Pavone open: l’incontro pubblico il 28 ottobre
Depositata una interrogazione sul futuro del Post
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“Soddisfazione per l’approvazione con voto unanime dell’atto relativo al potenziamento dei presidi nelle aree della movida e sui trasporti pubblici”. E’ quanto si legge in una nota del gruppo consiliare Fare Perugia con Romizi-FI.
“Nel corso della IV commissione consiliare permanente – spiega la nota – è stato discusso l’ordine del giorno promosso dal consigliere comunale di Fare Perugia con Romizi-FI Edoardo Gentili, già presentato nel mese di luglio e frutto del lavoro di ascolto dei giovani di Forza Italia Perugia, che pone al centro del dibattito la sicurezza urbana soprattutto nelle aree della movida e sui trasporti pubblici. Nel corso della discussione si è registrata la disponibilità del consigliere Donato a presentare degli emendamenti all’ordine del giorno proposto. Stante i recenti accadimenti, in un’ottica di leale collaborazione orientata ad azioni concrete per la sicurezza della nostra città, la commissione consiliare ha votato all’unanimità la proposta di Gentili a firma congiunta con il consigliere Donato”.
Questa la dichiarazione di Gentili: “E’ necessario potenziare il coordinamento tra la Polizia locale e le forze dell’ordine per creare un presidio dinamico e programmato che garantisca la sicurezza nelle ore serali e notturne. Troppo spesso i residenti e gli operatori economici segnalano episodi che nulla hanno a che fare con la socialità, il benessere e la vivibilità della città. Occorre fare una riflessione anche sul tema della mobilità, garantendo la sicurezza dei nostri ragazzi nel percorso scuola-casa. Inoltre, se l’obiettivo di questa amministrazione è quello di promuovere l’utilizzo dei trasporti pubblici, anche nelle fasce orarie serali – come è stato fatto per il minimetrò – occorre che venga garantita la sicurezza dell’utilizzo dei mezzi pubblici nelle fasce orarie serali mediante il potenziamento della vigilanza a bordo degli autobus e alle fermate maggiormente frequentate. Questo per evitare che si registrino episodi di disagio, vandalismo e microcriminalità”.