Torna per la sua settima edizione il progetto “Per Aspera Ad Astra – riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza” con lo spettacolo “Destinati al vento”, in scena giovedì 15 maggio alle 18 presso la Casa Circondariale di Capanne e lunedì 19 maggio alle 19.30 al Teatro Morlacchi di Perugia.
La messa in scena diretta da Vittoria Corallo – promossa da Acri, l’Associazione nazionale delle fondazioni di origine bancaria, realizzata con il sostegno di Fondazione Perugia e prodotta dal Teatro Stabile dell’Umbria – è il settimo capitolo di una ricerca portata avanti insieme ai detenuti, alcuni già tra i protagonisti delle precedenti sei edizioni di “Per Aspera ad Astra” all’interno della Casa Circondariale di Capanne, pensata per contribuire al recupero dell’identità personale e alla risocializzazione dei detenuti.
Dal 2018 “Per Aspera ad Astra” ha portato percorsi di professionalizzazione nei mestieri del teatro in più di 20 carceri italiane coinvolgendo oltre 1.000 detenuti. In questa edizione sono 16 le compagnie teatrali e 12 le fondazioni di origine bancaria che in tutta Italia realizzano progetti di formazione e di teatro. Quest’anno a Perugia, il progetto ha previsto un corso di recitazione e rielaborazione drammaturgica e un corso di Illuminotecnica e fonica teatrale all’interno della Casa Circondariale, e ha coinvolto studenti e studentesse dei licei G. Alessi, G. Galilei, B. di Betto, A. Pieralli.
DESTINATI AL VENTO – Le NOTE DI REGIA di Vittoria Corallo
I fili d’erba se li porta il vento, li trascina in direzioni tutte diverse, di continuo, quando è più forte fa saltare la terra su cui affondano le loro radici esili.
Essere Destinati al vento è l’attesa inerme di uno sradicamento, e anche una predisposizione d’ animo: da una parte sta l’impotenza di fronte al mondo che cambia velocemente, trainato dalle stagioni economiche, che hanno il potere di stravolgere la vita di moltissime persone; e da un’altra sta l’incanto che si genera in chi aspetta l’arrivo del vento per far viaggiare l’immaginazione verso avventure vegetali e animali, capaci di allargare, per un momento, lo spazio striminzito della propria realtà. Così è per Marcovaldo che alterna i volumi della sua esistenza, quello del suo corpo che abita tra le fitte maglie della vita di città, ritmata dal lavoro di manovale in una fabbrica e dalle esigenze della sua famiglia, e quello del suo sguardo che gonfia dettagli impercettibili di un idillio di natura d’altrove.
La scrittura scenica si compone a partire da alcuni intrecci tematici e narrativi emersi dalla lettura di Marcovaldo di Italo Calvino e dalla visione del documentario Roger and Me di Michael Moore, uniti in uno sguardo rivolto ai movimenti sociali ed economici contemporanei. La struttura dei racconti che vedono Marcovaldo protagonista si appoggia sul susseguirsi delle stagioni, qui la trama incrocia i cicli stagionali, avvicendando quelli ambientali a quelli economico sociali.
Le trasformazioni lasciano delle orme in una mappa immaginaria del tempo, in cui si possono seguire a ritroso i passi del futuro, nostro contemporaneo, che Italo Calvino aveva già immaginato. Marcovaldo manifesta un’estraneità ineluttabile al mondo reale, come se ci fosse capitato per forza. Non si riconosce nella vita ritagliata sulla misura del lavoro, nè tantomeno riconosce la città come il proprio habitat, allora sposta lo sguardo verso i particolari nascosti tra le crepe del cemento, per sentire che qualcosa ancora vive, sotto terra, negli alberi, nel vento.
INFO e PRENOTAZIONI
Entrambi gli spettacoli sono a ingresso gratuito e aperti a tutta la cittadinanza.
Per l’evento di giovedì 15 maggio alla Casa Circondariale è possibile inviare una email all’indirizzo: promozione@teatrostabile.umbria.it entro giovedì 8 maggio.
Per lo spettacolo di lunedì 19 maggio al Teatro Morlacchi sarà possibile prenotare i biglietti a partire da mercoledì 30 aprile, registrandosi sulla piattaforma Eventbrite.
Il link per la registrazione sarà diffuso online tramite i canali di comunicazione del Teatro Stabile dell’Umbria e di Fondazione Perugia.