chiama “regala un albero al tuo bambino “ e “Alberi per la vita” il nuovo progetto a cura dell’associazione donatori di sangue Fidas Umbria, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Perugia e il Comune di Perugia, presentata questa mattina (12 luglio) nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala “Rita Levi Montalcini” dell’edificio Creo dell’ospedale.
Presenti il vice sindaco Gianluca Tuteri, il presidente di Fidas Umbria Raffaele Brullo, il direttore del Servizio Immunostrasfusionale e del Dipartimento di Scienze onco-emato-gastroenterologiche dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Mauro Marchesi ed il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Giuseppe De Filippis.
Il progetto prevede, per ogni donazione di sangue da parte di un genitore, la messa a dimora di una pianta dedicata al proprio bambino. L’albero verrà quindi donato ad ogni neo genitore che deciderà di donare sangue, festeggiando la nascita del proprio figlio/figlia con un gesto semplice, ma fondamentale per aiutare il prossimo e tenere sotto controllo la propria salute.
Il progetto si avvale della collaborazione delle strutture del Dipartimento Materno – Infantile dell’Ospedale di Perugia.
Il Vice Sindaco Gianluca Tuteri, ha spiegato che il Comune di Perugia ha deciso di aderire con entusiasmo a questa iniziativa rivolta alla promozione della donazione.
E’ fondamentale – ha continuato – donare sangue perché ce n’è sempre un grande bisogno per favorire il lavoro delle nostre strutture sanitarie. Un gesto semplice, ma che può fare la differenza, contribuendo a salvare vite umane”.
Proprio per questa ragione il Comune di Perugia pubblicizzerà questa iniziativa attraverso una comunicazione capillare rivolta a tutte le famiglie di neonati. “Insieme alla nostra baby newsletter, una lettera con informazioni sanitarie ed educative che inviamo ai genitori in occasione della nascita di un figlio/figlia, li informeremo dell’iniziativa e della possibilità, per ogni donazione, di piantare un albero in nome della vita”.
Ed è proprio questo secondo aspetto, ossia la messa dimora degli alberi, l’elemento che in questo progetto – secondo Tuteri – attribuisce un valore aggiunto alla donazione del sangue: “come Comune di Perugia stiamo puntando molto sull’outdoor education per mettere i nostri bambini e bambine in contatto diretto con la natura onde favorire il rispetto per l’ambiente. Ecco, con questo progetto, oggi è possibile contribuire a rendere migliore il nostro territorio piantando nuovi alberi e facendo, nel contempo, del bene a chi sta soffrendo tramite la donazione del sangue”.
Nel corso dell’incontro il presidente Fidas Umbria Raffaele Brullo ha spiegato che con il progetto “vogliamo essere a fianco dei neo genitori promuovendo il dono volontario anonimo e gratuito del sangue e dei suoi emocomponenti. L’iniziativa vuole festeggiare la vita e grazie alla sinergia con l’Ospedale di Perugia il Comune di Perugia e Legambiente, per ogni nascita sarà proposta ai genitori la possibilità di donare sangue e al contempo sarà messa a dimora una pianta nella propria zona di residenza”.
Il direttore del Servizio Immunostrasfusionale e del Dipartimento di Scienze onco-emato-gastroenterologiche dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Mauro Marchesi, ha sottolineato come le trasfusioni di sangue “siano indispensabili nel trattamento di moltissime patologie tra cui la leucemia o le insufficienze renali croniche. Il sangue con i suoi componenti è un fattore spesso unico e insostituibile di sopravvivenza per i pazienti e iniziative a sostegno della donazione, come questa di Fidas, sono un valore aggiunto perché aiutano a diffondere la cultura della donazione. Basti pensare come le donazioni di sangue salvano la vita di circa 630mila persone all’anno solo in Italia, in media una al minuto”.
Il Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Giuseppe De Filippis, ha ringraziato Fidas: “Abbiamo subito condiviso l’iniziativa a sostegno dei nostri pazienti. Il genitore, con questo atto di generosità, contribuirà concretamente all’attività clinico assistenziale dell’ospedale e l’albero sarà il simbolo non solo di una nuova nascita, ma anche di una vita salvata”.