la Biblioteca di Villa Urbani – ha sottolineato Elena Ranfa (pd) è da anni punto di riferimento del quartiere dove insiste e della città tutta. Infatti è una delle biblioteche del sistema bibliotecario comunale maggiormente frequentate con forte presenza di scolaresche e associazioni.
Il giorno 16 febbraio la Biblioteca di Villa Urbani è stata chiusa agli utenti; tale chiusura è avvenuta a seguito del distacco di intonaco dal soffitto (nel giorno di mercoledì 15 febbraio), che ha provocato danni alle cose (arredi/seggiole) e non alle persone.
Tale distacco è avvenuto durante l’orario di apertura, con utenti presenti in sala, che solo casualmente non sono stati investiti dal crollo.
Un cartello posto all’ingresso della struttura indicava che tale chiusura fosse motivata dalla necessità di effettuare accertamenti tecnici, ma nessuna indicazione veniva data rispetto al periodo di chiusura e all’eventuale data di riapertura;
Infine altre criticità alla struttura erano già state rilevate, comportando la chiusura del secondo piano.
In ragione di ciò Ranfa interroga la giunta per conoscere:
-le motivazioni che hanno portato alla chiusura della biblioteca;
– le modalità e gli interventi previsti per la messa in sicurezza della struttura;
– i tempi per la riapertura della stessa.
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L’assessore ai lavori pubblici ed infrastrutture Otello Numerini ha confermato che il 15 febbraio la Biblioteca comunale Villa Urbani di via Pennacchi è stata oggetto di un improvviso evento di caduta a terra di intonaco distaccatosi improvvisamente dal soffitto di uno dei locali al piano terra dell’immobile. I tecnici comunali immediatamente recatisi sul posto hanno constatato che il distacco ha interessato una porzione di circa 10 mq di intonaco di spessore di circa 7/8 cm. Tutti i locali sono stati fatti sgomberare nell’immediatezza da pubblico e personale.
Gli ulteriori sopralluoghi effettuati nei giorni successivi hanno confermato la necessità di mantenere inibita la Biblioteca a pubblico e personale almeno fino all’esecuzione di apposite verifiche dello stato di conservazione degli intonaci da estendere a tutti i locali dell’edificio. Dette verifiche, di tipo strumentale, affidate a soggetto esterno specializzato, verranno eseguite a partire da giovedì 2 marzo. Solo all’esito di queste sarà possibile stabilire le cause del fenomeno ed estensione e grado di ammaloramento degli intonaci ed eventuali interventi di messa in sicurezza.
Si ricorda che l’immobile in questione era già parzialmente inibito all’uso essendo il secondo piano chiuso a causa di un forte ammaloramento della copertura riscontrato alcuni mesi orsono. I due fenomeni non appaiono essere correlati.
Con l’occasione verrà aggiornato il programma di adeguamento alle norme di sicurezza e prevenzione incendi.
All’esito di tutte le predette verifiche e valutazioni sarà possibile stimare:
-le risorse economiche necessarie alla rimessa in esercizio della struttura, aggiornando le previsioni già inserite nel programma triennale delle opere pubbliche (150.000€), all’indomani della chiusura del secondo piano;
-i tempi di attivazione ed esecuzione degli interventi.
In replica Ranfa ha auspicato che la situazione non rappresenti l’occasione per chiudere definitivamente la biblioteca, come ipotizzato più volte in passato, vista l’importanza che essa riveste per il quartiere e la città.