La III Commissione consiliare Urbanistica, presieduta dalla consigliera Cristiana Casaioli, ha ripreso in esame l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Morbello, del Movimento 5 stelle, per l’istituzione della Consulta del verde, già discusso nella seduta dello scorso 1 luglio. AL termine l’atto è stato approvato all’unanimità.
“Pianificazione, gestione, progettazione, tutela, valorizzazione e sviluppo del verde pubblico e privato sul territorio comunale sono fondamentali per creare un rapporto e una collaborazione permanente tra Comune di Perugia, associazioni e comitati ambientalisti. -ha ribadito la proponente- Esaminare e valutare le istanze dei cittadini, attuare la progettazione partecipata e percorsi condivisi, divulgare le informazioni e valorizzare il capitale umano nel campo dello sviluppo del verde pubblico e privato sul territorio comunale sono azioni importanti per attuare e sostenere processi di partecipazione diretta attraverso la cultura della cittadinanza attiva.”
Per queste ragioni nell’ordine del giorno in discussione, Morbello propone di impegnare il Sindaco e la Giunta a disciplinare nel nuovo Regolamento del Verde pubblico e privato l’istituzione, le finalità, le competenze, l’organizzazione delle attività e il funzionamento della Consulta del Verde del Comune di Perugia. La proposta originaria dell’ordine del giorno prevedeva anche l’istituzione della figura del Garante del Verde pubblico e privato, senza spese per l’Ente, eliminata dall’impegno dalla stessa proponente in accoglimento di un emendamento emerso nel corso della discussione da parte del consigliere di Progetto Perugia Puletti.
Compito della Consulta, secondo quanto riportato nell’atto, sarà quello di formulare proposte, pareri, indicazioni per il migliore esame, approfondimento e sviluppo delle iniziative e degli atti amministrativi riguardanti tali azioni, ma anche per la modifica e l’implementazione del “Regolamento Comunale del Verde Pubblico e Privato” comunale in corso di redazione; per la modifica e l’implementazione del Censimento del Verde comunale e per la tutela e la salvaguardia del patrimonio arboreo cittadino.
La Consulta del Verde dovrà esprime pareri agli organi comunali, enti e istituzioni pubbliche o private, che ne facciano richiesta, nonché svolgere una funzione di proposta nei confronti degli organi comunali stessi, e divulgare e promuovere la cultura del Verde in generale.
Dovranno fare parte della Consulta del Verde, oltre le necessarie figure istituzionali, le associazioni e comitati che abbiano tra gli scopi sociali la salvaguardia dei beni comuni e dell’ambiente, la difesa e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale, la tutela, la cura, la valorizzazione e lo sviluppo del verde pubblico e privato; un rappresentante indicato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali e uno dal Collegio Provinciale dei Periti Agrari, qualora tali Ordini lo deliberino; un rappresentante indicato dall’Ordine degli Architetti di Perugia, qualora tale Ordine lo deliberi e un rappresentante indicato del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali di Perugia, qualora tale Istituto lo deliberi.
Alla discussione hanno partecipato anche rappresentanti dell’Ordine degli Architetti e dell’Ordine dei Periti agrari, che si sono detti d’accordo con la proposta e disponibili a collaborare per quanto si renderà necessario.
Dal canto suo, il consigliere Puletti, ribadendo l’importanza della tematica e ricordando l’azione del Comune per dotare la città di un regolamento del verde e, quindi, di un piano del verde, ha espresso perplessità sul secondo punto dell’impegno, relativo all’istituzione del Garante del verde. “Già la Consulta -ha spiegato- rappresenta un organo di controllo da parte della cittadinanza, per cui la figura del Garante diventa ridondante.”
D’accordo con l’ordine del giorno si è detta anche la consigliera IPP Lucia Maddoli, che ha sottolineato l’importanza di istituire un organismo con funzioni propositive, consultive e di monitoraggio sul verde, a cui possano partecipare gli esperti ma anche i cittadini, vista la fondamentale attualità del tema. Maddoli ha quindi annunciato il voto positivo del centro sinistra all’atto.
Atto che, infatti, è stato approvato dai commissari all’unanimità dopo che la proponente stessa, accogliendo l’emendamento suggerito da Puletti, ha modificato l’impegno, eliminando la figura dl garante. “Ho proposto la figura del Garante -ha spiegato Morbello- in analogia con quanto fatto per la tutela degli animali: come Consulta anche in quel caso stiamo collaborando fattivamente e bene con il Garante per la tutela degli animali. Tuttavia, ritengo che già di per se la Consulta del Verde potrà essere un significativo strumento di monitoraggio e controllo.”