Nella seduta del 2 maggio il Consiglio comunale ha approvato con 19 voti favorevoli e 10 astensioni l’atto di indirizzo per il trasferimento del vigente contratto di servizio del trasporto pubblico locale con Ishtar Scarl all’Agenzia unica per la mobilità e il trasporto pubblico locale, individuata in Umbria TPL e Mobilità S.p.A.
La pratica è stata illustrata dalla presidente della III commissione Cristiana Casaioli.
Gli indirizzi a cui si dovrà attenere l’Agenzia unica si articolano in “Disciplina dei rapporti derivanti dalla cessione del contratto Tpl” (parte A) e “Aspetti finanziari” (parte B). In particolare, nella parte A si dispone tra l’altro che “i servizi di TPL oggetto di affidamento dovranno continuare a svolgersi in conformità al programma di esercizio adottato dal Comune”; “l’Agenzia dovrà presentare semestralmente al Comune di Perugia prospetti con il dettaglio dei servizi, dei corrispettivi pagati all’affidataria, dei ricavi e dei valori economici introitati dalla predetta società in relazione alla gestione del trasporto urbano. La documentazione richiesta dovrà essere dettagliata ed esaustiva, al fine di consentire al Comune di poter dare gli indirizzi necessari ed utili per correggere e migliorare le prestazioni dei servizi”; “nel lasso di tempo necessario alla nomina dei componenti del Comitato di controllo e monitoraggio, previsto da Protocollo di intesa e quindi nella fase antecedente l’attivazione del predetto organo, tutte le funzioni di indirizzo e di controllo sull’Agenzia verranno svolte esclusivamente dal Comune di Perugia”.
Tra i principi guida relativi agli aspetti finanziari, si prevede tra l’altro che il gestore del servizio fatturerà periodicamente direttamente all’Agenzia i corrispettivi riferiti ai servizi effettuati nel rispetto delle previsioni contrattuali; l’ente locale trasferirà all’Agenzia tempestivamente, ma comunque dopo l’attestazione bimestrale da parte dell’Agenzia della regolarità del servizio, le risorse (al netto dell’IVA) per il pagamento dei corrispettivi di cui alle fatture, con riferimento ai servizi aggiuntivi; per i servizi minimi il trasferimento avverrà direttamente da parte della Regione Umbria.
Secondo Casaioli, l’atto di indirizzo rappresenta un importante passo avanti perché con il trasferimento del contratto di servizio all’Agenzia regionale si risparmierà circa un 10% legato all’Iva. Ci si aspetta, quindi, che siano liberate risorse che potranno essere destinate al miglioramento del servizio. L’operazione che ha portato all’Agenzia unica negli anni ha visto l’amministrazione sempre partecipe e ora si attende che i trasporti siano messi nuovamente a gara a livello regionale.