“I riscontri del weekend confermano come il servizio degli informatori civici rappresenti una risorsa fondamentale per il centro storico: non solo un presidio, ma un punto di riferimento per residenti, giovani e visitatori. Dalla gestione di situazioni di alterazione psicofisica all’assistenza concreta a persone con disabilità nei luoghi più affollati, ciò che emerge è la capacità di prevenire e mediare, senza conflittualità”. Lo dichiara Antonio Donato, consigliere delegato alla sicurezza urbana dell’amministrazione Ferdinandi.
Nella notte di venerdì 3 ottobre, gli informatori civici del Comune di Perugia hanno interagito con decine di turisti e cittadini fornendo informazioni utili e assistenza. Particolarmente significativo l’aiuto fornito a un cittadino con disabilità motoria, accompagnato più volte nell’attraversamento di strade rese difficili dall’elevata presenza di persone. Un gesto semplice ma concreto, che testimonia il valore del servizio per l’accessibilità del centro storico.
Sempre venerdì, si è registrata una situazione critica in via Ulisse Rocchi, dove un assembramento di circa quaranta giovani, agitati davanti a un locale, ha richiesto l’intervento congiunto degli informatori civici e delle forze dell’ordine. La presenza preventiva degli operatori del Comune ha consentito di attivare subito la polizia di stato e la polizia locale, evitando che i toni degenerassero ulteriormente. Nella stessa notte, è stata assistita anche una ragazza in evidente stato di alterazione psicofisica, accompagnata in sicurezza fino all’arrivo degli amici.
La serata di sabato 4 ottobre, complice la pioggia, ha visto una minore affluenza in centro, ma non sono mancati episodi di rilievo. In corso Vannucci, gli informatori sono intervenuti per separare due gruppi di ragazzi dopo una colluttazione: uno di provenienza locale e uno composto da studenti americani. È stato evitato l’uso improprio di una bottiglia di vetro che avrebbe potuto trasformarsi in arma impropria. Dopo aver calmato gli animi, gli operatori hanno garantito la vicinanza al gruppo di studenti stranieri, che hanno riferito di essere già stati oggetto di atteggiamenti ostili, e li hanno infine accompagnati fino a casa, invitandoli a formalizzare denuncia per questi episodi.
La notte di sabato ha visto anche attività di mediazione in via Ulisse Rocchi, dove alcuni schiamazzi tra giovani sono stati risolti sul nascere, e piccoli episodi di inciviltà – come l’uso improprio di un carrello della spesa in via della Viola – sono stati gestiti con dialogo e sensibilizzazione. In entrambe le serate è proseguita inoltre la rimozione di bottiglie di vetro abbandonate lungo le vie principali e nei vicoli, attività che contribuisce a ridurre situazioni di rischio e degrado.
“Questi due giorni confermano il valore del contatto diretto con la cittadinanza e con i frequentatori del centro storico – conclude Donato –. Non si tratta solo di monitorare, ma di intervenire con tempestività, ascolto e mediazione, costruendo un rapporto di fiducia. L’assistenza alle persone in difficoltà, in particolare a chi vive condizioni di disabilità, e la gestione preventiva delle situazioni a rischio dimostrano che la prossimità civica è uno strumento efficace e indispensabile per la città”.