Nella seduta del 4 settembre del Consiglio comunale, la consigliera Erika Borghesi (Pd) ha presentato una interrogazione sulle modalità di segnalazione di situazioni che richiedono l’intervento degli uffici comunali.
Nella seduta del 4 settembre del Consiglio comunale, la consigliera Erika Borghesi (Pd) ha presentato una interrogazione sulle modalità di segnalazione di situazioni che richiedono l’intervento degli uffici comunali.
Borghesi ricorda l’istituzione da parte del Comune di un portale telematico per effettuare segnalazioni con la possibilità di ricevere anche riscontro alle stesse. Trattandosi di un servizio erogato tramite la rete internet, sono previste quali uniche modalità di accesso le cosiddette “identificazioni digitali” con Spid, Cie o Cns.
Questa modalità – spiega la consigliera – è l’unica prevista per segnalare ai competenti uffici comunali una problematica. Anche in merito a situazioni caratterizzate da urgenza/emergenza, il numero telefonico di pronto intervento di pertinenza della Centrale operativa della Polizia locale, non è molto conosciuto dai cittadini.
Nell’atto si ricorda che non tutti gli utenti sono dotati dei mezzi di identificazione digitale necessari per accedere al portale delle segnalazioni. Pertanto, una parte della cittadinanza viene esclusa dalla possibilità di interagire con gli uffici comunali.
Borghesi nota anche che altri Comuni nei siti istituzionali mettono a disposizione e, soprattutto, “pubblicizzano” modalità alternative alla segnalazione on-line (in particolare, ponendo in evidenza un numero di pronto intervento).
Ciò premesso, la consigliera ha chiesto all’esecutivo: le ragioni della scelta di prevedere quale unica modalità di segnalazione quella tramite portale telematico e se la giunta comunale intenda prevedere differenti e alternative modalità di segnalazione (ad esempio, indirizzi di posta elettronica dedicati), che consentano anche a chi non dispone di strumenti di identificazione digitale di effettuare segnalazioni.
L’assessore Gabriele Giottoli è partito dai dati: dal mese di gennaio 2023 sono pervenute 1.632 segnalazioni (portale web più applicazione) di cui 746 sono state trattate e chiuse, 301 sono state prese in carico e in fase di lavorazione e chiusura, 585 sono da prendere in carico. Proprio l’esistenza di tali dati denota, a suo avviso, un passaggio storico: il Comune ora ha uno strumento che cataloga e mostra a tutti le varie problematiche cittadine. I servizi trattati (ampliabili) sono manutenzioni strade, verde pubblico, rifiuti, disinfestazioni e derattizzazioni, pubblica illuminazione, servizi on line, impianti sportivi, servizi demografici, servizi educativi e scolastici, mobilità e suolo pubblico, manutenzione cimiteri. L’assessore si è detto soddisfatto di tale sistema anzitutto perché è trasparente e democratico. Esso, inoltre, in merito alle segnalazioni per emergenze che possono comportare pericoli imminenti va ad affiancarsi ai canali tradizionali, rimasti sempre disponibili, quindi il servizio “segnalazioni on line” non è l’unico sistema per inoltrare segnalazioni. Come si faceva prima di gennaio 2023, periodo di attivazione del servizio “segnalazioni on line”, sono rimasti attivi i numeri storici del Comune di Perugia (quali 0755771) e anche il corpo di Guardia di Palazzo dei Priori e la Centrale Operativa del Comando di Polizia locale di Madonna Alta. Rispetto al passato va registrata anche la riorganizzazione delle segnalazioni sui numeri noti a tutti (112, 113, 115, 118) a livello sovracomunale, con operatori preparati che rispondono e indirizzano le segnalazioni secondo i sistemi più rapidi, anche alla Centrale operativa della Polizia locale, a seconda del problema segnalato dal cittadino.