Negli ultimi giorni la Polizia Locale ha effettuato alcune attività sul fronte della circolazione stradale e del controllo degli immobili.
In particolare il personale dell’Ufficio Sicurezza Urbana ha fermato un veicolo condotto da un soggetto sudamericano con patente revocata. Il veicolo sprovvisto di assicurazione e revisione era già stato sequestrato dalla Polizia locale di Corciano.
Gli agenti del corpo perugino hanno quindi provveduto a sottoporlo a sequestro ai fini della conseguente confisca e hanno contestato al conducente la guida senza patente e alla passeggera, proprietaria del veicolo, l’incauto affidamento.
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Nell’ambito invece dei servizi di sicurezza urbana volti al controllo degli immobili, la Polizia Locale di Perugia ha proceduto all’evacuazione forzata di due abitazioni dichiarate inagibili con ordinanze sindacali contingibili e urgenti nonché gravate da provvedimento di esecuzione immobiliare per pignoramento, i cui occupanti si opponevano al rilascio spontaneo.
Gli ordini di liberazione afferivano rispettivamente a due unità immobiliari ubicate nei quartieri di San Sisto e Madonna Alta – via Toti.
In particolare l’attività svolta in via Toti ha impegnato la polizia giudiziaria in più interventi – originati da continue segnalazioni di esercenti e residenti della zona – che, a far data dall’estate scorsa, si sono ripetute sino all’inizio di quest’anno.
L’abitazione in questione risultava abitata da diversi nuclei di nazionalità rumena appartenenti alla stessa famiglia, tutti gravati da numerosi precedenti per reati di rapina, furto, truffa, ricettazione, taluni colpiti dalla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Sopralluoghi congiunti con personale dell’ASL hanno consentito di accertare una situazione di sovraffollamento tale da pregiudicare la salute e la sicurezza degli occupanti già compromessa dalle precarie condizioni igienico sanitarie in cui versava l’abitazione: ai rilievi ha fatto seguito l’adozione di provvedimento contingibile e urgente di inagibilità emesso dai preposti uffici comunali.
Si è resa altresì necessaria la presenza dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza di bombole di gas e per le verifiche su allacci delle utenze elettriche.
Delicato è stato l’intervento nei confronti dei minori identificati nei vari sopralluoghi, per la cui gestione ci si è avvalsi della collaborazione dei servizi sociali territoriali.
Le verifiche dello stato di attuazione della liberazione delle abitazioni, condotte in modo tale da consentire agli interessati la possibilità di reperire altra idonea sistemazione, si sono concluse negli ultimi giorni del mese scorso con la restituzione dei beni agli aventi diritto.