Il Consiglio ha approvato con 9 voti a favore ed 11 astenuti l’odg del gruppo Pd su “Energia sostenibile, proposte per il Comune di Perugia”.
Nell’atto, illustrato da Nicola Paciotti, si spiega che sul tema dell’energia è opportuno parlare di “sostenibilità coniugata”, superando quindi l’antagonismo tra tutela ambientale e dei beni culturali. La sostenibilità multi-scala deve essere quindi il principale faro che guida lo sviluppo del sistema energetico, che deve ottimizzare il risparmio energetico ed il corretto sfruttamento delle risorse rinnovabili. A livello comunale la politica energetica deve rappresentare la massima espressione del motto “pensare globalmente e agire localmente”: il Comune di Perugia, ora più che mai, deve quindi accompagnare con efficacia le iniziative di sfruttamento delle risorse territoriali rinnovabili.
Ciò finora non è avvenuto a causa di un’azione locale poco efficace che ha lasciato i cittadini in balia del mercato.
L’evoluzione degli incentivi per le fonti energetiche rinnovabili vede al centro il concetto di “comunità energetica”; alcuni Comuni (come Castiglione del lago e Narni) si sono attivati in tal senso informando e sostenendo i cittadini.
Secondo il gruppo proponente, le due fonti rinnovabili ora da preferire per il nostro territorio sono il fotovoltaico e l’idroelettrico, essendo quelle maggiormente frazionabili.
Su questi punti servono proposte concrete che gli istanti hanno declinato nell’atto come segue:
-promuovere, tramite dibattito pubblico e iniziative progettuali, la nascita di comunità energetiche nel Comune di Perugia, considerando anche la partecipazione del Comune alle stesse, con l’intento di ridurre i costi energetici sia di privati, cittadini e imprese, sia dell’amministrazione stessa;
-incentivare la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei capannoni delle aree industriali.
Esistono, infatti, numerose aree con capannoni spesso inutilizzati e tetti disponibili per essere impiegati per la produzione di energia elettrica mediante pannelli fotovoltaici (es. Ponte Felcino/Ponte Valleceppi 324mila mq, Ponte San Giovanni 504mila mq, S. Andrea delle Fratte 520mila mq),
Le superfici individuate per le tre aree industriali sarebbero in grado di coprire il fabbisogno di energia elettrica di oltre 20mila abitanti, e potrebbero, da sole, andare a raddoppiare la potenza fotovoltaica installata sul territorio comunale. Una via per incentivare queste iniziative è anche quella di offrire uno sconto sulle imposte comunali a chi concede la disponibilità delle superfici dei tetti.
-definire regole chiare per il recepimento delle ultime disposizioni legislative nazionali, al fine di poter fornire al cittadino un quadro certo sul tipo di autorizzazioni necessarie per la realizzazione di impianti fotovoltaici e di solare termico ad uso domestico;
-definire la realizzazione di punti di ricarica per auto elettriche nei principali parcheggi del centro storico;
-sfruttare i piccoli salti idroelettrici lungo l’asta del fiume Tevere;
-istituire un gruppo di lavoro per illustrare ai cittadini e alle imprese le procedure relative all’istallazione di impianti fotovoltaici in tutto il territorio.
La proposta, inoltre dal punto di vista dei servizi, prevede di istituire un servizio di “counselling energetico” al cittadino che possa fornire una reale assistenza sul piano tecnico e sul piano legale-amministrativo.
L’odg, dunque, impegna l’amministrazione ad affrontare tali tematiche e a valutare e accogliere le proposte indicate in un’ottica di energia sostenibile.