Di seguito il comunicato trasmesso dalla consigliera comunale Sarah Bistocchi, capogruppo Pd, in merito al deposito di una interrogazione sulla operatività dell’Ufficio Adozioni del Comune di Perugia.
“Tra i servizi offerti dal Comune di Perugia rientra, in teoria, quello di Adozione Nazionale e Internazionale, che svolge tra le altre l’attività di ‘svolgimento di indagini psico-sociali per l’idoneità all’adozione’, in capo alla figura professionale dello psicologo.
La psicologa, l’unica figura professionale preposta a questa attività, non svolge più tale compito in ragione del suo pensionamento. Di conseguenza, le indagini dirette a valutare l’idoneità all’adozione non vengono più svolte, e questo ha bloccato le procedure di adozione che non avevano superato questa fase del procedimento.
La figura della psicologa, oltre a svolgere un delicato lavoro insieme alle nuove coppie in procinto di iniziare il percorso di adozione, andava a supportare tutte le famiglie anche nel post adozione, lasciando così scoperto, disorientato e privo di punti di riferimento un numero di persone significativo.
“La mancanza di una figura professionale come quella della psicologa – sottolinea Bistocchi – comporta un notevole disagio per tutti coloro che hanno deciso di intraprendere questa strada dalle significative implicazioni in tema di benessere sociale dei minori privi di una famiglia, disagio che si aggiunge a quello che porta con sé il procedimento stesso di adozione, di per sé già assai complesso, dati i delicati interessi da tutelare.
Non è la prima volta che come Gruppo PD denunciamo una carenza di organico all’interno del Comune di Perugia; in questo caso però, questo ‘vuoto’ di fatto costituisce un impedimento all’attività del servizio di adozione, che è, va ricordato, un istituto giuridico fondamentale per migliorare le condizioni di vita dei minori in situazioni di disagio.
Il sindaco Romizi è già stato sollecitato da più parti sulla questione, ma si è ben visto dal fare qualcosa finora – chiosa la capogruppo dem -. Ho quindi depositato una interrogazione sulla mancata operatività dell’Ufficio Adozioni del Comune di Perugia: le adozioni non vanno in vacanza”.
Di seguito, il testo della interrogazione a risposta orale.
Oggetto: Operatività Ufficio Adozioni del Comune di Perugia
PREMESSO CHE:
- Tra i servizi offerti dal Comune di Perugia rientra quello denominato “Servizio di Adozione Nazionale e Internazionale”;
- All’interno delle attività proprie di tale servizio vi è quella consistente nello “svolgimento di indagini psico-sociali per l’idoneità all’adozione”;
CONSIDERATO CHE:
- L’unica figura professionale preposta a tale attività (psicologa) non svolge più tale compito in ragione del suo pensionamento;
- Di conseguenza, le su citate indagini dirette a valutare l’idoneità all’adozione non vengono più svolte;
- Ciò ha bloccato le procedure di adozione che non avevano “superato” tale fase del relativo procedimento;
- La suddetta figura professionale, oltre a svolgere un delicato lavoro insieme alle nuove coppie in procinto di iniziare il percorso di adozione, andava a supportare tutte le famiglie anche nel post adozione, lasciando così “scoperto”, disorientato e privo di punti di riferimento un numero di persone significativo;
VALUTATO CHE:
- La mancanza di una figura professionale quale quella della psicologa comporta un notevole disagio per tutti coloro che hanno deciso di intraprendere questa strada dalle significative implicazioni in tema di benessere sociale dei minori privi di una famiglia, disagio che si aggiunge a quello che porta con sé il procedimento stesso di adozione, di per sé già assai complesso, dati i delicati interessi da tutelare;
- Tale “vuoto” nel personale, suo malgrado, di fatto costituisce un impedimento all’attività del servizio in questione, che non trova giustificazione in alcuna fonte normativa;
- L’adozione è, lo si ribadisce, un istituto giuridico fondamentale per migliorare le condizioni di vita dei minori in situazioni di disagio;
SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA:
- Se la situazione descritta in premessa sia a loro conoscenza;
- Quali iniziative intendono intraprendere per ripristinare il normale svolgimento delle attività del “Servizio di Adozione Nazionale e Internazionale” del Comune di Perugia.