Includo: a Perugia il percorso formativo sulle competenze digitali rivolto ai senza dimora

Importanti i risultati raggiunti

date
04 dicembre 2025
- Redazione
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Si è concluso il 2 dicembre, presso il “Villaggio della Carità” della Caritas diocesana di Perugia, con risultati concreti il percorso formativo del progetto nazionale “Includo”, avviato lo scorso ottobre, di inclusione a partire dalle competenze digitali rivolto a persone senza dimora del capoluogo umbro.

Promosso da Fio.psd e Centro Studi “Opera don Calabria” a valere su risorse del Fondo per la Repubblica Digitale, il progetto si è sviluppato in un corso intensivo di complessive 120 ore di lezione (60 ore di alfabetizzazione digitale; 60 ore di re-skilling digitale) e 90 ore di orientamento lavorativo.

Per tutta la durata del corso, oltre al docente di digitale, è stato presente un tutor con alte competenze relazionali e un tutor per l’orientamento lavorativo che hanno accompagnato le persone coinvolte nella motivazione e nella riscoperta delle risorse potenziali.

Il percorso è rivolto a persone senza dimora (secondo la classificazione Ethos) di età compresa tra i 34 e i 55 anni.

La Caritas di Perugia desidera ringraziare per la fondamentale opportunità di rete che ha permesso la realizzazione del progetto. La riuscita di questa iniziativa è stata possibile grazie alla Fio.psd e al Centro Studi “Opera don Calabria”, i quali hanno concesso alla Caritas la possibilità di attuare il progetto “Includo” sul territorio di Perugia. Un ringraziamento essenziale va inoltre al Comune di Perugia e all’assessora alle Politiche Sociali, Costanza Spera, per il supporto e la possibilità che ci ha dato.

Il corso è stato avviato per fornire strumenti efficaci per il reinserimento socio-lavorativo di persone in situazione di fragilità. Gli 11 partecipanti selezionati, tramite colloqui mirati, provengono principalmente da situazioni di emergenza abitativa. Il Comune di Perugia ha segnalato una parte dei destinatari, mentre la restante selezione è stata curata dalla Caritas tra le persone già presenti nel “Villaggio della Carità”. L’obiettivo primario è stato quello di dotare i partecipanti al corso delle competenze necessarie per andare oltre la condizione di emergenza, costruendo un percorso di autonomia duraturo.

Il programma formativo ha unito lo sviluppo personale a quello tecnico, ponendo l’Alfabetizzazione Digitale al centro del percorso. Un modulo intensivo interamente dedicato alla conoscenza e all’uso operativo del computer, strumento oggi indispensabile per l’accesso al mondo del lavoro e alla piena cittadinanza. In parallelo, il percorso è stato completato con l’acquisizione delle Life e Soft Skills, competenze trasversali fondamentali come la comunicazione e il problem-solving, essenziali per affrontare il contesto professionale e sociale con maggiore consapevolezza.

Successivamente, il progetto è proseguito con l’accompagnamento lavorativo, mirato a fornire ai partecipanti le conoscenze pratiche per la ricerca attiva di impiego. Questa fase ha incluso l’approfondimento sui contratti di lavoro, i diritti e i doveri del lavoratore, l’orientamento all’uso dei principali siti e piattaforme per la ricerca di offerte e il supporto tecnico nella stesura del proprio Curriculum Vitae.

Il percorso si è concluso con l’ottenimento della certificazione: 7 persone su 11 sono arrivate a fine corso, dimostrando impegno e motivazione, e hanno ricevuto l’attestato che certifica le competenze acquisite.

Il direttore della Caritas diocesana, don Marco Briziarelli, ha commentato: “Questa esperienza dimostra come sia possibile approcciarsi alle persone in condizione di marginalità estrema oltre l’aspetto emergenziale o dei bisogni primari, ma che il nostro tempo ci impone il coraggio di pensare e agire ‘fuori dalle righe’ e credere sempre nelle potenzialità delle persone, anche in quelle che stanno più ai margini”.

L’assessora alle Politiche sociali, Costanza Spera, ha dichiarato: “Progetti come ‘Includo’ dimostrano quanto sia fondamentale lavorare insieme per costruire percorsi reali di autonomia e dignità. Investire nelle competenze digitali e nell’orientamento al lavoro significa offrire opportunità concrete a chi vive situazioni di fragilità. Come amministrazione siamo orgogliosi di sostenere iniziative che mettono al centro le persone dando loro nuove possibilità”.

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