La II commissione consiliare Bilancio, presieduta da Alessio Fioroni, ha trattato la Preconsiliare n. 1137 del 7/02/2024: “Variazione al Bilancio di Previsione 2024-2026, ai sensi dell’art. 175, comma 2, del D. Lgs. 267/2000 – Applicazione dell’avanzo vincolato presunto, ai sensi dell’art. 187 del D. Lgs. 267/2000 – Variazione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2024-2026, del programma triennale dei lavori pubblici 2024-2026, e del Programma degli incarichi esterni. Ricorso al fondo rotativo della progettualità.
Illustrando l’atto il dirigente Stefano Baldoni ha spiegato che l’atto trae origine dalle richieste formulate dai dirigenti delle diverse Aree, Unità operative e S.O., relative all’applicazione al bilancio di previsione 2024-2026 di quote vincolate del risultato di amministrazione presunto, nonché da ulteriori variazioni agli stanziamenti di entrata e di spesa del bilancio di previsione necessarie per il conseguimento degli obiettivi assegnati, conservate agli atti dell’U.O. Servizio finanziario e gestione entrate.
Le variazioni richieste dalle competenti Aree, U.O., S.O., comportano altresì la modifica al programma triennale dei lavori pubblici 2024-2026 ed al relativo elenco annuale 2024 e del programma degli incarichi esterni 2024-2026.
Va precisato inoltre che le richieste inerenti alle variazioni delle dotazioni di spesa sono giustificate dalle modifiche intervenute nei fabbisogni preventivati per i programmi e gli obiettivi da realizzare da parte dei servizi. Nel contempo sono riscontrabili previsioni di maggiori/minori accertamenti a carico di alcune tipologie di entrata rispetto alle previsioni iniziali di bilancio.
Tra le richieste di variazione presentate, come accennato sopra, è compresa l’applicazione di quote vincolate del risultato di amministrazione presunto derivanti da esercizi precedenti al 2023, per un importo complessivo di € 402.204,49: così impiegate: circa 257mila euro per fondo risultato dirigenti, 53mila per contributi previdenziali e assicurativi fondo dirigenti, 67mila per risanamento pavimentazione della scuola Grecchi di San Sisto.
Nell’atto, inoltre, viene comunicato che per il finanziamento delle spese tecniche relative all’intervento di manutenzione straordinaria, copertura tetto, della biblioteca comunale di “Villa Urbani”, pari a € 139.000,00, intervento finanziato con la previsione della contrazione di un mutuo, è necessario fare ricorso al fondo rotativo per la progettualità della Cassa Depositi e Prestiti, previsto dalla circolare del medesimo istituto n. 1305/2023, destinato al finanziamento delle spese relative agli incarichi professionali esterni.
Baldoni ha riferito che la variazione ammonta a circa 2 milioni di euro per la parte corrente per l’anno 2024, 883mila euro per il 2025 e 893mila per l’anno 2026.
In merito alle variazioni, il dirigente ha riferito che tra le entrate la principale è quella relativa al recepimento delle misure riduttive per il concorso alla finanza pubblica previste dalla legge di bilancio 2024 e dal decreto legge 132/2023 del Governo per un importo pari a circa 950mila euro (stima attendibile) tramite fondo di solidarietà comunale.
Tra le entrate correnti nella variazione va ricordato il contributo regionale per il funzionamento del minimetrò (500mila euro).
Per le spese correnti si ricordano: 170mila euro per il finanziamento tappa giro d’Italia, 66mila euro per registrazioni contrattuali, 142mila euro per spese condominiali.
Le risorse avanzate vengono destinate per spese energetiche (139mila) e sostegno ai minori in comunità (137mila).
Per la parte capitale, si tratta in larga parte di variazioni derivanti da riproposizioni di opere previste lo scorso anno. I contributi relativi a nuove opere invece riguardano la chiesa di San Bevignate (500mila euro dal ministero), incremento cofinanziamento centro documentale di Fontignano (150mila euro), art bonus (100mila euro).
Tra le spese in conto capitale da segnalare il rinvio al 2025 delle infrastrutture di ricarica del traporto pubblico locale.
In merito al piano triennale opere pubbliche, il dirigente Fabio Zepparelli ha segnalato che le variazioni complessive in aumento sono per 4,5 milioni tutte sulla prima annualità.
Le variazioni derivano da finanziamenti recentemente pervenuti che riguardano: la chiesa di San Bevignate e la chiesa di San Benedetto alla Canapina (entrambi per 500mila euro ex d.m. 142 del 2023 tutela patrimonio storico e culturale). Gli ulteriori 4 milioni di euro riguardano il finanziamento del secondo stralcio del Turreno, tramite la regione con fondo sociale di coesione.
La consigliera Maria Cristina Morbello (Misto) ha sostenuto che, dalla lettura degli atti, le “asfaltature elettorali” – come le ha definite – termineranno il 9 giugno. Dal giorno successivo non ci sarà più un operaio sulle strade perugine. Del resto ce ne sono pochi già adesso; ed infatti su oltre mille dipendenti comunali sono solo 25 gli operai impegnati nella manutenzione ordinaria. Un cambiamento si potrà avere solo con un sindaco/imprenditore abituato a stare in cantiere. Analizzando i numeri, Morbello ha sostenuto che rispetto ai 5 milioni all’anno necessari per il rifacimento delle strade, nel 2024 ne sono previsti solo 1,5, nulla nel 2025 e poco più di 2 milioni per il 2026; ciò significa che le strade di Perugia con l’attuale amministrazione non potranno che peggiorare.
Prossimi passaggi della pratica: lunedì 19 termine per emendamenti, mercoledì 21 votazione atto.