A Fontivegge si formeranno gli artisti di domani grazie all’accordo di collaborazione che il Comune di Perugia firmerà con il liceo artistico “Bernardino di Betto”. Il relativo schema è stato approvato dalla giunta comunale nella seduta del 13 marzo.
La scuola, che ha sede nel quartiere di Fontivegge, in via Canali, e si è distinta come istituzione capace di offrire un percorso attento ai valori umanistici, estetici, artistici e tecnico-scientifici, ha infatti manifestato l’interesse a sviluppare un progetto sperimentale di utilizzo condiviso della Casa degli artisti, ormai ultimata. Si tratta della palazzina ex Rfi, acquisita e riqualificata dal Comune nell’ambito del Programma denominato “Sicurezza e sviluppo per Fontivegge e Bellocchio”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. La proposta del “Bernardino di Betto” è subito apparsa in linea con l’originaria intenzione dell’amministrazione di adibire l’immobile, che dalla scorsa estate presenta facciate firmate da David Tremlett, ad attività ricreative e artistiche, con la presenza di laboratori, spazi espositivi e di alcune camere per ospitare temporaneamente artisti anche provenienti dall’estero.
Mentre l’ultimo piano rimarrà nella disponibilità dell’amministrazione comunale per le sue finalità istituzionali, il liceo potrà utilizzare il piano primo sottostrada come spazio espositivo e il piano terra come spazio laboratoriale dove gli allievi, ad esempio, potranno portare avanti lo studio da modelli viventi allestendo una sala posa e fare incontri con autori ed esperti.
“L’approvazione dello schema di convenzione da parte della giunta – commenta l’assessore alla cultura Leonardo Varasano – è un passaggio fondamentale, perché la palazzina e l’area circostante, in passato luogo di profondo degrado, tornino non solo alla bellezza, ma anche alla piena funzionalità e vitalità attraverso la gestione della scuola Bernardino di Betto aperta a iniziative di altre realtà e associazioni”.