Commissione cultura: approvato all’unanimità l’odg di Gentili e Donato sulla sicurezza urbana

Via libra anche all’odg del PD su Perugia città cashless

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21 ottobre 2025
- Redazione
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La IV commissione consiliare cultura nel corso della seduta di martedì 21 ottobre ha trattato due ordini del giorno

E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere di opposizione Edoardo Gentili (FI) e sottoscritto, dopo alcune modifiche proposte, dal consigliere di maggioranza Antonio Donato (M5S) “Sicurezza Urbana- Richiesta di potenziamento dei presidi nelle aree di movida e sui trasporti pubblici, con particolare attenzione al coordinamento tra Polizia Locale e Forze dell’Ordine”.

Illustrando l’atto Gentili ha sostenuto che le aree della cosiddetta “movida”, pur rappresentando un importante elemento di socialità, possono essere teatro di situazioni critiche che rischiano di compromettere il diritto dei cittadini a vivere liberamente e in sicurezza gli spazi pubblici. Infatti nel tempo ci sono state segnalazioni da parte di residenti e operatori economici circa la necessità di una presenza più costante delle Forze dell’Ordine e della Polizia Locale nelle ore serali e notturne nei luoghi interessati dal fenomeno.

In questo contesto, secondo Gentili, il coordinamento tra la Polizia Locale e le Forze dell’ordine rappresenta uno strumento fondamentale per un presidio efficace e una gestione integrata della sicurezza urbana. In particolare è necessario prevedere presìdi non solo statici, ma anche dinamici e programmati, con particolare attenzione agli orari e ai giorni della settimana in cui si concentrano le criticità. Anche il sistema di trasporto pubblico, in particolare le corse scolastiche e quelle notturne, necessita di una vigilanza più attenta.

Fatte queste premesse, nel dispositivo originario Gentili impegnava l’Amministrazione:

-a promuovere un rafforzamento del presidio della Polizia Locale nelle aree cittadine della movida, con attenzione agli orari serali e notturni;

-a favorire un maggiore coordinamento operativo e strategico con le Forze di Polizia presenti sul territorio, anche attraverso un continuo dialogo con la Questura e la Prefettura, volto a migliorare la pianificazione congiunta degli interventi;

-a sollecitare presso Umbria Mobilità e gli enti competenti un potenziamento della vigilanza a bordo degli autobus, in particolare per le tratte scolastiche e notturne, anche valutando la presenza di personale addetto alla sicurezza o l’installazione di sistemi di videosorveglianza;

-a monitorare e migliorare la sicurezza in prossimità delle fermate dei bus maggiormente frequentate, prevedendo eventualmente l’illuminazione adeguata e la presenza saltuaria di agenti o personale incaricato

Per Gentili si tratta di idee concrete per realizzare azioni concrete finalizzate a migliorare l’attuale situazione, dando un chiaro segnale alla cittadinanza ed alle giovani generazioni in particolare.

Il consigliere Antonio Donato (M5S) ha spiegato che sulla sicurezza non ci può essere approccio ideologico, ma serve condivisione e dialogo tra tutte le forze politiche.

In merito alla sicurezza urbana, Donato ha riferito che con le forze dell’ordine si è sempre realizzato un forte collegamento ed una costante collaborazione; ciò non esclude di accogliere l’invito, rivolto da Gentili, di rafforzare ulteriormente questa attività anche alla luce della crescente degenerazione dei fenomeni, emersa in tutta Italia.

Entrando nel dettaglio del tema “movida”, Donato ha spiegato che si tratta di un servizio che viene gestito direttamente dalle autorità di pubblica sicurezza, sulla base dei patti vigenti con il Comune di Perugia, essendo legato all’ordine pubblico. Vi è l’intenzione in tal senso di rafforzare il “patto per Perugia sicura”, prossimo alla scadenza, per contrastare sempre di più il degrado.

Nel servizio movida la polizia locale non opera autonomamente ma sulla base delle indicazioni delle Questura, coadiuvando le forze dell’ordine. Si tratta di una sorta di “presidio di pronto intervento ravvicinato”, proprio perché insiste su piazza IV novembre.

Come si possono prevenire i fatti negativi? Il consigliere ha spiegato che si è decisivo di provare con l’attivazione di un servizio di prossimità, mettendo degli “occhi” all’interno della movida con il compito di segnalare alle forze dell’ordine potenziali criticità e dunque prevenire le conflittualità. Si tratta del progetto degli “informatori civici” i cui risultati sono stati positivi. Ovviamente – ha detto – i problemi non possono dirsi risolti tout court, né risolta in via definitiva la cosiddetta percezione della sicurezza.

Donato, analizzando le proposte di Gentili, ha riferito che la polizia locale è stata impiegata anche in controlli nelle fermate degli autobus più soggette a rischio, ed ha condiviso l’opportunità di mettere in campo politiche di sicurezza urbana integrata, interagendo con i soggetti privati (es. Umbria mobilità, ecc.).

Quella delle devianze giovanili – ha continuato Donato – rappresenta la principale criticità in Italia; su ciò occorre intervenire in maniera strutturale in stretta collaborazione tra il livello nazionale e locale.

Donato, ricordando che oggi vi era in discussione in commissione anche un suo odg con richiesta al Governo di rafforzamento delle misure di sicurezza, ha detto di ritenere valido l’atto presentato da Gentili, proponendo quindi di emendarlo in maniera rafforzativa, ritirando di conseguenza il proprio odg.

Gli emendamenti sono i seguenti.

Nelle premesse: si esprime, in questo scenario, il massimo ringraziamento ed apprezzamento per l’instancabile lavoro svolto quotidianamente dalle forze dell’ordine che operano con professionalità e dedizione per garantire la sicurezza dei cittadini, spesso in condizioni di forte pressione e con risorse limitate.

Sempre nelle premesse: pur non avendo competenze dirette in materia di ordine pubblico, che rientrano nella sfera statale, i comuni svolgono un ruolo fondamentale nella promozione della sicurezza urbana e della vivibilità dei territori, rappresentando il primo presidio istituzionale di prossimità ed il punto di raccordo tra cittadini e istituzioni.

Sul dispositivo finale aggiunta di un impegno: “promuovere, in accordo con la prefettura e le autorità competenti, un dialogo costante con il Governo nazionale al fine di rafforzare la presenza e le dotazioni delle forze dell’ordine a Perugia con particolare attenzione alle aree maggiormente esposte a fenomeni di criminalità”.

Il consigliere Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha spiegato che quanto accaduto nei giorni scorsi a Perugia non può lasciare indifferenti. Sappiamo – ha continuato – che maggioranza ed opposizione hanno vedute e posizioni differenti sul tema della sicurezza, tuttavia, vista la gravità di ciò che è avvenuto in città, invece di offrire ai cittadini uno scontro politico, si è deciso di confrontarsi prima della commissione per trovare un momento di concordia. Ecco spiegate le posizioni manifestate da Gentili e Donato.

Varasano ha sostenuto che Perugia, rispetto ad altre realtà citate da Gentili (Londra e Palermo), ha sue proprie peculiarità che vanno tutelate e considerate nel porre in essere azioni specifiche. La città e la famiglia del ragazzo ucciso sono state colpite da un grande dolore che suggerisce comunità d’intenti, senza dividersi in questo difficile frangente.

Il capogruppo Pd Lorenzo Ermenegildi Zurlo ha condiviso la necessità di affrontare il tema nella massima unità d’intenti, ringraziando le opposizioni per il tono che insieme si è scelto di mantenere. In ragione di ciò ha quindi chiesto a Gentili di poter trasformare l’atto in documento dell’intera IV commissione al fine di dare un ulteriore segnale di unità.

Dopo una sospensione della seduta, Gentili ha accettato tutti gli emendamenti proposti da Donato, aprendo alla firma di quest’ultimo il documento come modificato ed integrato.

***

Infine è stato approvato con 9 voti a favore e 4 astenuti l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Federico Maria Phellas e Nicola Paciotti (PD): “Perugia città cashless – Promozione dell’uso dei pagamenti elettronici per la trasparenza, l’innovazione e il sostegno all’economia locale”.

Successivamente è stato illustrato l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Federico Maria Phellas e Nicola Paciotti (PD): “Perugia città cashless – Promozione dell’uso dei pagamenti elettronici per la trasparenza, l’innovazione e il sostegno all’economia locale”.

Illustrando l’atto Federico Phellas (PD) ha spiegato che la digitalizzazione dell’economia e della pubblica amministrazione è uno degli assi strategici del PNRR, dell’Agenda Digitale Europea e della Strategia per la crescita digitale dell’Italia. In tale contesto i pagamenti elettronici costituiscono oggi uno strumento fondamentale per rendere l’economia più trasparente, accessibile e sicura, riducendo i rischi legati al contante.

Viste le difficoltà per le piccole attività (per ragioni principalmente tecniche) di garantire i pagamenti elettronici, si stanno affermando modelli agili ed economici che permettono anche ai piccoli esercenti e alle realtà associative di adottare sistemi di pagamento digitale senza spese fisse, in modo semplice e volontario.

Ritenendo che il ruolo del Comune in questa partita debba essere di facilitare i percorsi da proporre con l’odg i consiglieri impegnano l’Amministrazione:

-A promuovere la costituzione di un tavolo con associazioni di categoria, Pro Loco, banche, operatori tecnologici, artigiani e commercianti, per definire una strategia condivisa volta a supportare gli operatori economici e sociali nell’adozione dei migliori metodi di pagamento, nonché per ideare e promuovere incontri pubblici, sportelli informativi e momenti di formazione;

– Ad aggiornare i regolamenti e i bandi comunali – in particolare quelli relativi a mercati, fiere, chioschi, sagre e concessioni di suolo pubblico – introducendo criteri premiali per gli operator i che accettano strumenti digitali di pagamento;

-A lanciare una campagna pubblica “Perugia Città Digitale e Trasparente”, che includa: adesivo per gli esercizi e per le realtà associative che accettano pagamenti digitali; una mappa digitale pubblica dei punti aderenti; riconoscimenti simbolici come “Esercizio amico della trasparenza”; la creazione di un circuito cittadino di sagre e feste amiche della trasparenza.

-Ad istituire una “Settimana per la Trasparenza e il Pagamento Digitale”,

– Ad attivarsi, tramite la U.O. Progetti Europei, Relazioni Internazionali e Turismo, per intercettare finanziamenti esterni (PNRR, FESR, bandi europei o regionali) a sostegno di: campagne di alfabetizzazione digitale; fornitura di soluzioni cashless a operatori economici fragili; progetti pilota di cashback territoriale;

-A valutare l’adesione del Comune di Perugia a reti nazionali ed europee, come la Community Cashless Society o altri network dedicati all’innovazione nei pagamenti e alla trasparenza economica.

L’assessora al bilancio Alessandra Sartore ha illustrato anche la posizione dell’assessore Andrea Stafisso, impossibilitato a partecipare, da cui emerge che l’Amministrazione comunale condivide l’odg in quanto pone l’accento su un tema che favorisce la trasparenza e l’innovazione. Ciò si aggiunge all’interno di un indirizzo della giunta volto a favorire la digitalizzazione consapevole in linea con gli obiettivi del pnrr e dell’agenda digitale europea.

E’ fondamentale che il comune agisca come facilitatore così da consentire il superamento delle difficoltà di ordine tecnico, garantendo nel contempo la libertà di scelta di cittadini ed operatori. La promozione degli strumenti digitali di pagamento, continuano Sartore e Stafisso, rappresenta un atto dovuto in termini di trasparenza, ma se ben gestita anche un sistema che può favorire l’innovazione e lo sviluppo d’impresa.

Infine la diffusione dei pagamenti economici riduce i rischi legati al contante, favorendo altresì una maggiore giustizia fiscale, sicurezza e legalità.

L’Amministrazione è consapevole tuttavia che la tecnologia da sola non basta in quanto è necessaria in aggiunta un’attività volta al sostegno culturale e formativo: verranno quindi poste in essere azioni di promozione e comunicazione alla cittadinanza ed alle imprese anche attraverso incontri pubblici.

L’assessora Sartore ha condiviso la posizione di Stafisso evidenziando che l’Amministrazione darà seguito all’odg in ogni modo possibile.

In chiusura Nicola Paciotti (PD) ha confermato che l’odg intende tutelare la libertà di scelta, senza volersi sostituire al libero mercato, ma ponendo l’istituzione come supporto alle realtà meno strutturate.

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