La II (bilancio) e III (urbanistica) commissione nel corso della seduta congiunta del 4 maggio hanno proseguito l’esame di due ordini del giorno aventi a oggetto il tema della riqualificazione delle periferie, in particolare l’area dello Zodiaco, il teatro comunale Foresi di San Sisto e il complesso ex cinema Eden a Ponte Felcino.
Nel dettaglio il primo odg “riqualificazione dell’area dello Zodiaco e del teatro comunale Foresi a San Sisto” è stato presentato dai consiglieri Croce (IPP) e Hromis (PD). L’atto al termine della seduta è stato approvato con 8 voti a favore e 6 astenuti (seconda commissione) e con 8 voti a favore e 7 astenuti (terza commissione).
Il secondo odg “Rigenerazione urbana: investire nelle periferie con interventi di salvaguardia e riqualificazione – complesso immobiliare ex cinema Eden di Ponte Felcino ed area ex residence “4 stagioni” di San Sisto” è stato presentato dai consiglieri del gruppo di Progetto Perugia e dal consigliere Pici (Perugia Civica).
Dopo il dibattito l’atto è stato rinviato alla prossima seduta al fine di poter audire l’assessore Bertinelli.
Entrambi gli atti erano stati illustrati nel corso della seduta del 18 aprile, durante la quale erano stati auditi alcuni ospiti. Il resoconto della riunione è disponibile al seguente link: https://perugiacomunica.comune.perugia.it/consiglio-comunica/avviata-la-discussione-su-due-ordini-del-giorno-per-la-riqualificazione-di-alcuni-punti-di-san-sisto-e-ponte-felcino/
DIBATTITO ODG CROCE-HROMIS
Lucio Tabarrini, tra i fondatori della proloco, ha sostenuto quanto sia necessaria una riqualificazione generale di San Sisto (non solo dello Zodiaco) ed una maggiore attenzione per le manutenzioni stradali e del verde. Oggi infatti il quartiere ha problemi sociali importanti con conseguenze anche dal punto di vista economico, commerciale ed aggregativo.
Sullo Zodiaco Tabarrini ha spiegato l’importanza di recuperare l’area perché ciò consentirebbe di svolgere attività sociale, accrescendo la vivibilità di tutta San Sisto.
L’assessore alla sicurezza Luca Merli ha confermato che San Sisto è un quartiere sviluppatosi in maniera velocissima negli anni ’60 e ’70 con edilizia e residenzialità importanti.
Come tutti i quartieri popolosi ha vissuto negli anni molteplici fasi; recentemente i cambiamenti sociali si sono amplificati con una tendenza a vivere sempre meno le aree pubbliche con relativa desertificazione. Tuttavia – ha continuato Merli – San Sisto è un quartiere dotato di tutti i servizi più importanti (scuole, teatro, biblioteca, ecc.) nel quale si registra la presenza di molte attività commerciali rispetto a tante altre realtà della città.
Non mancano le criticità in considerazione del fatto che Perugia è tra i comuni più vasti d’Italia con un numero di strade e di aree verdi significativo che ne rende complessa la puntuale manutenzione.
Entrando nel merito dell’odg, Merli ha riferito che il residence 4 stagioni rappresenta un problema serio e molto sentito dalla cittadinanza. Si tratta di una vasta proprietà Inail che da anni risulta inutilizzata e, per l’effetto, degradata. Da anni il comune ha aperto un tavolo con la proprietà venendo a sapere che Inail ha valutato nel tempo diversi progetti di riqualificazione diretta, ma senza esito positivo. Successivamente l’immobile è andato più volte all’asta, anche in questo caso senza risultato; per l’effetto Inail oggi è nelle condizioni di poter procedere alla vendita tramite trattativa diretta. Dalle informazioni assunte è emerso che vi sarebbe almeno quattro interlocuzioni avviate con soggetti interessati all’acquisto; ciò fa ben sperare su un esito positivo della vicenda nei prossimi mesi.
Merli ha comunque riferito che alcune azioni finalizzate a contenere il degrado ed a contrastare un utilizzo illecito del residence sono state esperite sia dalla proprietà che da polizia locale e questura.
Il consigliere Nicola Volpi (Progetto Perugia) ha tenuto a precisare che, oltre si servizi citati da Merli, San Sisto è dotata anche del teatro Brecht, dell’urp, di un distretto Asl e di un oratorio tra i più grandi ed attivi della città. Dunque nel quartiere non vi sono soltanto criticità, come in parte è stato denunciato, ma anche molte attività che funzionano bene rendendolo vitale anche grazie all’attivismo delle associazioni.
Per Volpi, a fronte delle naturali criticità che emergono nel quartiere come in tanti altri di molte città italiane, è opportuno assumere decisioni che vadano nel senso della riqualificazione degli spazi urbani degradati, come lo Zodiaco.
Non a caso, ha concluso Volpi, l’assessore Scoccia durante la precedente seduta ha riferito che San Sisto verrà inserito nel piano periferie di agenda urbana.
Il consigliere Fabrizio Croce (IPP), firmatario dell’odg, ha spiegato che lo scopo dell’atto è propositivo e costruttivo. In particolare ha sostenuto che è corretto da parte dell’Amministrazione valutare la possibilità di utilizzare risorse di agenda urbana per riqualificare e valorizzare San Sisto, trattandosi di uno dei quartieri più popolosi di Perugia. Nel frattempo è fondamentale operare al fine di risolvere i problemi che attanagliano il complesso lo Zodiaco, oggi in stato di degrado, perché si trova in una zona strategica, posta nelle immediate vicinanze del polo unico ospedaliero.
Non va lasciato indietro quindi il complesso né il teatro Foresi, struttura da riconnettere al resto del quartiere.
Anche Marko Hromis (PD) ha confermato che l’interno dei proponenti è di proporre una soluzione propositiva al problema per favorire la vivibilità del quartiere, cuore pulsante della città.
Il capogruppo della Lega Lorenzo Mattioni ha preannunciato un voto di astensione sull’odg, essendo emerso che quanto richiesto nel dispositivo sta già formando oggetto di intervento da parte dell’Amministrazione comunale.
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DIBATTITO ODG PROGETTO PERUGIA-PICI
Il primo ospite ad intervenire sull’odg di Progetto Perugia e del consigliere Pici è stato Don Alberto Veschini Parroco della Parrocchia San Felicissimo di Ponte Felcino.
Don Alberto ha spiegato che Ponte Felcino è un quartiere complesso che sconta delle difficoltà legate alla mancanza di un punto aggregativo (piazza o simili) acuite dalla separazione determinata dal corso del Tevere. E’ quindi importante – ha detto – avere dei luoghi, come l’ex cinema Eden, per fare integrazione ed aggregazione grazie alla collaborazione con la parrocchia e le associazioni del quartiere.
Luigi Bori Presidente di Altre Menti – Biblioteca popolare ha riferito alla commissione il progetto portato avanti dalla sua associazione nell’area oggetto di dibattito, consistita sostanzialmente nella creazione di una biblioteca popolare che oggi consta di 10mila volumi. Altre a ciò l’associazione organizza incontri tra alcuni artisti cittadini e la popolazione nonché lezioni rivolte ai ragazzi delle scuole. E’ quindi indispensabile che quei locali, con l’aiuto del Comune, possano rimanere fruibili.
Il consigliere Massimo Pici (Perugia Civica), firmatario dell’odg, ha sostenuto che Ponte Felcino è un’area con molte peculiarità ed alcune difficoltà, rese più evidenti dalle difficoltà di collegamento interne e con la città di Perugia. Tutto ciò viene compensato dalla meritoria attività delle associazioni; per sostenerle, quindi, è determinante prevedere un contenitore dove fare aggregazione ed integrazione.
Anche per Fabrizio Croce (IPP) è importante che l’ex cinema Eden continui ad esistere e diventi un polo per tutto il quartiere. Il capogruppo ha sostenuto che sarà fondamentale conoscere dall’assessore Bertinelli, nel corso della programmata audizione, quali siano i margini di intervento per l’Amministrazione soprattutto dal punto di vista economico.
Oltre a ciò andrà valutata, viste le dimensioni importanti dell’immobile, la possibilità di realizzare nelle sue vicinanze delle infrastrutture, es. parcheggi, onde favorirne la fruizione.
In chiusura Lucia Maddoli (IPP) ha sostenuto che è necessario da parte dell’Amministrazione supportare le associazioni e le realtà sociali che operano nei quartieri perché svolgono un’attività fondamentale per la socialità e l’integrazione nonostante le difficoltà del periodo storico che stiamo vivendo.