Un sopralluogo congiunto si è svolto questa mattina presso i palazzi dell’Ottagono, nel quartiere di Fontivegge a Perugia, dove è stato ufficialmente chiuso uno spazio inutilizzato e trasformato nel tempo in luogo di degrado.
Presenti all’iniziativa la Sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, Andrea Ferroni, il Presidente di ATER Umbria Federico Santi e il Consigliere comunale Antonio Donato, accompagnati dalla Polizia Locale – con il tenente Giusepponi – e da due agenti della sicurezza privata.
L’intervento rappresenta un primo passo concreto nel contrasto al degrado urbano in una delle aree più delicate della città, e rientra in una strategia più ampia di rigenerazione sociale, culturale ed economica del quartiere.
“Ci sono quartieri – ha affermato la Sindaca Ferdinandi – dove i vuoti urbani diventano casa per il degrado sociale, creando gravi problemi di ordine e sicurezza pubblica. In attesa di progetti strutturati di riqualificazione e rivitalizzazione urbana, siamo intervenuti in questo caso specifico per chiudere spazi che rappresentavano un grave problema. Questo è il risultato di un lavoro di squadra, della capacità di ascoltare i territori e dare risposte concrete”.
Anche il Presidente di ATER Umbria, Federico Santi, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti:
“Il Comune di Perugia ci ha segnalato una situazione di forte degrado che abbiamo potuto constatare personalmente. Come ATER, in qualità di proprietari del locale, ci siamo messi a disposizione per rispondere rapidamente alle richieste del Comune. Un esempio positivo di cooperazione istituzionale, che deve diventare la norma”.
Il consigliere Donato ha evidenziato come questo intervento sia parte di una nuova modalità operativa dell’amministrazione:
“Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni dai cittadini. Questa chiusura temporanea, in attesa di un progetto di riqualificazione, rientra in un approccio antidegrado più dinamico e immediato. Anche la Polizia Locale ha avuto un ruolo decisivo. È fondamentale agire prontamente su questi spazi che generano disagio e insicurezza”.
L’Amministrazione comunale continuerà a monitorare la situazione e a pianificare ulteriori interventi mirati, anche in vista di una riqualificazione complessiva dell’area.