La III commissione, presieduta da Cristiana Casaioli, ha trattato due pratiche.
In primo luogo è stato espresso parere favorevole con 10 favorevoli e 5 contrari sulla proposta per il Consiglio Comunale n. 2457 del 24/03/2023 avente come oggetto: “Approvazione variante al PRG, parte operativa e parte strutturale per l’introduzione del comparto SPR (20B) in località Centova e la localizzazione delle opere compensative esterne. Approvazione progetto preliminare e apposizione del vincolo preordinato all’esproprio”.
(Per l’illustrazione della pratica si veda al link: : https://perugiacomunica.comune.perugia.it/consiglio-comunica/nuovo-passaggio-per-la-variante-al-prg-relativa-al-comparto-di-centova/ ).
Come spiegato dall’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia e dall’architetto del Comune Fabrizio Faina, si è giunti all’ultima fase dell’iter per la variante, di cui hanno ricordato i passaggi fondamentali.
Con delibera del Consiglio comunale n. 8 del 7 febbraio 2022, è stata adottata la variante al P.R.G., Parte Strutturale e Parte Operativa, per l’introduzione del Comparto Spr (20b) in zona Centova e per l’approvazione del progetto preliminare delle opere compensative esterne al comparto. Con successiva delibera consiliare n. 113 del 5 dicembre 2022 sono stati approvati i pronunciamenti all’osservazione presentata dall’Agenzia del Demanio in ordine al procedimento di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio. La variante è stata poi trasmessa alla Regione Umbria ai fini della verifica rispetto alla normativa di settore e alla pianificazione sovracomunale. Il Servizio regionale Urbanistica, con determina dirigenziale, ha espresso parere favorevole rispetto alla compatibilità con tale normativa indicando al contempo una serie di prescrizioni. Queste sono state inserite nelle disposizioni particolari dell’art. 141 del TUNA relative alla variante, facendo espresso riferimento alla determina regionale nonché al parere favorevole della Provincia di Perugia, e dovranno essere puntualmente rispettate in fase di progettazione del nuovo insediamento a servizi privati e di redazione della progettazione definitiva/esecutiva delle opere compensative.
Una volta aperto il dibattito, ha preso la parola Marko Hromis (Pd). A suo avviso, si sta sottraendo un pezzo di verde alla città per realizzare l’ennesimo fast-food e al centro della riflessione non ci sono scelte tecniche, ma politiche. Il consigliere ha quindi auspicato che in futuro si possano operare riqualificazioni senza dover fare necessariamente i conti con il contributo di privati. Di diversa opinione Gino Puletti (Progetto Perugia): non si sostituisce il verde con un “fast food”, perché dove era previsto un grande parcheggio si andranno a inserire un parco e un’attività economica. Secondo il consigliere, inoltre, la nuova politica si basa su una concertazione pubblico-privato in cui l’interesse pubblico comunque è tutelato e prevale.
Successivamente, è stato approvato con 13 voti favorevoli e un astenuto l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Francesco Zuccherini e Sarah Bistocchi del gruppo Partito Democratico avente come oggetto “Riqualificazione del quartiere di Sant’ Erminio area in cui insistono i plessi del circolo Arci e della Bocciofila. Discussione e votazione”.
Zuccherini ha ricordato che l’odg è stato trattato in una precedente seduta e ha dato luogo anche a un sopralluogo in zona. L’atto prevede che il Comune si attivi per la riqualificazione di un’area dove operano realtà che svolgono un importante ruolo sociale, oltre che ludico e ricreativo. Le zone pedonali e i parcheggi, in particolare, sono deteriorati e si auspica un progetto generale di intervento.
(link alle precedenti sedute dedicate all’odg: https://perugiacomunica.comune.perugia.it/consiglio-comunica/discusso-lodg-di-bistocchi-e-zuccherini-pd-sulla-riqualificazione-di-santerminio/; https://perugiacomunica.comune.perugia.it/consiglio-comunica/commissione-urbanistica-sopralluogo-a-santerminio/).
Puletti ha proposto di eliminare l’espressione “priorità assoluta” dagli impegni. A suo avviso, è giusto auspicare un intervento sollecito, ma tenendo in considerazione le esigenze di tutto il contesto cittadino. I proponenti hanno accolto l’indicazione (l’espressione sarà sostituita con “quanto prima”).