Di seguito pubblichiamo il comunicato trasmesso dal capogruppo Francesco Vignaroli a nome del gruppo Progetto Perugia.
“Oggi il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la nostra proposta di individuare con maggiore precisione la destinazione dei proventi dell’imposta di soggiorno, che ammontano ogni anno a circa 1 milione di euro. Nella stesura dei prossimi bilanci del Comune di Perugia dovrà destinare:
▪ una quota non inferiore al 40% per interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali della città per tutelare e valorizzare il centro storico, che costituisce di gran lunga il principale attrattore turistico di Perugia e che ne fa una delle principali “città d’arte” italiane;
▪ una quota non inferiore al 20% per interventi e servizi di informazione e accoglienza turistica per
promuovere la conoscenza e l’immagine della città come meta turistica e accogliere in modo adeguato i visitatori e informarli sul patrimonio storico-artistico-architettonico e sui servizi turistici locali;
▪ una quota non superiore al 30% per interventi di sostegno alle strutture ricettive attraverso contributi all’organizzazione degli eventi culturali, festival e manifestazioni di carattere nazionale e internazionale che vengono organizzate a Perugia e che – oltre al contributo che danno alla vivacità culturale, artistica e sociale della città – attraggono un significativo flusso turistico nelle strutture ricettive e apportano un concreto beneficio al tessuto economico connesso direttamente o indirettamente al settore turistico;
▪ una quota non superiore al 10% per interventi di finanziamento di iniziative culturali, ma di specifico interesse turistico.
Si tratta di un provvedimento che centra due obiettivi:
- rendere più chiaro e trasparente, sia dal punto di vista sostanziale sia dal punto di vista procedurale, il vincolo di destinazione del gettito dell’imposta di soggiorno previsto dalla legge;
- riconoscere l’importanza del settore turistico per la vita e l’economia del centro storico e di tutta città e destinare chiaramente delle risorse al suo incremento qualitativo e quantitativo”.