La I commissione consiliare Affari istituzionali nel corso della seduta di venerdì 10 ottobre ha proseguito l’iter istruttorio propedeutico alla valutazione per le modifiche al Regolamento del Consiglio comunale.
Analizzati gli art. 5 (diritto di informazione e di accesso dei consiglieri agli atti ed ai documenti) comma 4 che recita “Al fine di consentire ai Consiglieri il pieno esercizio dei diritti di cui al comma 1, il Sindaco trasmette annualmente al Presidente del Consiglio Comunale l’elenco aggiornato dei dirigenti degli uffici comunali e delle aziende dipendenti con l’indicazione delle rispettive competenze, dell’ubicazione e degli orari d’ufficio durante i quali è possibile rivolgere direttamente le richieste), art. 8 (Costituzione e composizione dei gruppi consiliari) comma 4, che recita “I Gruppi Consiliari possono costituire tra loro forme di coordinamento, previa comunicazione all’Ufficio di Presidenza, per lo svolgimento in comune di attività politico-istituzionali”.
Analizzati poi gli art. 9 (Gruppo misto e gruppi consiliari di nuova formazione), comma 1 “Il Gruppo misto è composto dai Consiglieri che ad inizio consiliatura o nel corso del mandato amministrativo abbiano dichiarato di non voler appartenere ad un Gruppo. Il Gruppo Misto può essere costituito da diverse componenti politiche, ai sensi dello Statuto” e comma 1bis “Salvo quanto previsto dall’art. 37 comma 1 dello Statuto Comunale, nel corso del mandato amministrativo possono altresì costituirsi Gruppi di nuova formazione, rispetto all’originaria, purché facciano riferimento a Gruppi parlamentari o regionali formalmente costituiti, previa verifica circa l’ammissibilità del nuovo Gruppo condotta – con esito positivo – da parte della Conferenza dei Presidenti di gruppo consiliari, sentita la Commissione Affari Istituzionali. Al fine della predetta verifica, uno o più Consiglieri Comunali che intenderanno costituire un Gruppo Consiliare di nuova formazione, espressione di partiti o movimenti politici presenti in Parlamento o presso l’Assemblea legislativa della Regione Umbria, dovranno darne comunicazione scritta al Presidente del Consiglio Comunale ed alla Conferenza dei Presidenti di gruppo consiliari, attestando il consenso formale all’utilizzo del nome e del simbolo espresso dal Segretario del Partito o da un suo delegato o dal capogruppo in Parlamento o presso l’Assemblea legislativa della Regione Umbria”.