La IV e III commissione, nella seduta congiunta presieduta da Michele Cesaro, hanno approvato a l’ordine del giorno presentato dai gruppi Partito Democratico (Nicola Paciotti, Sarah Bistocchi, Erika Borghesi, Marko Hromis, Elena Ranfa, Francesco Zuccherini) e Idee Persone Perugia (Fabrizio Croce e Lucia Maddoli) relativo a interventi di manutenzione e promozione turistica da effettuare nelle aree delle scale mobili della Rocca Paolina e della fermata del Pincetto.
La IV commissione ha approvato con 5 favorevoli e 9 astensioni; la III commissione con 4 voti favorevoli e 10 astensioni.
Le scale mobili – ha ricordato il consigliere Paciotti illustrando l’atto – rappresentano un mezzo di accesso all’acropoli ormai entrato nell’immaginario collettivo perugino a partire dal 1983 in cui si inaugurarono le prime, importanti, avanguardiste scale mobili inserite nel contesto unico della Rocca Paolina. A queste si sono aggiunte quelle che collegano la fermata del Minimetrò del Pincetto a via della Rupe, via centrale poiché attraversandola si è già proiettati in centro uscendo in piazza Matteotti.
Entrambe le infrastrutture – prosegue l’odg – rappresentano importantissime porte di accesso per l’acropoli, non solo per i perugini ma anche e soprattutto per i turisti, trovandosi a ridosso di strutture centrali per il trasporto pubblico locale come piazza Partigiani, snodo centrale del servizio su gomma, e il già citato minimetrò. Contestualmente, entrambe necessitano di accorgimenti a livello manutentivo e di servizi di informazione.
La prima urgenza – evidenzia l’atto – riguarda le condizioni del soffitto dell’area di accesso alle scale mobili della Rocca Paolina da via Masi. Qui, infatti, da troppi anni è presente un problema al telaio che si sta sfaldando completamente, lasciando cadere a terra la pellicola dell’intonaco con conseguente abbruttimento dell’area. Essendo un punto di accesso fondamentale – che quest’anno ha tra l’altro festeggiato i 40 anni di servizio – e in particolare per l’area che introduce, un monumento unico al mondo come la Rocca Paolina, è innegabile riconoscere la sua centralità e quindi l’urgenza di superare una situazione poco decorosa.
Quanto alle scale mobili che collegano la fermata del Minimetrò del Pincetto al centro storico – notatno i consiglieri nell’odg – in cima si trova un totem informativo con la mappa di Perugia indicante i punti di interesse, sotto la quale vi sono indicazioni su un’applicazione per i cellulari non più in funzione. L’amministrazione ha introdotto poco tempo fa “Perugia InApp”, che offre agli utenti indicazioni su punti di interesse, monumenti, itinerari urbani ed extraurbani in un’area molto vasta che si spinge fino al Trasimeno. Tale applicazione è tuttavia poco conosciuta e sponsorizzata, e la sua mancanza in un totem informativo a disposizione di cittadini e turisti in un punto così strategico non gioca a suo favore visto il ruolo centrale che la promozione culturale e artistica dovrebbe rivestire in una città così ricca come Perugia.
Ciò premesso, questi sono gli impegni formulati dall’odg: risolvere quanto prima il problema al soffitto dell’area di accesso alle scale mobili della Rocca Paolina da via Masi riportando decoro; fare una ricognizione dei totem presenti nell’area del centro storico e sostituirli a partire da quello presente in cima alle scale mobili della fermata del Minimetrò del Pincetto, aggiornando le informazioni presenti e inserendo la disponibilità di “Perugia InApp” negli store Apple e Google; inserire un totem informativo anche nell’area di accesso alle scale mobili della Rocca Paolina da via Masi, essendo un’area molto ampia, già predisposta all’informazione artistico-culturale grazie alle bacheche sulle pareti, nonché molto frequentata.
L’assessore Gabriele Giottoli, sentito in aula, ha aggiornato i consiglieri sulla recente assegnazione del bando di gara da circa 200mila euro finanziati dalla Fondazione Perugia per la sostituzione della segnaletica turistica: un progetto a cui si lavora da oltre due anni. I lavori inizieranno a breve. Il primo intervento sarà di “ripulitura”, consistendo nell’eliminazione dei segnali che negli anni si sono sovrapposti. Il nuovo sistema di segnaletica, quindi, sarà composto da tre elementi: archetti, totem informativi e frecce direzionali.
Più in dettaglio, saranno mantenuti gli archetti, sia pure riammodernati e dotati di una grafica uniforme rispetto al resto della segnaletica; totem informativi saranno inseriti all’inizio e alla fine di alcuni percorsi storici e in punti di accesso alla città come scale mobili, parcheggi, minimetrò, Brt; infine, sarà introdotto un nuovo sistema di frecce direzionali in altezza.
Si sta inoltre per concludere un accordo con la Camera di commercio, a cui si lavora da tempo, per collocare l’info point turistico cittadino, ora agli Arconi, presso l’ex Borsa Merci di via Mazzini, un luogo centrale, comodo per cittadini e visitatori e di grande prestigio.
Giottoli ha anche precisato che in tutti i totem e cartelli di informazione turistica sarà inserito un richiamo a Perugia InApp.
Sulle problematiche strutturali sollevate dall’odg, sono intervenuti il dirigente Fabio Zepparelli e Daniele Magliani dell’Area Opere pubbliche.
Zepparelli ha ricordato che il tema delle infiltrazioni nell’area di accesso alle scale mobili della Rocca Paolina da via Masi si è presentato periodicamente negli anni. Verifiche e interventi ripetuti hanno coinvolto diverse strutture dell’amministrazione, ma il problema si può risolvere solo con un intervento più radicale che riguardi almeno la porzione iniziale di piazza del Circo. Preliminarmente è necessario indagare il sistema di raccolta delle acque e lo stato di impermeabilizzazione della piazza. Servono valutazioni puntuali per stimare le risorse da appostare e inserire i lavori necessari nella programmazione triennale. Nel frattempo sono comunque possibili interventi di ripristino atti a garantire il decoro.
Casaioli, presidente della III commissione, ha affermato che, se il tema della segnaletica appare in qualche modo superato visto che l’amministrazione ci sta lavorando, risulta interessante il primo punto dell’odg, ossia la questione delle infiltrazioni che da tempo non trova una risposta.
Anche per Cesaro c’è un problema prettamente tecnico e strutturale da affrontare per salvaguardare un monumento prezioso e rappresentativo della città. Giusto, quindi, prestare la massima attenzione a criticità complesse e tali da richiedere un approfondimento da parte di diversi settori dell’amministrazione.