E’ stato approvato con 25 voti a favore l’odg presentato dai consiglieri Croce (IPP), Tizi (M5S) e Ranfa (PD) riguarda l’adeguamento e riqualificazione del tratto stradale che, nell’area compresa tra Collestrada e Ponte San Giovanni, mette in connessione la E45 Ravenna- Orte con il Raccordo Perugia- Bettolle e la SS75 Centrale Umbra.
In sede di illustrazione Fabrizio Croce ha spiegato che il problema della congestione del traffico tra lo svincolo di Collestrada e lo svincolo di Ponte San Giovanni è ad oggi irrisolto a causa dello stallo del progetto del “nodino”.
Lo stato di incertezza che da qualche anno, oramai, regna su questa situazione ha determinato una sospensione di fatto delle opere di adeguamento agli standard che quel tratto di strada, così prioritario nel contesto della mobilità cittadina ed extra-cittadina, imporrebbe. Di fatto si è verificato il congelamento di alcuni interventi migliorativi ai fini della funzionalità del percorso, già finanziati da ANAS e preannunciati al Comune di Perugia.
Molti incidenti, spiegano i relatori, sono dovuti all’inadeguatezza della segnaletica orizzontale e verticale oltre che alla pericolosità di alcuni tratti in curva dovuta all’assenza o alla inadeguatezza dei “guard rail”.
Altro problema riguarda la concentrazione di smog e l’elevata rumorosità che si rilevano nel tratto di strada che collega Collestrada a Ponte San Giovanni e viceversa.
In ragione di ciò i tre consiglieri chiedono all’Amministrazione:
-di farsi promotrice presso le sedi competenti (regione Umbria, ANAS, ministero dei Trasporti) di una ripresa dell’ordinaria amministrazione circa la tratta stradale indicata;
-ad attivare uno specifico iter per il finanziamento e l’installazione delle necessarie barriere anti-rumore, almeno nelle parti di tracciato più vicine al centro abitato ancora sprovviste.
Maria Cristina Morbello (TPPU) ha preannunciato un voto a favore dell’atto pur segnalando che la questione delle barriere antirumore era già stata trattata ed approvata dal Consiglio comunale pochi mesi fa in occasione della trattazione di un odg della stessa consigliera.