La III commissione, presieduta da Cristiana Casaioli, ha approvato con 13 voti favorevoli l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Roberta Ricci (Lega) sull’attivazione di misure per l’accessibilità dei mezzi pubblici per ciechi e ipovedenti.
L’Unione Italiana dei ciechi e ipovedenti onlus, sezione di Perugia, ha spiegato Ricci, ha infatti presentato al Comune di Perugia e alla Regione Umbria proposte per consentire ai disabili visivi l’utilizzo del trasporto pubblico locale in completa autonomia.
Il trasporto pubblico rappresenta per questa categoria di persone con disabilità la principale possibilità di muoversi per raggiungere il posto di lavoro, per lo svago e l’inclusione sociale, ma ad oggi c’è la necessità di accompagnatori per poterlo utilizzare.
L’assessore regionale alle infrastrutture, trasporti e mobilità della Regione Umbria, in vista della nuova gara d’appalto per l’assegnazione del servizio Tpl, si sta attivando per stanziare nuovi capitolati per introdurre nuovi mezzi idonei alle disabilità motorie e visive.
L’Unione Italiana dei ciechi e ipovedenti – prosegue Ricci – ha chiesto in particolare che i servizi di TPL offrano un servizio più rispondente alle esigenze dei disabili visivi avanzando numerose proposte tra cui: predisposizione sistemi tattili plantari che guidino il disabile alla fermata; abilitazione nei mezzi pubblici locali della geolocalizzazione con segnale sonoro audio descrittivo della fermata con possibile implementazione attraverso la consultazione tramite App.
Per eliminare le barriere senso-percettive occorre quindi adattare tutti i mezzi di trasporto (autobus) al sistema di vocalizzazione sonora, reintroducendolo là dove era presente in passato (Minimetrò) e predisponendolo nella nuova linea del Bus Rapid Transit (Brt).
Quindi si intende impegnare sindaco e giunta a promuovere tali proposte presso la Regione Umbria e a predisporre anche nella nuova linea del Bus Rapid Transit tutti i sistemi di abbattimento delle barriere senso-percettive previsti dalla normativa vigente.
In conclusione, Ricci ha sottolineato che l’attenzione a chi ha deficit fisici deve essere una priorità per una città vivibile e inclusiva. Ha dato atto che l’amministrazione ha compiuto passi avanti, come l’adozione del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, invitando tuttavia a proseguire sulla strada intrapresa. Riguardo alla disabilità visiva, si tratta di intervenire con buone prassi per eliminare le barriere che ancora ostacolano l’autonomia delle persone.
Hanno partecipato come ospiti: l’assessore Luca Merli, delegato dal sindaco; Maurizio Sbianchi, presidente Unione italiana ciechi e ipovedenti con la consigliera Gabriella Recupero; Aldo Cimarelli, vicepresidente Anpvi; Michele Vecchini, presidente Cooperativa Tassisti Perugia; il dirigente Struttura organizzativa Pianificazione territoriale e Progetti strategici del Comune di Perugia, Franco Marini. La dirigente dell’Unità operativa Mobilità e Infrastrutture, Margherita Ambrosi, ha trasmesso una nota segnalando che la proposta è temporalmente molto pertinente poiché la Regione è impegnata nella predisposizione della documentazione della gara per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico che potrà prevedere, se del caso, tra gli obblighi a carico degli aggiudicatari, anche l’implementazione della dotazione di bus con i dispositivi suggeriti. Quanto al Metrobus, con i fornitori dei mezzi sarà verificata la possibilità di installare anche segnalatori sonori oltre ai pannelli a messaggio variabile. Le fermate del Metrobus, inoltre, sono già progettate in modo da eliminare ogni barriera architettonica per gli utenti. L’estensione della proposta alle navette del Minimetrò – conclude la dirigente – va affrontata con la società per verificare fattibilità tecnica e costi.
L’assessore Merli ha affermato che la città ha avviato un percorso complesso, viste le caratteristiche dell’acropoli e delle periferie, per implementare la capacità di mobilità di tutti i cittadini attraverso l’utilizzo di tutti i mezzi a disposizione (bus, taxi, minimetrò, futuro Metrobus). Merli ha espresso condivisione per le proposte dell’odg sostenendo che saranno messe in campo le necessarie interlocuzioni con Regione e gestori per far sì che le persone con disabilità visiva possano fruire dei mezzi pubblici al pari degli altri cittadini.
Anche per il dirigente Marini è apprezzabile l’attenzione dell’odg e della commissione sul tema. Ha quindi ricordato il piano adottato dal Comune per l’abbattimento delle barriere architettoniche a Fontivegge (Peba), uno strumento destinato ad essere attuato gradualmente fino a risolvere tutti i problemi di accessibilità individuati. In bilancio è stato previsto un primo finanziamento. Il dirigente ha suggerito l’opportunità di redigere un piano analogo legato al progetto Brt, con fondi di Agenda urbana, in riferimento alla zona di San Sisto.
Gabriella Recupero, consigliera della sezione di Perugia dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, è intervenuta a nome del presidente Sbianchi e del consiglio ricordando di aver già partecipato ai lavori della commissione a maggio in occasione della presentazione del Peba. A proposito di Fontivegge, ha in particolare rilevato che è necessaria l’insonorizzazione dei semafori, specialmente in alcuni punti più pericolosi. Ad ogni modo, è stato instaurato un rapporto di collaborazione con il Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità per avere supporto nella presentazione di istanze e sono state fatte pervenire note a Comune di Perugia, Rfi e Minimetrò. Recupero ha evidenziato che con il sistema di trasporto pubblico esistente una persona cieca o ipovedente non può muoversi da sola e necessita di un accompagnatore. L’Unione italiana ciechi ritiene quindi molto importante la vocalizzazione delle fermate sia dei bus sia del minimetrò. E’ infine stato chiesto un coinvolgimento delle associazioni prima della realizzazione del Brt e che a Fontivegge i taxi restino all’uscita della stazione e non subiscano spostamenti.
Michele Vecchini ha affermato che l’argomento trattato dall’odg è molto sentito dalla sua cooperativa. L’applicazione per smartphone da essa adottata di recente per entrare in contatto con i clienti – ha ricordato – potrebbe anche essere resa accessibile a un pubblico ipo o non vedente. Sul piano delle tariffe, inoltre, insieme al Comune si stanno studiando scontistiche specifiche.
Anche Aldo Cimarelli si è detto a favore del mantenimento dei taxi vicini all’uscita della stazione oltre a fornire altri stimoli all’amministrazione.
DIBATTITO
Secondo Gino Puletti (Progetto Perugia), bene fa il Comune nell’organizzare corsi per i propri tecnici non solo per conoscere le normative ma anche affinché maturino una nuova sensibilità: il tema della disabilità dovrebbe essere il punto di partenza per progettare.
Nicola Paciotti (Pd) ha ricordato che nel corso della consiliatura il tema è stato toccato a più riprese auspicando quindi un impegno concreto, anche sul piano economico, per attuare gli intenti dell’odg.
Piena condivisione è stata espressa anche da Fabrizio Croce (Idee Persone Perugia). Un tema di civiltà – ha detto – che richiama anche quello dell’accessibilità delle infrastrutture pedonali, questione già affrontata in Consiglio.
Secondo Elena Ranfa (Pd), visto che il tema non è nuovo, le azioni già sollecitate e approvate devono trovare una più rapida attuazione.