“E’ stato bello celebrare i valori dell’unità nazionale, della democrazia e della libertà, nella giornata del 4 novembre, proprio all’interno di una scuola, un luogo dove si formano i cittadini del domani, capaci di custodire e portare avanti con responsabilità questi principi alla base della nostra Repubblica”. E’ quanto dichiarato dall’assessora all’istruzione del Comune di Perugia Francesca Tizi a margine dell’iniziativa promossa dall’Arma dei Carabinieri presso l’Istituto Comprensivo “Perugia 5” in via Chiusi.
Nell’ambito delle cerimonie che si sono svolte per celebrare la festa dell’unità nazionale e delle forze armate, il maggiore Roberta Cozzolino, comandante della Compagnia Carabinieri di Perugia, ha infatti tenuto una conferenza presso l’Istituto Comprensivo “Perugia 5”, in via Chiusi, rivolta ai giovani studenti. L’ufficiale ha anche consegnato all’istituto scolastico la bandiera tricolore, quale simbolo dei valori dell’unità nazionale. E’ stato un momento di riflessione sui valori di unità, legalità e impegno civico, principi basilari per una società coesa e sicura. L’incontro si inserisce nel progetto scolastico volto ad implementare la “Cultura della Legalità”, in ricordo dell’appuntato Fezzuoglio, medaglia d’oro al valore militare alla memoria, caduto in servizio a Umbertide nell’adempimento del dovere il 30 gennaio 2006.
Oltre all’assessora Tizi in rappresentanza del Comune, erano presenti la vedova Emanuela Fezzuoglio, il generale Federico Antonio Cornacchia, ispettore regionale dell’Associazione nazionale carabinieri, Francesco Patiti, presidente della Associazione Nazionale Carabinieri di Perugia, il dirigente scolastico Fabio Gallina, reparti dell’Arma, dell’Esercito italiano e della Guardia di finanza.
Per l’assessora Tizi, “la consegna della bandiera italiana vale a esaltare un simbolo della nostra storia che ci ci ricorda chi ha servito l’Italia con dedizione e coraggio. Proprio Donato Fezzuoglio, a cui questa scuola è intitolata, è uno dei più alti esempio di impegno civile e servizio verso gli altri”.





