Capitale italiana del libro 2026, Perugia sfiora il traguardo

La sindaca Vittoria Ferdinandi: “E’ stata un’avventura entusiasmante da cui è scaturito un progetto che andrà comunque avanti”

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24 ottobre 2025
- Redazione
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Perugia sfiora il traguardo della Capitale italiana del libro 2026. Il titolo è stato conquistato da Pistoia, rimasta in lizza con altri quattro centri tra cui il capoluogo umbro.

 

La proclamazione della città vincitrice della settima edizione è avvenuta questa mattina a Roma da parte del Ministro della cultura Alessandro Giuli in una cerimonia presso Sala della Crociera, sede della prestigiosa Biblioteca di Archeologia e Storia dell’arte, al secondo piano del Collegio Romano, alla presenza della giuria di cinque esperti e dei rappresentanti delle città finaliste. A partecipare per Perugia sono stati la sindaca Vittoria Ferdinandi e il vicesindaco con deleghe alla cultura e alle biblioteche Marco Pierini.

 

“E’ stata un’avventura entusiasmante che ci ha consentito di mettere ulteriormente a fuoco la vocazione di Perugia come laboratorio diffuso di cultura e partecipazione – sottolinea la sindaca Ferdinandi -. Essere arrivati tra i finalisti conferma la bontà del nostro progetto. Per questo ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a costruirlo, incluso il personale del Comune per la straordinaria dedizione dimostrata. Siamo più determinati che mai a mettere in campo azioni significative in cui il libro e la lettura possano tradursi in occasioni di incontro, crescita culturale e inclusione sociale”.

 

Questo il commento del vicesindaco Pierini: “Sin dall’inizio abbiamo creduto molto in questa iniziativa, intrapresa per la prima volta da Perugia. Un elemento di grande soddisfazione è dato dal forte interesse che abbiamo riscontrato da parte di associazioni, librerie, gruppi di lettura, editori, scuole e cittadini. In tanti hanno voluto contribuire a delineare un complesso di eventi di grande qualità e siamo certi che questo fermento proseguirà nei prossimi mesi. E’ nostra intenzione, infatti, realizzare il nostro progetto ‘Gocce. L’acqua si fa voce’ nelle sue linee fondamentali”.

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