Illustrando l’interrogazione Sarah Bistocchi ha riferito che a Monteluce, in affaccio sulla piazza e all’inizio di via Fra’ Bevignate, è sempre stato presente un albero di bacolaro di importanti dimensioni e di grande valore storico urbanistico. Con l’inizio di quest’anno tale albero stato abbattuto;
Il bacolaro in questione ha da sempre caratterizzato quel lato della piazza, e oltre alla tipica funzione di miglioramento della qualità ambientale, svolgeva anche quella di fornire uno spazio d’ombra all’adiacente piccolo piazzale.
Ed ancora: all’inizio di via Guido Pompili, è presente una piccola area verde caratterizzata da un’evidente incuria, frutto di una non regolare e non continua manutenzione.
Nella popolazione del quartiere di Monteluce, dopo l’abbattimento del bacolaro, è forte la preoccupazione che a ciò non seguirà un nuovo impianto in sostituzione ma soprattutto che non ci sia una progettualità del verde coerente con quelle che sono sempre state le caratteristiche “verdi” del quartiere e della città;
Per tali ragioni gli istanti chiedono:
-se la situazione descritta in premessa sia a loro conoscenza;
-le ragioni per cui si è proceduto all’abbattimento dell’albero di bacolaro in via Fra’ Bevignate;
-quali iniziative intendono intraprendere per sostituire l’albero ora abbattuto e quelli abbattuti in precedenza, e con quali tempistiche;
-se corrisponde al vero che gli alberi presenti a Monteluce, sia quelli all’interno dell’ex complesso ospedaliero (ora Nuova Monteluce), sia quelli esterni al complesso stesso, siano stati censiti dal Corpo Forestale dello Stato, visto il loro carattere di eccezionalità, rarità, particolarità, rilevanza e/o importanza;
-quale sia la progettualità del verde per il quartiere di Monteluce, quando sarà presentata e posta a valutazione della popolazione che ne usufruirà, e la tempistica di realizzazione;
– quali iniziative intendono intraprendere per ovviare all’incuria dell’area verde sita all’altezza di via Guido Pompili, e con quali tempistiche.
***
L’assessore all’ambiente Otello Numerini ha riferito che l’abbattimento del bagolaro è stato autorizzato ai sensi dell’art. 13 comma 2 della l.r. 28/2001 avendo accertato il danneggiamento di opere pubbliche (marciapiede e pavimentazione stradale), di opere private (sollevamento soglia di ingresso al fabbricato adiacente e danni alla colonna interna del locale posto al pianto terra) e la compromissione dello stato vegetativo dovuta ad un’ampia cavità a livello del colletto con ristagni idrici e carie del legno.
Non si hanno notizie di censimenti operati dal Corpo Forestale dello Stato o dai Carabinieri Forestali delle piante presenti nell’ex compendio “Ospedale di Monteluce”.
Non esiste una progettualità specifica per il quartiere di Monteluce che interessi il verde nel suo complesso.
In merito all’area verde di via Pompili, si tratta di un’area ubicata in una zona prettamente residenziale, con conformazione irregolare in quanto è posta in un terreno scosceso, ai piedi di una scarpata. Le alberature poste lungo il marciapiede non necessitano di interventi urgenti di manutenzione mentre quelle al centro, necessitano interventi di potatura.
E’ stata rilevata la presenza di due cumuli di materiale legnoso, formati da potature di olivi e da resti di un abbattimento effettuato dai vigili del fuoco; per il recupero di detto legname è stato richiesto l’intervento di AFoR.
E’ peraltro presente un’alberatura avvolta da rovi, collassata all’interno dell’area; si rileva che la pianta era radicata su terreno intestato a soggetti privati a cui è stata comunicata la necessità di recuperare la pianta atterrata e di provvedere ad una migliore manutenzione del proprio terreno dalla vegetazione spontanea.
La proprietà è intervenuta prontamente su quota parte dell’area oggetto della segnalazione e si sta attivando per la restante parte.
Lo sfalcio avviene come da cronoprogramma, una volta all’anno, nei mesi di luglio – agosto.