Il gruppo “Fare Perugia con Romizi Forza Italia” al Consiglio comunale di Perugia interviene con un comunicato sul tema del Metrobus.
“A Perugia – scrive il gruppo consiliare – si sta in media 28 ore all’anno bloccati nel traffico. Questo è quello che è emerso dall’indagine realizzata da Inrix Global Traffic Scorecard 2024 e pubblicata oggi dal Corriere dell’Umbria. Il dato risulta in aumento rispetto agli anni precedenti e la prova che la situazione non stia migliorando è riportata anche dai numerosi fatti di cronaca dei primi giorni del 2025 relativi a rallentamenti e paralisi sul raccordo di Perugia che causano code interminabili, le quali poi si ripercuotono negativamente anche sulla viabilità interna cittadina peggiorando la qualità della vita dei perugini.
Forza Italia crede che sia importante lavorare alla mobilità alternativa. In particolare su un trasporto pubblico locale più sostenibile, dinamico, innovativo, efficace ed efficiente in grado di offrire vantaggi in termini di tempo, comodità e tutelando l’ambiente. La Giunta Romizi ha lavorato in questa direzione con il progetto del Metrobus: il nuovo sistema di trasporto pubblico totalmente elettrico che riconnette molti quartieri della città.
Un’infrastruttura strategica per Perugia ancora però soggetta a critiche incomprensibili da parte dell’attuale Amministrazione comunale di sinistra. In un intervento dell’Assessore alla mobilità Vossi, riportato stamattina dal medesimo articolo, leggiamo con disappunto che definisce il Metrobus ‘un’opera nel deserto”, dichiarando successivamente che ‘se sulle varie fermate del Brt non individuiamo percorsi pedonali e ciclabili che possono rendere quell’opera come primo esempio di mobilità alternativa allora abbiamo fallito nell’obiettivo’.
Il Metrobus è un’opera nata proprio per garantire interconnessione con gli altri sistemi di trasporto pubblici: minimetrò, treno, autobus e anche biciclette visto che sono previste delle velostazioni (parcheggi per biciclette), in alcune fermate strategiche della linea. L’opera inoltre permette di garantire una connessione con zone di Perugia che risultano isolate.
Ad ogni modo per raggiungere l’obiettivo di un miglioramento strutturale ed effettivo del sistema di mobilità cittadino è necessario procedere su più direttrici in un mix di interventi: investire in infrastrutture strategiche, come ad esempio il nodo di Perugia, e al contempo intervenire per efficientare i sistemi di mobilità alternativa al fine di diminuire il numero di auto private in circolazione. Senza dubbio il Metrobus è la risposta a questa seconda necessità.
Quindi desideriamo rassicurare l’Assessore Vossi che era già stata prevista l’intermodalità anche con il sistema ciclopedonale e con gli altri mezzi di trasporto pubblici, caratteristiche le quali garantiranno al Metrobus di non essere un’opera nel deserto. E ricordiamo che se oggi si parla di connessioni ciclopedonali è solo grazie al fatto che nei 10 anni precedenti si è intervenuti per potenziarle in larga misura come mai era stato fatto prima d’ora.
Invitiamo quindi l’attuale amministrazione comunale ad abbandonare questa bulimia di critiche che ormai portano avanti dai tempi della campagna elettorale e a concentrarsi alla fase esecutiva della realizzazione dell’opera“.