Emanuela Mori ha riferito che dai mesi scorsi la nostra città sta assistendo ad un’intensificazione di uno strano fenomeno ossia l’avvistamento cinghiali che passeggiano beatamente per i parchi cittadini e non solo. Purtroppo il fenomeno si sta diffondendo a macchia d’olio creando una situazione allarmante: la situazione infatti mette a rischio l’incolumità di soggetti deboli come bambini e persone anziane, ma anche famiglie, animali domestici.
Con l’interrogazione Mori chiede di sapere:
se l’Amministrazione è a conoscenza della situazione e quali siano le azioni che il Comune di Perugia porrà in essere con la massima urgenza al fine di scongiurare questo fenomeno e quali operazioni di contenimento, d’intesa con la Regione dell’Umbria, intenda adottare a seguito di richieste di intervento da parte dei proprietari dei fondi interessati, e se intende mettere in campo una serie di controlli per garantire la sicurezza dei cittadini, quali un monitoraggio dei rifiuti, un numero verde per segnalare la presenza di cinghiali in città ed eventuali sanzioni a chi darà da mangiare agli ungulati.
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Nella sua risposta l’assessore Numerini ha evidenziato che, come comunicato dalla Regione dell’Umbria, a tutt’oggi dal 1° gennaio 2023 sono stati abbattuti circa 70 cinghiali. Per la gestione in situazioni di emergenza di esemplari di fauna selvatica esiste un Protocollo d’intesa siglato in Prefettura nel 2019, integrato con un Piano di Gestione redatto dalla Regione dell’Umbria nel marzo 2021, così come deciso nella riunione del 18 marzo 2021 tenutasi nella Prefettura di Perugia. Tali documenti definiscono le competenze dei vari enti coinvolti, fissando le linee guida condivise da seguire che rafforzano le capacità di intervenire a tutela delle specie animali e dell’incolumità pubblica. Il monitoraggio della presenza e diffusione di ungulati selvatici compete alla Regione che elabora, inoltre, le mappature delle zone più interessate dal fenomeno e si impegna a collaborare per la messa a punto di misure e azioni volte alla gestione programmata delle popolazioni libere di ungulati selvatici, nei territori di competenza.
Inoltre, le segnalazioni della presenza di cinghiali che giungono al Comune di Perugia sono immediatamente trasmesse alla Regione dell’Umbria e all’Atc 1 Pg che effettua i sopralluoghi per definire le modalità di intervento. Numerini ha sottolineato che l’amministrazione comunale ha sempre collaborato fattivamente con la Regione per risolvere il problema della presenza di cinghiali in ambito urbano. Infatti nel mese di settembre 2022, su segnalazione di tale ente, si è provveduto ad effettuare la ripulitura delle scarpate tra via del Fosso dell’Infernaccio e piazzale del Bove nonché intorno alla pioppeta di Pian di Massiano. Nella zona richiamata dall’interrogazione è poi attivo il controllo sulla gestione dei rifiuti da parte delle guardie ecologiche della Società Gest.
Con la Legge di stabilità n. 221 del 28/12/2015 è stato introdotto il divieto di foraggiamento dei cinghiali, ad esclusione di quello finalizzato alle attività di controllo. Alla violazione di tale divieto si applica la sanzione prevista dalla legge n. 157 del 1992. Si evidenzia, infine, che in data 5 ottobre 2023, nell’ambito di una riunione con il dirigente del Servizio Foreste, Montagna, Sistemi Naturalistici e Faunistica-Venatoria della Regione, è stato rappresentato che tale ente ha attivato un Commissario Straordinario che ha come obiettivo quello di ridurre dell’80% la presenza dei cinghiali nel territorio regionale eradicandoli dal contesto urbano.
A tale piano il Comune si atterrà puntualmente.