I consiglieri istanti, dopo aver ripercorso le tappe storiche del “progetto nuova Monteluce”, hanno riferito che a causa del forzato stop dei lavori, l’area, ciclicamente e spiacevolmente, si trasforma in una zona di profondo degrado con resti di bivacchi, puzza, sporcizia e rifiuti anche all’interno della piazza principale.
Insomma Monteluce, in passato punto di riferimento per la città a livello sanitario e culturale, oggi rischia di diventare luogo del degrado, della sporcizia e dei rifiuti.
Per queste ragioni i relatori interrogano l’Amministrazione per sapere se è a conoscenza della situazione e quali interventi intenda mettere in campo per risolverla.
L’assessore con delega al decoro urbano ed all’urbanistica ha spiegato che rispetto al momento in cui è stata presentata l’interrogazione le cose sono in parte cambiate, in quanto sul luogo sono stati effettuati controlli da parte della polizia locale che hanno consentito una conseguente ripulitura delle aree. A ciò si è aggiunto un lavoro da parte del Comune in termini di implementazione dell’illuminazione e della videosorveglianza.
L’Amministrazione – spiega l’assessore – sa bene che quello di Monteluce è un problema più ampio per il quale l’Ente ha il dovere di trovare una soluzione insieme agli organi preposti, ossia Fondo, Regione ed Università.
Ci si augura, pertanto, che nel più breve tempo possibile possa essere proposto un piano d’azione per il rilancio di tutto il comparto. Nel frattempo si è chiesto al Fondo di procedere con quelle opere minime necessarie per garantire la sicurezza ed il decoro dell’area di cantiere.