I gruppi di maggioranza: “Tari: aumento obbligato. Votato dall’amministrazione Romizi. Ora la destra rinnega se stessa”

date
16 aprile 2025
- Redazione
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“Vergogna, questo è l’unico sentimento che dovrebbero provare i Consiglieri di minoranza, Nilo Arcudi, Paolo Befani, Chiara Calzoni, Elena Fruganti, Edoardo Gentili, Riccardo Mencaglia, Clara Pastorelli, Augusto Peltristo, Margherita Scoccia, Gianluca Tuteri, Leonardo Varasano, Nicola Volpi, che dichiarano e votano no, all’aumento della Tari così come ha stabilito lo scorso anno la Giunta Romizi con voto a maggioranza”. E’ quanto riportato in un comunicato congiunto dei gruppi di maggioranza del Consiglio comunale di Perugia (Partito Democratico, Anima Perugia, Movimento 5 Stelle, Pensa Perugia con Azione – Socialisti per Perugia – Perugia in Europa – Laboratorio civico, Orchestra per la Vittoria, Alleanza Verdi Sinistra, Perugia per la sanità pubblica).     

 

“La destra – prosegue il comunicato – arriva a dire no in maniera strumentale, pur sapendo che si tratta di una decisione obbligata, non decisa da noi. Come se fossimo felici di aumentare l’imposta sui rifiuti! Continuare a dissimulare la realtà, a dire bugie, a prendere in giro i cittadini a suon di comunicati e post sui social, è la sola cosa che riescono a fare. Ma le bugie, diciamo ai cari consiglieri, hanno le gambe corte. L’automatismo con il quale, anche per il 2025, viene imposto l’aumento della Tari è stato deciso da loro, sulla base di quanto stabilito da Arera e Auri, di cui il sindaco Romizi faceva parte. Non poteva essere in alcun modo modificato se non aumentando la platea delle esenzioni, così come ha deciso di fare la Giunta Ferdinandi, grazie al lavoro straordinario dell’assessora Alessandra Sartore che ha trovato le risorse per finanziare tutte le richieste di esenzione che arriveranno, a differenza dello scorso anno, allorquando, solo la metà degli aventi diritto ha ricevuto il contributo. Parte dei 5 milioni di avanzo di bilancio, sbandierato durante la loro campagna elettorale, poteva infatti essere destinato a ristorare quelle famiglie che sono rimaste escluse. Rimane lo sgomento per la faccia tosta che dimostrano i colleghi della destra non curanti delle responsabilità che si portano dietro e che, quota parte, sono costate loro la sconfitta”. 

  

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