La III commissione, presieduta da Cristiana Casaioli, nella seduta del 20 luglio ha espresso parere favorevole, con 14 voti a favore, sulla proposta per il Consiglio comunale “Approvazione del progetto definitivo per il miglioramento dell’accessibilità alla stazione di Ponte San Giovanni” – CUP C99J21007750001. Adozione variante al Prg, parte operativa”.
Al Consiglio comunale si chiede in sostanza di approvare il progetto definitivo per la realizzazione dell’intervento per il miglioramento dell’accessibilità alla stazione di Ponte San Giovanni che comporta dichiarazione di pubblica utilità dell’opera e l’adozione della relativa variante al Prg, parte operativa.
Per illustrare la proposta di deliberazione consiliare erano presenti l’assessore Scoccia, il geometra Claudio Cicioni (S.O. Pianificazione Territoriale e Progetti strategici) e il dirigente Area Opere pubbliche Fabio Zepparelli.
Della proposta “Ponte San Giovanni da periferia a città” – è stato ricordato – con cui il Comune di Perugia ha aderito al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua), di cui al decreto interministeriale n. 395/2020, fa parte anche il progetto denominato “Intervento per il miglioramento dell’accessibilità alla stazione di Ponte San Giovanni”, dell’importo complessivo di 799.580 euro.
La finalità specifica del progetto in parola è la realizzazione di un ascensore pubblico e di una scala accoppiati in modo da rendere possibile ai pedoni il superamento del dislivello (inteso anche come barriera architettonica) tra via Manzoni e via Nino Bixio, mettendo in diretto collegamento la stazione ferroviaria con l’asse centrale di via Cestellini.
Il progetto, redatto da una società a cui il Comune ha affidato l’incarico per la progettazione architettonica, strutturale e impiantistica definitiva ed esecutiva, per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione e la direzione dei lavori, comprende la documentazione necessaria all’avvio del procedimento espropriativo e risulta parzialmente non conforme al vigente strumento urbanistico, interessando porzioni di aree private ricadenti in ambito Spr – Zone per servizi di interesse privato (art. 141 del TUNA), sulle quali dovrà essere apposto il relativo vincolo.
Quindi, è stato effettuato nei confronti delle proprietà interessate l’avvio del procedimento finalizzato all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera con deposito degli atti di progetto. Da parte delle quattro proprietà coinvolte sono pervenute in totale 5 osservazioni, tutte accolte.
Per rendere conforme e approvare il progetto definitivo, è stata inoltre redatta una variante al Prg, parte operativa. Queste, in sintesi, le modifiche:
– riposizionamento del percorso pedonale già previsto dal Prg e posto in corrispondenza della vigente zona “Spr”, secondo il tracciato progettato riguardante il miglioramento dell’accessibilità alla stazione di P.S. Giovanni nell’ambito del Pinqua; detta zona “Spr” sarà regolata da specifica prescrizione normativa inserita all’art. 141 del Tuna del seguente tenore: “nel comparto Spr ubicato in loc. P.S. Giovanni è prevista la realizzazione di un percorso pedonale ed impianto tecnologico correlato (ascensore), di cui al progetto d’opera pubblica per il miglioramento dell’accessibilità alla stazione di P.S. Giovanni nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”;
-ricollocazione della cabina Enel presente in via Nino Bixio in altro sedime di proprietà comunale in prossimità di via Pietro Cestellini in conformità a quanto previsto dall’art. 138 del vigente Tuna e tenendo conto del parere favorevole espresso da E-distribuzione;
-rappresentazione cartografica di quanto sopra illustrato.
Il Servizio Sostenibilità ambientale, Valutazioni e Autorizzazioni ambientali della Regione Umbria ha espresso la non necessità di sottoporre a Valutazione Ambientale Strategica la variante raccomandando di predisporre la relazione per il rispetto del principio Dnsh che quindi è stata redatta. Il competente Servizio Geologico regionale e, per agli aspetti di natura idraulica, la Commissione comunale per la qualità architettonica e il paesaggio ha inoltre espresso parere favorevole.
L’opera, che si situa all’incirca a metà di via Manzoni, ha lo scopo generale di migliorare l’inserimento della stazione nel contesto urbano e diventa un’appendice di altri interventi di riqualificazione che insisteranno sull’area centrale.
Erika Borghesi (Pd) ha definito l’opera importante perché mette in sicurezza una zona particolarmente frequentata. La consigliera ha chiesto i tempi di realizzazione e se i costi dello spostamento della cabina Enel ricadono sul Comune. Ha poi sollevato il problema dell’attraversamento pedonale, a suo avviso pericoloso, in via Bixio.
L’assessore Scoccia ha risposto che i tempi dei lavori sono legati alle scadenze imposte dal Pnrr sicché gli interventi vanno completati tassativamente entro il 2026; in base alle scadenze specifiche del progetto Pinqua il cantiere dovrà esser avviato ai primi di ottobre. La cabina Enel sarà spostata tra la caserma dei carabinieri e via Manzoni; lo spostamento è a carico del Comune e la realizzazione della nuova cabina (che sarà ampliata) a carico di Enel. E’ stata considerata con attenzione anche la situazione di via Bixio, arteria a scorrimento veloce. In particolare, l’attraversamento pedonale sarà anticipato e si cercherà di renderlo più visibile. Via Bixio è interessata anche dalla progettazione che riguarda la pista ciclopedonale di collegamento di Ponte San Giovanni.