Sport City 2025, Perugia protagonista con “Perugia INforma”
Sport City 2025, Perugia protagonista con “Perugia INforma”
La IV commissione consiliare Cultura nel corso della seduta di martedì 15 luglio ha analizzato due atti.
E’ stato approvato all’unanimità (14 voti a favore) l’Ordine del giorno presentato dal consigliere Riccardo Mencaglia, del Gruppo consiliare Fratelli d’Italia su: Valorizzazione di Perugia come nodo strategico dei cammini spirituali e turistici dell’Umbria.
Illustrando l’atto Mencaglia ha sostenuto che l’Umbria, grazie alla sua posizione geografica, alla ricchezza artistica, culturale, spirituale e paesaggistica e alla bassa densità abitativa, costituisce un territorio ideale per lo sviluppo di cammini, percorsi e itinerari a forte valenza turistica e religiosa (Via di Francesco, la Via Lauretana, la Via della Luce e la Via di San Benedetto).
Le attuali criticità del sistema regionale dei cammini risiedono nella mancanza di coordinamento tra enti, nella scarsa comunicazione integrata e nella non strutturazione dell’offerta turistica per pernottamenti di più giorni.
In particolare, Perugia, pur avendo una rilevante tradizione storica e spirituale legata ai pellegrinaggi, è parzialmente esclusa dai principali cammini, risultando solo una “deviazione” della Via di Francesco e non una tappa riconosciuta o una meta a sé stante;
Vista l’occasione offerta dall’anno giubilare in corso, secondo Mencaglia l’Amministrazione Comunale dovrebbe farsi promotrice di una strategia integrata per l’inserimento strutturale di Perugia nei cammini religiosi e turistici.
In ragione di ciò Mencaglia impegna l’Amministrazione:
• a promuovere Perugia come meta e nodo dei cammini religiosi e turistici umbri, valorizzando la sua storia, i suoi luoghi di culto e le sue testimonianze culturali, anche in collaborazione con Diocesi, associazioni, ordini religiosi e istituti culturali;
• ad attivarsi presso la Regione Umbria per l’inserimento stabile di Perugia nei percorsi ufficiali della Via di Francesco e degli altri cammini, ottenendo adeguata promozione sulle piattaforme digitali, nelle mappe ufficiali e nei materiali informativi;
• a individuare e rendere operativi percorsi cittadini strutturati per i pellegrini, segnalati e manutenuti, con punti di sosta, ospitalità e ristoro convenzionati;
• a istituire un tavolo di coordinamento per i cammini presso il Comune, coinvolgendo enti, associazioni, soggetti ecclesiastici e imprenditori del turismo, con lo scopo di elaborare un piano strategico per l’accoglienza del pellegrino a Perugia;
• a destinare risorse dedicate nel prossimo bilancio comunale per la promozione dei cammini e la valorizzazione della vocazione spirituale e turistica della città.
Il dispositivo è stato modificato su proposta della maggioranza, come verrà evidenziato in seguito dal capogruppo PD Ermenegildi Zurlo.
L’assessore Fabrizio Croce ha fatto il punto sulle politiche messe in atto nell’ultimo anno.
Perugia offre da anni pubblicazioni per scoprire il territorio, anche quello nascosto, grazie al lavoro dell’ufficio turismo. Nel portale turismo era stato lanciato anche un claim chiamato “terre perugine” che si compone di un’area dedicata al trekking e di un’altra dedicata agli itinerari. Nella sezione trekking sono stati sviluppati diversi percorsi costruiti per valorizzare la storia ed i luoghi di culto della città. In quella itinerari, sono sviluppati 15 percorsi pedonali tematici (francescani, benedettini, ordini cavallereschi, ecc.). Nell’ultimo anno è stata confermata l’adesione al Tref (federazione europea delle strade templari) e si sta lavorando a progettazioni comuni con iniziative che si concretizzeranno ad ottobre. Sottoscritto anche un protocollo con il Comune di Fabriano per la condivisione del patrimonio turistico culturale ed è stata presentata una manifestazione di interesse per sottoscrivere un ulteriore accordo con alcuni comuni umbri per la riscoperta dell’antica strada del sale.
L’Amministrazione ritiene dunque essenziale la valorizzazione sia della presenza templare a Perugia che degli antichi ordini religiosi, compreso quello di Malta.
Sul secondo impegno dell’odg, già la precedente giunta aveva attivato un progetto per l’installazione di segnaletica intelligente lungo il cammino di San Francesco: i lavori, a carico del ministero, previsti a Ponte San Giovanni dovrebbero svolgersi a fine estate.
Inoltre quest’anno il Comune di Perugia ha stretto una collaborazione con il festival dei cammini di Francesco, finalizzato a valorizzare il rapporto del territorio perugino con il Santo ed i suoi percorsi; tale progetto è stato anticipato da una giornata dedicata molto partecipata.
E’ stato altresì sviluppato un ulteriore interessante progetto (in collaborazione con Ecomuseo del Tevere e Istituto comprensivo 13) partecipando ad un bando della Fondazione Perugia (finanziamento 10mila euro) per la valorizzazione dei legami tra il Santo Francesco ed il territorio che ha ispirato il cantico delle creature.
Ed ancora il Comune di Perugia è inserito nel progetto “Cammini aperti” della Regione che mira a promuovere i valori dell’accessibilità del turismo lento.
Insieme all’assessorato al turismo della regione si è avviata una collaborazione per potenziare la promozione attraverso i canali informativi dell’ente, per aggiungere informazioni sui cammini di Francesco.
Sul terzo impegno: il portale turismo del Comune è già focalizzato sulla valorizzazione del sentiero delle lavandaie in stretta collaborazione con l’ecomuseo del Tevere. Esiste come detto uno spazio di documentazione importante sugli itinerari religiosi e cavallereschi, ma nulla vieta di implementarlo ulteriormente.
Fin dall’insediamento avviata un’interlocuzione costante con i portatori di interesse in ambito turistico e ricettivo, inclusi enti ed istituzioni culturali e religiosi, comprese associazioni di categoria; non a caso l’accoglienza in occasione del Giubileo è gestita insieme alla Diocesi.
L’obiettivo è di creare un osservatorio per potenziare la pianificazione delle politiche turistiche.
Sulle risorse: inserite nella recente variazione di assestamento al bilancio somme necessarie per incarichi di servizio destinati al turismo ed alla valorizzazione del territorio nonché con richiesta di finanziamento alla regione per valorizzare i borghi rurali.
Resta altresì la partecipazione all’iniziativa luoghi invisibili.
L’assessore ha spiegato in conclusione che si sta lavorando alla ristrutturazione di tutto il comparto turismo, costituendo un ufficio fisico con proprio personale, un impianto di comunicazione anche virtuale relativo a tutto il patrimonio turistico comunale, compreso quello religioso che in esso è inserito.
L’assessore alla cultura Marco Pierini ha spiegato che il tema è molto attuale tenuto conto dell’anno giubilare in corso, ma anche per prospettive future. Si tratta infatti di un tipo di fruizione del patrimonio che ha importanti sviluppi. Oltre ai percorsi religiosi, che hanno una tradizione storica, si registra anche una grande crescita di un cammino essenzialmente laico che rappresenta un modo relativamente nuovo per scoprire i territori (cammino degli dei nell’Appennino, ecc.). L’Amministrazione, dunque, intende impegnarsi nelle strategie proposte dall’odg, trattandosi di temi che coniugano cultura e turismo, in stretta collaborazione con la regione.
Secondo il consigliere Leonardo Varasano (Progetto Perugia) dalle parole dell’assessore Croce emerge che tutti gli indirizzi avviati dalla precedente giunta sono stati confermati (adesione alla Tref, accordo con Fabriano, collaborazione con la città di Ancona e le Marche per il recupero della strada del sale) da quella attuale. Varasano ha detto di non comprendere, tuttavia, come si collochi la proposta di Mencaglia nel percorso in atto.
I luoghi francescani, ha sostenuto, sono molteplici e metterli in rete richiede un lavoro importante. A tal proposito ha suggerito di immettere nei percorsi anche la Domus Pauperum, storico luogo di accoglienza dei viandanti, recuperato dal collegio della Mercanzia ed oggi in uso al Comune di Perugia. In merito al rapporto con l’ecomuseo del Tevere ha spiegato che il problema resta la progettualità, in quanto al momento la sede non è adatta al bisogno.
Il capogruppo Pd Lorenzo Ermenegildi Zurlo ha sostenuto che l’indirizzo dell’odg è condivisibile dando seguito ad un lavoro in atto da parte della giunta, illustrato dai due assessori presenti in aula. Zurlo ha quindi proposto a Mencaglia alcuni emendamenti al dispositivo relativi ai punti 2, 4 e 5. Al punto 2: “promuovere i percorsi ufficiali della via di Francesco e degli altri cammini dandone pubblicità sulle piattaforme digitali, nelle mappe ufficiali e nei materiali informativi; al punto 4: a proseguire nel lavoro di coordinamento del Comune coinvolgendo enti, associazioni, soggetti ecclesiastici, imprenditori del turismo, con lo scopo di elaborare un piano strategico per l’accoglienza del pellegrino a Perugia.
Sul punto 5: a valutare di destinare risorse dedicate nel prossimo bilancio comunale per la promozione dei cammini e la valorizzazione della vocazione spirituale e turistica della città.
Il consigliere Mencaglia ha accolto gli emendamenti proposti dalla maggioranza, in quanto non toccano l’impianto dell’atto.
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Successivamente è stato approvato all’unanimità con 14 voti a favore l’Ordine del giorno presentato dai consiglieri Federico Maria Phellas, del Gruppo consiliare Partito Democratico e Riccardo Vescovi, del Gruppo consiliare Anima Perugia, su: Azioni per il contrasto alle truffe ai danni degli anziani.
In sede di illustrazione Phellas ha posto l’accento sulla crescita costante del fenomeno delle truffe agli anziani in tutta Italia., trattandosi di una fascia della popolazione molto fragile.
Il danno subito dalle vittime non è solo economico, ma ha anche conseguenze psicologiche devastanti, portando spesso a perdita di fiducia negli altri, senso di vergogna e isolamento sociale.
Essendo stati segnalati numerosi episodi anche a Perugia, i consiglieri pongono l’accento sulla necessità della prevenzione e sul ruolo chiave da esercitare in tal senso da parte del Comune di Perugia.
In ragione di ciò impegnano l’Amministrazione a:
– favorire la realizzazione di una campagna di informazione e sensibilizzazione sulle principali tipologie di truffe;
-coordinare e facilitare il dialogo con le Forze dell’Ordine, affinché siano organizzati incontri nei quartieri in collaborazione con le realtà territoriali;
-promuovere la costituzione di un punto di ascolto e supporto per le vittime, sollecitando l’attivazione da parte delle associazioni del territorio di sportelli dedicati e di numeri telefonici di riferimento.
-valorizzare e rafforzare le reti di vicinato solidale e volontariato, incoraggiando iniziative di prossimità e sorveglianza attiva da parte della cittadinanza;
– favorire la collaborazione tra associazioni di consumatori, istituti bancari e postali, affinché vengano adottate misure condivise per la tutela finanziaria degli anziani, come l’individuazione di operazioni sospette, l’adozione di procedure più sicure e campagne informative sui rischi legati alle frodi.
– sollecitare l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) a farsi promotrice di un piano nazionale di contrasto alle truffe contro le persone anziane, coinvolgendo i Comuni in una strategia condivisa che metta a sistema le esperienze locali e rafforzi il coordinamento interistituzionale.
La comandante della polizia locale Nicoletta Caponi ha riferito che il corpo è impegnato da anni in un progetto specifico riguardante proprio il contrasto alle truffe verso gli anziani.
Si tratta di una presenza degli agenti di polizia in alcuni orari della giornata presso i luoghi di ritrovo degli anziani (uffici postali, parchi ecc.), cui si aggiungono incontri, organizzati insieme ad associazioni cittadine, finalizzati ad informare gli anziani sui comportamenti da tenere e le truffe più frequenti. Inoltre sono state effettuate annualmente campagne informative, sviluppate sia in forma cartacea che digitale.
Il consigliere Riccardo Mencaglia (FdI) ha concordato con l’odg riguardando un tema molto attuale, per affrontare il quale occorre coinvolgere più associazioni possibili, compresi centri socio-culturali e proloco. Ciò in stretta collaborazione con le forze dell’ordine, da sempre attente all’argomento ed alla tutela delle persone anziane.
Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha parlato di tema di interesse che necessita di una collaborazione interistituzionale, onde tutelare nel miglior modo possibile le persone vittime delle truffe. Ha quindi chiesto di poter coinvolgere nel progetto la Questura di Perugia che da anni svolge un’attività di informazione e sensibilizzazione.
Occorre in sostanza far sì che le numerose iniziative, portate avanti individualmente dai vari enti, vengano messe in rete per raggiungere così risultati migliori.
Per Lucia Maddoli (Orchestra per la vittoria) il tema è delicato ed è quindi importante attivare una rete tra enti ed associazioni che da diverse angolature possono venire a contatto con gli anziani, evitando la perpetrazione di truffe infime.
E’ quindi doveroso e urgente fare tutto il possibile per contrastare questo fenomeno.
Resta il problema di come raggiungere i tanti anziani che difficilmente escono spesso di casa e non frequentano i luoghi di incontro; a tal proposito si potrebbero immaginare spot televisivi o campagne rivolte ai nipoti affinché le veicolino ai nonni.
Antonio Donato (M5S) ha confermato il grande lavoro in atto da parte della polizia locale sul tema soprattutto nell’ambito del progetto finanziato dal ministero. Le truffe agli anziani sono atti vili, perché rivolte a persone fragili e spesso sole; per questo è necessario fare di tutto per informare in ogni modo possibile gli anziani sui rischi che corrono e le strategie per difendersi. Ciò in quanto il fenomeno è in costante crescita e tra più allarmanti nel panorama dei reati commessi.
In questo contesto il lavoro della polizia locale è fondamentale in quanto si tratta di un presidio di prossimità ed un punto di riferimento per cittadini ed associazioni.
Tra le idee lanciate Donato ha avanzato quella di proporre, nel prossimo patto per la sicurezza con la Prefettura, anche questo tipo di collaborazione interistituzionale.
Secondo Edoardo Gentili (FI), a fronte di dati in forte crescita (+30%), il Governo si sta muovendo per contrastare questo fenomeno tramite le azioni previste nel decreto sicurezza (es. modifica del reato di truffa con aggravante specifica, innalzamento di pena, arresto in flagranza, ecc.). Ciò in quanto si tratta di fattispecie di significativo allarme sociale per le quali è doveroso aumentare le pene edittali, disincentivandone la perpetrazione.
Ovviamente accanto alle misure penali, occorre continuare, come il Governo sta facendo, a finanziare misure di tipo sociale, dando corso a campagne informative e di sensibilizzazione, compresa quella in essere a Perugia.
Riccardo Vescovi (Anima Perugia) ha evidenziato che quando si parla di truffe agli anziani si parla anche della dignità delle persone. Ben vengano quindi le campagne informative e di sensibilizzazione, nonché gli inasprimenti di pena previsti dal Governo in un decreto sicurezza per il resto molto discutibile.