Hikikomori, in commissione un odg che chiede iniziative per contrastare il fenomeno

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26 agosto 2025
- Redazione
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In IV commissione è stato illustrato l’odg del consigliere Riccardo Mencaglia (FdI) per l’adozione di misure di contrasto al fenomeno degli hikikomori, cioè dei giovani in condizione di volontario isolamento sociale.

 

Parlando dell’auto-esclusione dalla vita sociale da parte di adolescenti e giovani adulti che si rinchiudono in casa, spesso nella propria stanza, evitando ogni contatto con l’esterno per mesi o anni, Mencaglia ha ricordato alcuni fattori che hanno alimentato il problema, tra cui la riduzione delle relazioni sociali indotta dalla pandemia da Covid-19, la debolezza della rete relazionale e familiare, la scarsa conoscenza del fenomeno e la mancanza di servizi locali dedicati.

 

Secondo il consigliere, il fenomeno degli hikikomori, originario del Giappone, è ormai attestato anche in Italia, dove peraltro, a seguito della pandemia, si è registrato un aumento di casi di disagio psicologico, sociale e relazionale nei giovani e delle situazioni di chiusura e ritiro dalla vita scolastica, lavorativa e sociale.

 

L’ordine del giorno evidenzia che il Comune, come ente più vicino al cittadino, può svolgere un ruolo essenziale nella prevenzione e individuazione di un fenomeno spesso sommerso ma che ma può essere intercettato grazie alla formazione di operatori scolastici, educativi e sociali, alla sensibilizzazione delle famiglie e all’attivazione di sportelli e percorsi dedicati.

 

Questi gli impegni formulati per l’amministrazione comunale: promuovere una mappatura del fenomeno in collaborazione con Asl, istituzioni scolastiche, servizi sociali e associazioni specializzate; attivare, in via sperimentale, uno sportello comunale per il disagio giovanile e l’isolamento sociale, anche in sinergia con il Terzo Settore e con il coinvolgimento di psicologi, educatori e figure professionali qualificate; a sostenere la formazione di insegnanti, operatori sociali e familiari sul riconoscimento precoce dei segnali di isolamento sociale e sulle modalità di intervento; istituire un tavolo comunale permanente sul disagio adolescenziale e giovanile post-Covid, che elabori linee guida e monitori l’efficacia delle azioni intraprese; valutare l’attivazione di progetti pilota di educativa domiciliare leggera per giovani a rischio di ritiro sociale, in collaborazione con la Asl e con i servizi scolastici.

 

DISCUSSIONE

 

Federico De Salvo (Anima Perugia) ha confermato l’interesse dell’amministrazione per ogni tipo di fragilità e marginalità e quindi la piena condivisione dei contenuti dell’atto. Rispetto al fenomeno del ritiro sociale, ad ogni modo, l’assessorato competente sta seguendo un percorso già avviato da quella precedente, in collaborazione con altre istituzioni (Usl e Usr), tutte partner di un progetto finanziato dal fondo nazionale sulla povertà educativa. In particolare, si sta lavorando alla definizione di un protocollo per la tutela dei giovani rispetto alla sindrome Hikikomori.

 

La seduta è stata rinviata per audizioni.

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