Si è svolto nella mattinata di mercoledì 16 marzo, nell’aula magna dell’Università per stranieri di Perugia a palazzo Gallenga-Stuart, l’incontro sul tema “Vincere la pandemia: giovani, digitale e nuovi modelli peer-to-peer”. Rappresentanti delle istituzioni ed esperti si sono confrontati per analizzare metodologie e strumenti di risposta alle problematiche sociali contingenti post-Covid. Durante l’incontro sono anche stati presentati i lavori elaborati dagli studenti dell’Università per stranieri del corso in Comunicazione Internazionale e Pubblicitaria (materia sociologia): un’indagine svolta tra 2020 e 2021 per individuare quali risorse i giovani abbiano messo in campo per reagire alle difficoltà indotte dalla pandemia.
Alla tavola rotonda della giornata ha partecipato anche Gianluca Tuteri, vicesindaco e assessore alla scuola, alle politiche per l’infanzia e l’adolescenza e alla salute del Comune di Perugia. Tuteri, sollecitato dalla coordinatrice dell’evento, la professoressa Donatella Padua, ha approfondito il fenomeno delle diverse risposte che i giovani hanno fornito al lockdown pandemico. “Da situazioni del genere, causa di stress psicologici, si può entrare in una crisi esistenziale oppure uscire indenni o addirittura fortificati – ha detto –. Da uno studio condotto su un gruppo di adolescenti siriani al tempo dei bombardamenti su Aleppo si evince che lo stress consequenziale è estremamente attenuato se l’esperienza è vissuta in stretto contatto con la famiglia; inoltre, molti di questi giovani, rivalutati a distanza di tempo, hanno mostrato risultati nella vita personale e sociale anche migliori rispetto al passato. Ecco perché reputo importante l’accoglienza che ora stiamo offrendo ai bambini ucraini in compagnia delle loro madri. Come amministrazione, ci stiamo adoperando per ricostruire il tessuto sociale, la frequenza scolastica e le opportunità di frequentare i pari e di svolgere attività sportive, elementi fondamentali per il benessere di questi ragazzi”.