Allerta meteo codice giallo per giovedì 30 ottobre
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E’ stata presentata questa mattina, 29 ottobre, presso il salone di Apollo di palazzo della Penna la terza edizione della rassegna di arte e cultura “Onora il Padre” a cura di UmbriaEnsemble, in programma tra Perugia ed Assisi dal 31 ottobre al 22 novembre.
Alla conferenza hanno partecipato: l’assessore al turismo e città storica del Comune di Perugia Fabrizio Croce, il vice direttore della fondazione Perugia Cesare Mancini, il delegato per la divulgazione scientifica del rettore dell’Università degli studi di Perugia Roberto Rettori, il direttore artistico di Umbria Ensemble Maria Cecilia Berioli.
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“Onora il padre – ha sottolineato l’assessore al turismo e spettacolo del vivo Fabrizio Croce – è una rassegna che ha il pregio di saper unire tra loro molteplici discipline, come musica, filosofia, scienza e poesia, in contesti ambientali e culturali straordinari (San Pietro, Monteripido, ecc.) tanto da risultare unica nel suo genere. Il dialogo interculturale è dunque il filo conduttore del percorso; un’offerta di spessore e di grande qualità come ormai Umbria Ensemble ci ha abituato da anni”. Croce ha infine sottolineato che la rassegna consentirà di celebrare al meglio l’ottavo centenario francescano inserendosi magistralmente nell’ambito del calendario degli eventi.
Per Cesare Mancini (Fondazione Perugia) la rassegna consentirà non soltanto di esaltare la buona musica, ma anche di ascoltare e riflettere sui temi proposti grazie alla stretta collaborazione con l’Università di Perugia.
Sotto quest’ultimo profilo il prof. Roberto Rettori ha sostenuto che l’interrelazione tra musica, bene di valore universale e mai scontato, e la scienza rappresenta un’occasione bellissima che consentirà ai ricercatori di Unipg di uscire dalle sedi istituzionali per portare i loro contributi scientifici, con un linguaggio comprensibile a tutti, sul territorio.
Rettori ha ricordato, infine, il messaggio straordinario che Francesco ha voluto portare all’umanità non solo nel cantico delle creature, ma anche negli scritti, forse meno noti, dedicati alle donne.
LA RASSEGNA
In occasione dell’ottavo centenario francescano, l’edizione 2025 – ha spiegato Maria Cecilia Berioli -seguendo fedelmente il calendario delle celebrazioni francescane, si ispira al tema del Cantico delle Creature.
Evitando, tuttavia, la prevedibile e tradizionale interpretazione del Cantico come di una pionieristica sensibilità ambientalistica del Poverello di Assisi. Perché c’è anche questo, naturalmente, ma c’è assai di più nel primo testo autografo della poesia in lingua italiana volgare.
Occorre fare un passo indietro, un passo lungo ottocento anni, e respirare un po’ del clima nel quale il giovane Francesco si muoveva. Un clima pesante, dove il pur significativo slancio di crescita economica e sociale del Basso Medioevo veniva frustrato e mortificato dalla capillare presenza e azione dei movimenti ereticali che, richiamandosi al dettato evangelico, predicavano e praticavano la povertà assoluta, il disprezzo e la rinuncia ai beni materiali fino alla flagellazione delle (proprie) carni. Qui, in questo contesto, nasce la visione di Francesco con la sua straordinaria portata rivoluzionaria: in risposta e in opposizione al contemptus mundi, al disprezzo del mondo che i suoi contemporanei predicavano, Francesco invita ad alzare lo sguardo, a leggere nelle forme del Creato non già il segno della perdizione mondana, ma piuttosto la cifra che porta la firma del Creatore in ogni Creatura.
Una filigrana così delicata e fragile che richiede occhi altrettanto puri per essere letta. Ma è qui che si cela (e dunque si rivela) l’impronta divina che è assoluto, perfezione, e dunque inevitabilmente bellezza. Il Cantico delle Creature è – prima di ogni possibile interpretazione – un grandioso inno alla Bellezza, cantato a piena voce a dispetto di chi raccomandava la fuga da questa realtà mondana. Lo stupore, la meraviglia e la gratitudine del Santo di Assisi sono l’ispirazione per questa nostra rassegna, che sceglie, su tutte, una Creatura in particolare: le Stelle. Le Stelle che sono per ogni uomo di ogni tempo aspirazione ed ispirazione, sogno e realtà, confidente e guida; il totalmente altro rispetto al quotidiano sul quale tuttavia impongono la loro influenza. Le Stelle, infine, della cui sostanza siamo noi stessi composti. Che non è il titolo di una fiaba, ma le parole di un grande astronomo di oggi, Carl Sagan, e di un grande poeta di ieri, William Shakespeare.
IL PROGRAMMA
-venerdì 31 ottobre alle 21 presso la basilica di San Pietro concerto inaugurale con Luca Ranieri (viola solista) in F. A. Hofmeister Concerto per Viola e Orchestra in Re Maggiore (Allegro; Adagio; Rondò), Maria Cecilia Berioli (violoncello solista) in O. Respighi Adagio con Variazioni P133 (Adagio; Poco meno Adagio; Quasi Recitativo) e l’orchestra sinfonica delle Cento Città (ICO Lazio) in E. Elgar Serenata per Archi in mi minore op.20 (Allegro piacevole; Larghetto; Allegretto).
-sabato 8 novembre alle 17 presso la biblioteca di Monteripido lezione di filosofia “Bello, sublime, trendy” con Giuseppe Moscati (filosofo) e Vincenzo Saccone (autore e regista televisivo); alle 18 concerto del Quartetto d’Archi UmbriaEnsemble (Angelo Cicillini violino I, Cecilia Rossi violino II, Luca Ranieri viola, M. Cecilia Berioli Violoncello) “Armonie & Dissonanze”. In programma W.A. Mozart Quartetto per Archi K 465 “Delle Dissonanze” (Adagio- Allegro; Andante Cantabile; Minuetto e Trio; Allegro molto); M. Ravel Quartetto in Fa (Allegro moderato; Assez vif, très rythmé; Très lent; Vif et agité )
-sabato 15 novembre alle 17 presso la biblioteca di Monteripido lezione di scienza “E’ nata una stella” con Naia Balucani (ordinaria di chimica presso l’Unipg) ed Helios Vocca (fisico e ordinario di fisica presso Unipg); alle 18 concerto del Quartetto Viotti (Stefano Parrino flauto, Francesco Parrino violino, Luca Ranieri viola, M. Cecilia Berioli Violoncello) “Armonie Concertanti”. In programma S. Mercadante Quartetto in la minore (Allegro affettuoso; Minuetto; Larghetto amabile; Rondò), G. B. Viotti Quartetto op. 22 n°2 (Moderato ed espressivo; Menuetto/Trio; Allegro agitato con fuoco), G. B. Viotti Quartetto op. 22 n° 3
(Moderato; Pastorello; Allegro).
-sabato 22 novembre alle 17 presso palazzo Bonacquisti di Assisi lezione di poesia “Clarite et pretiose ed belle” con Alessandro Fo (poeta) e Francesca Tuscano (poetessa); alle 18 concerto di UmbriaEnsemble (Luca Ciammarughi pianoforte, Ricacrdo Zamuner violino, Luca Ranieri viola, Maria Cecilia Berioli violoncello) “la bellezza dell’invisibile”. In programma: G. Mahler Quartetto con Pianoforte in la minore, R. Schumann Quartetto con Pianoforte op.47 (Sostenuto assai – Allegro; Scherzo/Trio; Andante Cantabile; Finale)











