Nel corso della seduta di martedì 22 aprile la IV commissione consiliare permanente Cultura ha discusso due atti.
Prima dell’inizio della seduta è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Papa Francesco.
E’ stata approvata con 10 voti a favore e 6 astenuti la proroga della convenzione sulla gestione associata dei servizi socio-assistenziali della zona sociale 2.
Illustrando l’atto l’assessora Costanza Spera e la dirigente Roberta Migliarini hanno ricordato che lo schema di convenzione è stato approvato nel 2021 e concerne la gestione del sistema di interventi e servizi sociali, socio-educativi, socio-sanitari e socio-lavorativi previsti nelle varie aree di intervento, compresi quelli relativi alla programmazione e alla gestione delle risorse del Fondo Sociale Europeo relativi alla zona sociale 2, composta dai Comuni di Perugia (capofila), Corciano e Torgiano.
Con DCC n. 1 del 15.01.2024 è stata approvata la proroga della Convenzione per la gestione associata degli interventi e servizi sociali fino al 31 marzo 2025 e l’Addendum alla Convenzione stessa per integrare le linee di intervento con le progettualità afferenti alle fonti di finanziamento del fondo sociale europeo (programma “PR Umbria FSE+ 2021 – 2027 e del PNRR).
Attualmente si è in attesa dell’approvazione del nuovo Piano Sociale Nazionale e del conseguente Piano Sociale Regionale, il quale fornirà le indicazioni programmatiche per gli interventi e i servizi sociali al fine di garantire la piena attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS), nel rispetto e nella valorizzazione del confronto con le autonomie locali.
Si ritiene, di conseguenza, opportuno che, rispetto all’approvazione della Convenzione per la gestione associata dei servizi sociali e socio-sanitari, avendo una durata pluriennale, si attenda l’approvazione del nuovo Piano Sociale Nazionale e del conseguente Piano Sociale Regionale che darà anche indicazioni innovative tese ad armonizzare l’attuazione della gestione associata a livello regionale.
E’ stata quindi manifestata la volontà da parte del Comune di Perugia con i Comuni di Corciano e Torgiano, di avviare il percorso per la predisposizione della nuova convenzione.
Nelle more di questo percorso, con l’atto in oggetto si è quindi provveduto alla proroga della convenzione vigente fino al 31 dicembre 2025, al fine di non interrompere gli interventi ed i servizi sociali in atto ricompresi nella convenzione per la gestione associata e di continuare ad utilizzare i relativi finanziamenti europei, nazionali e regionali.
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E’ stato approvato all’unanimità l’odg del consigliere Leonardo Varasano (Progetto Perugia) sulla promozione della donazione del sangue.
Illustrando l’atto il consigliere ha ricordato che donare sangue è un atto di grande significato umano e civile, uno strumento per essere vicini agli altri in pieno anonimato nonché uno strumento di unità nell’unicità e nella differenza.
Ancora oggi le necessità di sangue sono sempre rilevanti e, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, si registrano carenze significative nel fabbisogno.
Nel tempo – ha ricordato Varasano – soprattutto negli ultimi 10 anni, il Comune di Perugia ha instaurato una prassi significativa nella promozione delle donazioni, intrattenendo, in particolar modo con Avis edificanti rapporti di collaborazione per iniziative concrete e/o promozionali, tra cui una giornata annuale di donazioni che coinvolgeva – ovviamente su base volontaria – amministratori (consiglieri comunali, assessori, sindaco) e personale del Comune di Perugia.
Stante ciò Varasano ha proposto di impegnare l’Amministrazione a promuovere in vario modo la pratica virtuosa della donazione del sangue, sulla scorta di quanto avvenuto negli anni scorsi, anche organizzando un’apposita giornata di donazione che coinvolga il Comune di Perugia nelle sue diverse componenti.
Il consigliere di Avis Perugia Fabrizio Rasimelli (già presidente) ha confermato le parole di Varasano, parlando di 10 anni di storia comune e di storia della nostra città visto il legame che sussiste tra Perugia ed Avis.
E’ fondamentale, ha detto Rasimelli, donare e farlo in maniera associativa, perché ciò tiene in vita una città ed una regione intera. E’ un gesto banale ma che salva tante vite umane.
La consigliera Laura Tanci (Anima Perugia) da operatrice sanitaria ha spiegato che il sangue serve per tantissime cose, partendo dalla routine giornaliera in ospedale. Chi dona non sa a chi andrà il suo sangue, ma certamente contribuisce a far rifiorire le persone.
Tanci ha quindi ringraziato Avis per l’impegno che mette in campo ogni giorno ed ha rivolto un saluto anche ad Avis Giovani molto attiva in città.
Alla fine dell’intervento ha preannunciato un voto a favore dell’odg condividendone lo spirito ed il contenuto.
Per Marko Hromis (PD) l’Avis è un’associazione che ha fatto scuola in termini di volontariato ed empatia. La donazione, ha detto, è fondamentale per molte cose, ma anche per garantire l’autosufficienza del sistema sanitario, nonché per creare legami di fiducia.
Anche per Stefano Nuzzo (M5S) la donazione è un atto che può salvare vite umane ed è basata totalmente sull’anonimato e la volontarietà.
Nuzzo ha quindi ringraziato Avis, che si impegna costantemente per rendere possibili le donazioni; sicuramente questo percorso deve continuare.
Donare, in definitiva, non è solo una scelta ma un dovere sociale, un gesto di altruismo e solidarietà che tutti dovrebbero fare.
Paolo Befani (FdI) ha parlato di odg che deve essere condiviso da tutti, perché donare è una delle pratiche virtuose che devono accomunare le persone.
Befani ha poi ricordato che la proposta avanzata da Varasano riprende un percorso intrapreso in passato a palazzo dei Priori con l’obiettivo di spronare questa buona pratica.
Il presidente Fabrizio Ferranti (Perugia per la sanità pubblica) ha sostenuto che su questo tema non ci sono colori politici perché riguarda una pratica virtuosa che tutti devono sostenere. Ferranti ha invitato il Comune di Perugia, sulla scia della proposta di Varasano, a dare l’esempio come istituzione affinché la donazione si diffonda sempre più. Oggi in sostanza si può fare la differenza, mantenendo alta l’attenzione su questo tema.