Il Consiglio comunale di Perugia presieduto da Nilo Arcudi, nella seduta dell’11 settembre, ha approvato con 28 voti favorevoli (unanimità) l’ordine del giorno presentato dal consigliere Francesco Zuccherini (PD): “Struttura comunale dove sorge il CSM Bellocchio. Richiesta di interventi urgenti sull’immobile”.
Il Centro di salute mentale – ha ricordato il consigliere illustrando l’atto – svolge un ruolo centrale di promozione e tutela della salute mentale. A Perugia fanno riferimento al Dipartimento di Salute Mentale diretto da Marco Grignani tre Csm: la sede di Perugia centro (in via XIV Settembre), la sede di Ponte San Giovanni (in via Giuseppe Lunghi) e la sede del Bellocchio (in via Simpatica).
Il Dipartimento, in particolare, riconosce come principi fondamentali quello dell’offerta di una vasta gamma diversificata di servizi, tra cui la continuità terapeutica, la relazione di collaborazione con i pazienti e le loro famiglie, l’integrazione con la Medicina generale e il coinvolgimento attivo della comunità locale, in particolare per i percorsi di inclusione sociale, scolastica e lavorativa. Esso – ha quindi rimarcato Zuccherini – rappresenta senza ombra di dubbio una eccellenza del servizio sanitario territoriale, sia umbro che perugino.
Una delle sedi sopra citate, quella del Centro di salute mentale del Bellocchio, servizio ben integrato nel territorio da molti anni, facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici dall’utenza e con spazi adeguati e idonei al fine di svolgere le articolate attività che vi vengono programmate, è di proprietà del Comune di Perugia e presenta numerose criticità strutturali e di decoro. In particolare: alcune aree della struttura risultano non agibili e potrebbero rappresentare un pericolo per gli utenti del servizio; le mura esterne e le pareti interne della struttura mostrano evidenti crepe e sono gravemente danneggiate e compromettono il serio e delicato lavoro che i professionisti e operatori svolgono al proprio interno; il sistema di condizionamento risulta danneggiato e obsoleto e comporta una seria difficoltà per i lavoratori all’interno e gli utenti che frequentano il centro, particolarmente insostenibile nei mesi più caldi; la pavimentazione esterna risulta essere in gran parte danneggiata, sia quella che circonda l’immobile che quella che serve l’ingresso alla struttura; la scala esterna è stata dichiarata inagibile: ad oggi non è stata ancora riparata, né è stato interdetto l’accesso ad essa; le sale di attesa per gli utenti andrebbero riqualificate e manutenute, al fine di creare un ambiente più consono, accogliente ed armonico.
Queste situazioni – dice Zuccherini – oltre a creare un pericolo per le persone, interferiscono negativamente sulla salute, la sicurezza e l’operatività di coloro che lavorano in quell’ambiente e forniscono una immagine di degrado e trascuratezza, a fronte di un servizio di eccellenza.
L’odg impegna pertanto sindaco e giunta a cercare una soluzione percorribile insieme alla Usl Umbria 1 per riqualificare l’immobile di via Simpatica.