Il Consiglio ha approvato con 30 voti a favore la proposta relativa all’espressione del Comune di Perugia in conferenza di servizi in merito al progetto definitivo della stazione ferroviaria denominato “opere di adeguamento, rifunzionalizzazione e miglioramento sismico di Perugia” in variante al PRG, parte operativa.
Illustrando l’atto l’assessore Margherita Scoccia e la presidente della III commissione Cristiana Casaioli hanno riferito che la società Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha avviato un piano di riqualificazione delle stazioni (Piano Integrato Stazioni), ripensate nel duplice ruolo di nodo primario di accesso al sistema di mobilità collettiva e di centralità delle funzioni urbane, in cui è inserita la stazione di Perugia Centrale; in particolare, nell’ambito della progettazione RFI ha predisposto e condiviso con gli Enti Locali uno studio di fattibilità per la realizzazione di una residenza universitaria ai piani primo secondo e terzo del fabbricato viaggiatori, oggi non utilizzati.
Le opere previste dal progetto definitivo riguardano oltre alla riqualificazione dell’immobile denominato Fabbricato viaggiatori e il recupero delle strutture originarie, una parziale rifunzionalizzazione dell’intero complesso. Inoltre, è prevista la demolizione del fabbricato dell’ex-bocciodromo individuando al suo posto un piazzale con aree a verde; per il fabbricato viaggiatori è prevista la rifunzionalizzazione con nuove attività quali uno studentato con aree comuni a piano terra.
Non essendo tale previsione conforme al Prg si configura come necessaria la variante al piano regolatore generale.
Secondo l’Amministrazione comunale l’intervento persegue alcuni obiettivi di interesse pubblico tra cui: · miglioramento delle condizioni di sicurezza e di vivibilità delle aree di stazione e più in generale del contesto urbano di riferimento, nonché miglioramento del decoro urbano; · miglioramento dell’attrattività della stazione ferroviaria, creando le condizioni per l’inserimento di nuovi servizi che beneficeranno della presenza dello studentato; · valorizzazione degli spazi del fabbricato viaggiatori oggi dismessi e privi di funzioni, con l’ottica/obiettivo di ridefinire come polo urbano l’intero complesso edilizio e le aree circostanti; · incremento dell’attrattività dell’Università degli studi di Perugia; · implementazione della mobilità sostenibile del personale e degli studenti dell’ateneo, attraverso l’insediamento dello studentato nel fabbricato viaggiatori e il conseguente rafforzamento del trasporto su ferro e dell’offerta intermodale. Inoltre la realizzazione della residenza per studenti universitari nei locali del fabbricato viaggiatori della stazione di Perugia può contribuire a perseguire la riqualificazione urbana ed ambientale di un ambito territoriale che ha ormai definitivamente assunto valore strategico, nel quadro della riorganizzazione delle funzioni di interesse generale e degli spazi pubblici che coinvolge l’intera città di Perugia.
In ragione di ciò con questa proposta si chiede di dare mandato al rappresentante del Comune di Perugia in conferenza di servizi di esprimere parere favorevole alla realizzazione del progetto.
L’assessore Scoccia ha rimarcato che il progetto rientra nell’ambito di un più ampio schema di intesa tra Adisu, Regione, Comune di Perugia e Rfi per la riqualificazione dell’intero stabile della stazione.
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La consigliera Francesca Renda (Tppu) ha ringraziato l’Amministrazione per l’attenzione prestata al quartiere, strategico, di Fontivegge in cui tantissime opere si stanno mettendo in campo con l’obiettivo di valorizzare l’area. Quello di oggi, pertanto è un ulteriore tassello nell’ambito di questo ampio progetto che si aggiunge alle opere già effettuate ed a quelle in corso.
La strada intrapresa, secondo Renda, è quella giusta perché, insieme alle modifiche urbanistiche, con la presenza dei giovani l’area verrà resa più viva e vitale.
Il consigliere Fabrizio Croce (IPP) ha chiesto di sapere se, nell’ambito del progetto descritto, sia stato previsto di mettere mano, da parte di Rfi, all’accessibilità dei binari per i diversamente abili.
L’assessore Scoccia, in replica, ha riferito che nel progetto uno degli obiettivi posti è l’adeguamento dell’accesso ai binari con eliminazione delle barriere architettoniche (tra gli interventi previsti vi sono la creazione di ascensori e l’adeguamento della dimensione delle banchine).