Illustrando l’interrogazione firmata insieme ai consiglieri Peltristo e Volpi, Edoardo Gentili ha spiegato che da fonti di stampa e dalla recente variazione di bilancio risulta lo stanziamento di 250mila euro destinati a ristori straordinari per le attività economiche di Viale San Sisto, colpite dalle chiusure viarie e dai cantieri legati all’opera BRT e ad altri lavori che hanno interessato il quartiere negli anni 2024/2025.
Recentemente si è svolto un incontro tra l’Amministrazione comunale e le associazioni di categoria rappresentative delle attività del territorio; l’esito di tale confronto non è stato ritenuto soddisfacente, in particolare sotto il profilo delle tempistiche, poiché non è emersa sufficiente chiarezza circa i tempi effettivi di attivazione delle misure di ristoro.
Su questa vicenda i consiglieri, dunque, chiedono di sapere:
-quali siano i criteri individuati per l’assegnazione dei ristori straordinari;
-quali modalità operative si intendano adottare per la pubblicazione dell’avviso e la gestione delle domande;
-quali siano le tempistiche concrete e vincolanti previste per l’erogazione delle somme stanziate;
-se sia prevista l’apertura di ulteriori momenti di confronto con le associazioni di categoria e con le attività di Viale San Sisto per condividere un cronoprogramma chiaro e vincolante;
-se è stata presa in considerazione l’ipotesi di anticipare, entro l’anno corrente, l’erogazione parziale del ristoro, in ragione del calo dì fatturato delle attività interessate, tale da minacciarne la continuità operativa.
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L’assessore Andrea Stafisso, nel porre l’accento sugli importanti lavori in atto su viale San Sisto (Brt e collettore fognario), ha respinto la critica riguardante i presunti ritardi nell’erogazione dei ristori. Si tratta infatti di una misura non programmata e, pertanto, di natura straordinaria che l’Amministrazione ha deciso di mettere in campo, come specifica iniziativa politica, appostando lo scorso mese di settembre risorse per 250mila euro. Ciò a testimonianza della consapevolezza che l’Esecutivo ha delle criticità legate alla situazione in atto a San Sisto in campo agli operatori economici penalizzati dalla chiusura del viale principale.
La volontà dell’Ente è che, una volta appostate le risorse, l’intervento sia il più tempestivo possibile. Tuttavia l’idea di erogare, in corso di anno fiscale, dei ristori per il disagio economico, si scontra con il principio fiscale dell’accertamento di questo disagio.
L’Amministrazione, pertanto, può accelerare quanto più possibile le attività propedeutiche all’erogazione del ristoro, affinché nel 2026 si agisca nella maniera più veloce consentita.
Stafisso ha riferito che nella delibera attuativa si sta utilizzando il modello seguito da Roma Capitale per la gestione del Giubileo.
L’assessore ha sostenuto, infine, che si tratta di un’iniziativa più unica che rara nel suo genere, perché è inusuale che un ente pubblico intervenga in tal senso, ma vista la straordinarietà della situazione lo si è ritenuto necessario.
Si sta lavorando, peraltro, per disciplinare in maniera puntuale il provvedimento che sarà circoscritto alle attività presenti nel solo viale San Sisto, ove si registra un’importante interdizione al traffico.
Sarà pubblicato un avviso per presentare le domande finalizzate all’accesso al ristoro.




