La III commissione consiliare permanente Urbanistica, presieduta da Cristiana Casaioli, ha trattato l’odg, presentato dai gruppi PD ed IPP sul tema “accessibilità e diritto allo studio-gratuita trasporto pubblico e mobilità notturna”.
L’atto era stato illustrato da Zuccherini nel corso di due precedenti sedute, l’ultima delle quali lo scorso 9 febbraio. Qui di seguito il link al resoconto su Perugia Comunica: https://perugiacomunica.comune.perugia.it/consiglio-comunica/commissione-urbanistica-discusso-lodg-sul-trasporto-pubblico-e-mobilita-notturna/
Nel merito l’odg intende impegnare l’Amministrazione:
-a farsi promotore dell’inserimento, all’interno della tassa regionale per il diritto allo studio universitario, di un abbonamento annuale relativo al trasporto pubblico locale, valido in tutto il territorio della regione e rivolto a tutti gli studenti, specializzandi e dottorandi, regolarmente iscritti ad un corso di studi di uno dei cinque istituti di alta formazione presenti in Umbria
-a riattivare quanto prima un servizio di mobilità notturna, partendo dalla positiva sperimentazione attuata negli anni 2017 e 2018 grazie al supporto della Regione Umbria.
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Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia Maurizio Oliviero ha sostenuto che sull’iniziativa dell’abbonamento unico regionale a prezzo agevolato per gli studenti si è manifestato grande interesse trattandosi di una proposta unica a livello nazionale che coglie in pieno temi fondamentali, tra cui, in particolare, la tutela del diritto allo studio.
Oliviero ha riferito che l’ateneo, anche grazie agli investimenti messi in campo da tutte le Istituzioni sul diritto allo studio (tasse e servizi), sta ottenendo importanti riscontri e risultati. Ed infatti la città e l’università hanno recuperato un rapporto di autorevolezza, divenendo attrattive, per la prima volta, verso gli studenti provenienti dal nord Italia. Un risultato da valorizzare ulteriormente.
Secondo il Rettore il servizio di mobilità proposto rappresenta una boccata d’ossigeno per le famiglie e per gli stessi studenti che, non a caso, hanno accolto la proposta: in poco più di un mese sono stati sottoscritti, infatti, circa 13mila abbonamenti, risultato straordinario.
A questo successo hanno contribuito tutti: si auspica pertanto che la formula possa diventare strutturale anche per gli effetti fondamentali che determina sull’impatto ambientale, tema particolarmente caro all’ateneo.
Tutti insieme – ha detto Oliviero – siamo un po’ meglio di come ci giudichiamo: pertanto si deve lavorare affinché l’iniziativa diventi un esempio di studio di come si può essere una città globale, sostenibile ed accogliente.
L’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche ha sostenuto che la regione, in una situazione difficile ereditata nel 2019, ha scelto di affrontare in maniera rivoluzionaria il tema del trasporto pubblico cercando di favorire l’attrattività dei territori e delle università.
In merito all’abbonamento unico, Melasecche ha parlato di misura unica in Italia che si basa su un concetto originale perché crea valore: in condizioni ordinarie, infatti, costerebbe almeno 600euro ad utente, mentre di fatto nel caso di specie il titolo di viaggio viene fornito pressoché gratis in correlazione al bonus trasporti creando, quindi, un vero e proprio campus universitario diffuso in tutta la regione Umbria. Ma c’è un assunto fondamentale affinché la misura funzioni, ossia pagare tutti per pagare meno. Ed infatti affinché la misura abbia costo zero per gli enti aderenti è necessario che il 94% dei 30mila studenti coinvolti sottoscriva l’abbonamento, mentre con una sottoscrizione del 67% (circa 19mila studenti) il costo sarebbe quello programmato (400mila euro per la regione, 190 mila comune, 170mila università degli studi). Ove, invece, la percentuale fosse inferiore al secondo dato sarebbe necessario per gli enti coinvolti mettere mano alla cassa per coprire il disavanzo. Una situazione non semplice se si tiene conto degli sforzi già compiuti finora per individuare le risorse citate.
L’assessore ha comunque spiegato che i risultati raggiunti finora in poco tempo sono positivi e certificano la crescita dell’utilizzo dei sistemi trasportistici pubblici da parte degli studenti con benefici per l’ambiente.
Melasecche ha comunque riferito che si sta lavorando per far diventare strutturale il provvedimento per il futuro, ma occorrerà stabilire compiti e ruoli tra le istituzioni coinvolte per poter raggiungere il risultato condiviso. Per l’assessore in ogni caso si tratta di una operazione intelligente, perché una regione piccola come l’Umbria ha bisogno di correre e sfruttare ogni occasione per essere competitiva rispetto ai territori più vasti.
La rappresentante dell’Università per Stranieri Tiziana Daiani ha ricordato che l’ateneo è entrato nella partita in corsa a partire dal 30 novembre. Il numero ipotizzato di sottoscrizioni è stato di 800 unità: l’ateneo si è impegnato a coprire questa o comunque la somma mancante in caso di sottoscrizioni minori. Ad oggi sono 400 gli abbonamenti effettuati, ma l’auspicio è che aumentino con la ripresa delle lezioni.
L’obiettivo finale per il futuro è di estendere la misura agli studenti dei corsi di lingua.
Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Andrea Romizi per evidenziare che la via intrapresa è quella giusta nonostante le complessità sottese. Il miglior indicatore per superare le difficoltà, in ogni caso, è rappresentato dal fatto di essere riusciti a mettere insieme gli attori coinvolti, tutti fermamente convinti della bontà dell’iniziativa, di cui si parlava da tanto tempo, ma senza riuscire mai a concretizzarla.
Romizi ha detto che il Comune è concentrato sull’obiettivo e confortato dai dati raggiunti finora: 13mila sottoscrizioni in poco più di un mese rappresentano un numero importante merito dell’impegno profuso dagli studenti in tutti i dipartimenti.
Per il sindaco ora occorre lavorare su due fronti. Da un lato incentivare ancora la sottoscrizione degli abbonamenti per la parte dell’anno restante al fine di raggiungere l’auspicato obiettivo minimo dei 19mila. In secondo luogo lavorare già ora sulle prospettive future condividendo le modalità per mettere in sicurezza questa conquista nei prossimi anni con la volontà di estenderla agli studenti di tutte le istituzioni culturali e formative cittadine.
Il sindaco ha confermato di aver voluto fortemente inserire nel progetto il minimetrò e che la scelta è stata esatta dai numeri che emergono tra dicembre e gennaio: 61mila validazioni da parte degli studenti, con una media di mille al giorno.
Altri dati positivi sono rappresentanti dal raddoppio delle corse autobus in alcune direttrici a conferma dell’interesse verso questo abbonamento unico, verso il tpl e, quindi, nei confronti del contenimento dell’impatto ambientale.
Il sindaco ha chiarito che per la città di Perugia questo progetto è prioritario, come conferma l’impegno economico profuso dal Comune per il primo anno di sperimentazione (circa 200mila euro). Si confida che nel prossimo futuro l’iniziativa venga potenziata ancora anche grazie alla presenza sul territorio di un sistema di trasporto pubblico innovativo come il brt, dell’entrata in vigore delle strategie del pums (es. estensione delle corse tpl negli orali serali e notturni) a seguito dell’espletamento della gara regionale e degli investimenti che verranno messi in campo per la realizzazione di infrastrutture ciclo-pedonali diffuse.
Il sindaco in conclusione ha lanciato un appello agli studenti di tutta la regione affinché sottoscrivano l’abbonamento, trattandosi, per l’appunto, di uno strumento che serve l’intera Umbria e non solo Perugia.
Il capogruppo di Progetto Perugia Fabrizio Croce ha sostenuto che l’auspicio del potenziamento della misura dovrà necessariamente accompagnarsi ad un aumento delle sottoscrizioni da parte degli studenti ai fini della sostenibilità, ma soprattutto ad una crescita della qualità dei servizi, onde rendere il tpl più appetibile. Il riferimento è alla puntualità delle corse, all’aumento del numero delle corse, al miglioramento delle informazioni sugli orari presso le fermate (non solo qr-code e non solo in lingua italiana), ecc. Qualche sforzo in più infine andrà fatto per potenziare e ammodernare sistemi strategici per il territorio come il trasporto su ferro.
Secondo il capogruppo della Lega Lorenzo Mattioni c’è già un momento amministrativo ben avviato e condiviso in questa partita. Ora occorre trovare un momento politico condiviso, raggiungibile attraverso alcune modifiche da apportare al testo dell’odg. Sia nella parte delle premesse, dove andranno evidenziate le iniziative già assunte finora da Regione e Comune di Perugia, sia nel dispositivo finale ove permangono alcuni punti non chiari (mobilità notturna e sostenibilità economica). Per tale ragione Mattioni ha chiesto di rinviare la votazione per poter presentare emendamenti. Stessa richiesta avanzata dal capogruppo di FdI Michele Nannarone.
Replicando agli interventi il consigliere Francesco Zuccherini (PD) ha evidenziato che le premesse dell’atto riportano solo la cronologia degli eventi. Nulla osta, dunque, ad aggiungere altri passaggi come proposto. Il consigliere si è detto disponibile anche ad una modifica del dispositivo che tenga conto di quanto riferito dagli ospiti ma anche di altre necessità: l’estensione dell’abbonamento unico a tutti gli studenti degli istituti culturali cittadini e la previsione di una mobilità notturna.
Nel corso del dibattito ha ripreso la parola l’assessore Enrico Melasecche per spiegare che il servizio finora non è stato esteso agli studenti di altri istituti perché la sperimentazione appariva ab origine quasi impossibile da portare a termine per diverse ragioni, in primis quella economica. Si è quindi optato per la prudenza procedendo per gradi.
L’assessore ha detto di auspicare che la misura possa essere estesa quanto prima a tutti gli studenti stranieri dell’Unistra; tuttavia occorre capire, in tal caso, nell’ipotesi di mancato raggiungimento della percentuale di sottoscrizione del 94% necessaria per abbattere i costi, chi dovrà farsi carico della differenza essendo impensabile che possa farlo la Regione.
La capogruppo del PD Sarah Bistocchi ha sostenuto che, rispetto al passato, sono cambiate le sensibilità e le priorità. Sotto il primo profilo ciò è evidente sul tema della sostenibilità ambientale, oggi componente fondamentale dell’azione di tutti i Governi. Altra differenza consiste nello scenario universitario: 20 anni fa c’erano i fuorisede, oggi gli studenti pendolari.
In tutto questo c’è un minimo comune denominatore: la presenza degli atenei e degli istituti formativi, motori della regione e della città.
Servono quindi azioni concrete e investimenti come richiesto dall’odg che riprende una battaglia antica, partita dagli studenti. E’ quindi necessario riprendere il discorso e, se possibile, potenziarlo ulteriormente.
Chiudendo il dibattito la presidente Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha parlato di tema importante: gli enti e le aziende hanno dimostrato compattezza nel volere portare avanti il progetto superando ogni difficoltà. Ovviamente si è partiti da una sperimentazione, visti i tempi stretti e le risorse a disposizione, ma vi è la volontà di affrontare il tema della mobilità degli studenti con soluzioni migliorative e che coinvolgano tutta la regione.
Casaioli ha detto di auspicare la condivisione dell’atto, dopo le modifiche che verranno apportare e concordate, affinché l’odg diventi documento comune espressione di una volontà politica unitaria.
Odg al termine rinviato alla prossima seduta per modifiche al testo e votazione.