Il Consiglio comunale ha approvato con 21 voti a favore, 8 contrari ed un astenuto la ratifica della variazione urgente al Bilancio di Previsione 2022-2024, ai sensi dell’art. 175, comma 4, del D. Lgs 267/2000, adottata dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 381 del 26.10.2022.
L’atto – ha ricordato l’assessore Cristina Bertinelli – fa riferimento alla delibera di giunta n. 381 del 26 ottobre con cui è stata disposta la variazione al Bilancio di previsione 2022-2024 in via d’urgenza al fine di adeguare gli stanziamenti di bilancio necessari per il sostenimento delle spese per l’evento RAI “L’anno che verrà” che si terrà a Perugia in data 31/12/2022.
La variazione è per un importo di 385mila euro, di cui 180mila con contributo regionale.
Il capogruppo IPP Fabrizio Croce ha espresso contrarietà per l’atto sia nel metodo che nel merito. Nel metodo perché si tratta di una variazione di bilancio molto ingente che fa gravare sulle casse dl comune una cifra consistente in un momento storico in cui i bilanci della cultura sono fortemente penalizzati e la città aspetta da tempo la riapertura di spazi di comunità ed aggregazione. L’esborso, inoltre, è già importante ma non è completo perché vi sono da considerare costi indiretti che graveranno sulle casse comunali e perché vi è il rischio di un aumento dei costi come avvenuto lo scorso anno nell’edizione svoltasi a Terni.
Nel merito: è vero che l’investimento può essere giustificato da un ritorno di immagine e le maestranze Rai pernotteranno e mangeranno in città, tuttavia Perugia è città pilota nell’organizzare il capodanno in piazza e lo ha sempre fatto con stile e capacità richiamando tantissime persone nell’acropoli. Sembra quasi, in sostanza, che l’Amministrazione voglia assecondare un esibizionismo muscolare della regione Umbria.
Per la consigliera Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) è da accogliere con orgoglio che la città di Perugia si appresti ad ospitare il capodanno Rai, evento che dà certezza di risultati dal punto di vista economico e turistico non solo il giorno dell’evento ma anche per i periodi successivi. Si tratta infatti di un evento in mondovisione che porterà il nome di Perugia in giro per l’Italia e in tanti paesi stranieri ricoprendo anche un’importante funzione sociale.
Dunque un modo significativo per attrarre turismo e per confermare che Perugia è una città accogliente.
Il capogruppo FdI Michele Nannarone ha evidenziato che questo tipo di spettacolo televisivo ha un forte riscontro. Dai dati auditel delle scorse edizioni emerge infatti che si tratta di un’occasione imperdibile per la città. Dunque un investimento importante che avrà sia riscontri immediati (maestranze) che risultati indiretti di natura ben più importante con promozione del territorio anche nel medio e lungo termine.
Dati auditel: nel 2018-2019 5 milioni di spettatori, nel 2019-2020 5 milioni, nel 2020-2021 oltre 8 milioni, lo scorso anno oltre 6,5 milioni con share del 33%
La consigliera TPPU Maria Cristina Morbello ha ringraziato la regione dell’Umbria per essere riuscita a riconfermare questo evento nella nostra regione, poiché garantirà una straordinaria visibilità per Umbria e Perugia. Il capodanno di Rai1 è il secondo programma italiano per audience dopo San Remo: dunque un’occasione imperdibile per mettere in primo piano le bellezze e le ricchezze del nostro territorio. Sarà poi un’opportunità per promuovere il territorio ed i nostri prodotti. Secondo Morbello, quindi, sarebbe meglio remare tutti dalla stessa parte nell’interesse della città visto che l’investimento è giustificato ampiamente dai benefici che ne conseguiranno.
Per la capogruppo PD Sarah Bistocchi l’anno che verrà arriverà con qualche mal di pancia, sorvolando sull’idea inaccettabile e svilente di chiudere la sala dei Notari trattandola come fosse un camerino o uno spogliatoio.
Ma c’è di più. Anche il budget impiegato dal Comune fa discutere perché non passa inosservato. 385mila euro, oltre alle ulteriori voci indirette ed ai possibili costi aggiuntivi, è una cifra esorbitante, mai vista prima e soprattutto mai utilizzata per finanziare eventi di rilievo internazionale come Umbra Jazz ed il festival del giornalismo.
In conclusione il Pd ha chiesto all’amministrazione di ripensarci e di fare un passo indietro preannunciando un voto contrario sulla pratica.
La capogruppo Tppu Francesca Renda ha riportato l’attenzione sul dibattito dello scorso anno quando le critiche dell’opposizione si erano concentrate sul fatto che l’evento di capodanno fosse approdato a Terni e non a Perugia. Oggi, invece, è l’esatto contrario.
Per Renda l’evento rappresenta un modo per ripartire e lanciare un segnale concreto in favore delle attività, ma anche un investimento verso una forma di promozione della città e del territorio.
La città di Perugia diverrà nella notte di Capodanno protagonista del più importante programma della rai dell’anno: quella intrapresa è quindi la strada giusta.
Rispondendo ai consiglieri l’assessore Bertinelli ha spiegato che Perugia, come tutte le altre città, viene da alcuni anni molto difficili, addirittura straordinari. Per questo, a fronte di situazioni straordinarie, occorre rispondere con misure eccezionali che mettano la città al centro del contesto nazionale ed internazionale.
La capogruppo IV Emanuela Mori ha preannunciato un voto di astensione riconoscendo che l’iniziativa può avere un impatto favorevole per la città. Tuttavia è altrettanto vero che stiamo uscendo da anni difficili a causa di pandemia, crisi economica ecc. Per questa ragione sarebbe stato preferibile investire i solidi impiegati per il programma per sostenere famiglie ed aziende.
La capogruppo M5S Francesca Tizi ha confermato la sua contrarietà alla proposta ritenendo che le priorità per i cittadini siano ben altre. Per questo i fondi pubblici dovrebbero essere impiegati per sostenere coloro che versano in uno stato di difficoltà. Infine Tizi ha auspicato che il passo indietro sull’utilizzo della sala dei Notari come sede dei camerini sia definitivo e non porti con sé dei ripensamenti.
Il capogruppo di Progetto Perugia Francesco Vignaroli ha preannunciato un voto a favore ritenendo che la promozione turistica conseguente all’evento sarà notevole. L’investimento, quindi, avrà ricadute indiscutibili per la città e la stessa Amministrazione sia nell’immediato che nel medio termine. Infine un appello: cambiare la legge regionale sul turismo dando alle città d’arte più voce in capitolo.
Per il capogruppo FI Giacomo Cagnoli l’investimento di 200mila euro da parte del Comune avrà un grande impatto sull’economia del centro storico e della città in generale visto che nell’immediato molti lavoratori della Rai pernotteranno e mangeranno nelle strutture dell’acropoli, ma in prospettiva futura la promozione turistica del Capoluogo sarà eccezionale. Sarebbe dunque folle accogliere, come chiesto dall’opposizione, la proposta di ripensamento inaccettabile da parte degli esercenti.