E’ stato approvato con all’unanimità l’Ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare Lega Salvini per Perugia, avente ad oggetto: “Sport integrato e attività di inclusione rivolte a persone con disabilità nel Comune di Perugia”
Nell’illustrare l’atto, Luca Valigi ha riferito che l’attuale emergenza sanitaria legata al COVID19 ha reso sempre più necessarie le attività motorie e sportive, soprattutto con riferimento a persone con disabilità, che hanno avuto meno opportunità di inclusione sociale.
In particolare si segnala che le persone con disabilità hanno grande necessità di partecipare in gruppo ad attività sportive e socio-culturali come strumento per l’inclusione sociale, per evitare una situazione di isolamento ed esclusione dalla società. Ciò spesso attraverso l’attività delle associazioni del terzo settore.
Un esempio di ciò è rappresentato dall’ A.S.D. VIVA che svolge attività nel Palazzetto comunale di S. Erminio con l’ obiettivo di rendere lo sport accessibile a persone con disabilità motorie, cognitive e sensoriali avvalendosi per lo svolgimento delle attività di personale retribuito ed altamente qualificato.
Per l’Ente Comune di Perugia queste importanti realtà associative che svolgono l’attività in questione costituiscono senza alcun dubbio un valore aggiunto da tutelare.
Alla luce dei principi sul tema stabiliti dalla Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti delle persone con disabilità, che garantisce la piena ed effettiva inclusione sociale anche attraverso misure appropriate per incoraggiare e promuovere la partecipazione, più estesa possibile, delle persone con disabilità alle attività sportive ordinarie a tutti i livelli, uno strumento utile per la valorizzazione delle attività delle Associazioni interessate nel territorio perugino potrebbe essere la “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato ed interventi e servizi sociali” n. 328/00 dell’8 novembre 2000;.
La legge, all’art. 1, stabilisce che Stato ed Enti locali riconoscono ed agevolano il ruolo degli organismi non lucrativi di utilità sociale nella organizzazione e gestione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.
In base a quanto sopra si ritiene che i fondi previsti nella Legge 328/00 spettanti alla Zona Sociale n 2 (Perugia-Corciano-Torgiano) di cui il Comune di Perugia è il capofila possano essere destinati anche a favorire le attività sociali delle Associazioni, come già avviene in altri comuni della Regione.
Per questo nel dispositivo gli istanti chiedono di impegnare l’Amministrazione ad attuare tutte le iniziative che possano supportare nel migliore dei modi le molteplici attività rivolte a persone con disabilità, sia quelle sportive, che laboratoriali e di avvicinamento e beneficio con gli animali quali pet therapy, ippoterapia e di inclusione sociale delle persone con disabilità svolte nel territorio comunale dalle Associazioni ed in particolare:
-individuare soluzioni relative allo sviluppo di progetti analoghi a quello finanziato dal Comune di Marsciano a tutela dei progetti di potenziamento delle attività sportive rivolte a persone con disabilità, essendo peraltro già stata avviata anche a livello regionale una piena sinergia in tale senso;
-concessione del Patrocinio non oneroso per sostenere il progetto di inclusione sociale perseguito, nonché per tutte le iniziative organizzate dalle predette associazioni a fini informativi e divulgativi verso la popolazione;
-individuazione di un ulteriore spazio per far fronte alle tante richieste di ragazzi con disabilità, che intendono prendere parte alle attività sportive organizzate da A.S.D. VIVA;
-inserimento di notizie riguardanti informazioni ed iniziative all’interno di un’apposita sezione sul sito del Comune.
La capogruppo del M5S Francesca Tizi ha fatto presente come il tema della disabilità sia molto caro al Movimento. Infatti proprio Tizi ha ricordato di aver già proposto due atti sulla materia, uno sul peba ed un altro per rivedere gli strumenti di partecipazione ed introdurre il disability manager. La capogruppo si è detta a favore di una città inclusiva ed accessibile, perché una società civile deve avere come priorità assoluta il raggiungimento del benessere di tutti i cittadini. Purtroppo tutto questo per i disabili non avviene ed è quindi necessario adottare nuove strategie che prevedano politiche locali capaci di affrontare la materia in maniera poliedrica.
Il consigliere Massimo Pici (Perugia Civica) ha sostenuto come lo sport sia uno dei fattori di uguaglianza e integrazione perché consente di favorire l’inclusione sociale.
Per Maria Cristina Morbello (M5S) è importante sostenere i processi della partecipazione perché solo così si possono individuare meglio i bisogni dei disabili, adottando insieme le misure che si rendono necessarie.
Particolare attenzione in questa materia va rivolta ai minori con disabilità, i più colpiti dalla pandemia.
Altro punto centrale è quella della comunicazione ed informazione, al fine di mettere in grado famiglie e disabili di conoscere gli strumenti a loro rivolti.
Morbello ha detto quindi di apprezzare l’odg perché lo sport è esperienza ed una forma di sostegno ed inclusione fondamentale.
Per Lucia Maddoli (IPP) l’odg affronta un tema importante e si integra perfettamente nell’ambito della discussione avviata in commissione in conseguenza degli odg proposti da Tizi. Il tema è complesso, perché ha tante sfumature, e, dunque, richiede molteplici azioni, compresa quella avanzata nell’odg.
Infine Maddoli ha espresso il proprio favore per l’istituzione di un tavolo di confronto dove sarà possibile comprendere meglio le priorità per le persone con disabilità e, di conseguenza, si potranno introdurre azioni conseguenti facendo rete.