“Approvato a maggioranza l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Cesare Carini, Francesca Pasquino, Lorenzo Mazzanti e Lorenzo Ermenegildi Zurlo per l’avvio del processo di adozione della certificazione della parità di genere, uno strumento fondamentale per promuovere l’uguaglianza in ambito lavorativo, sociale ed economico”.
Lo sottolineano in un comunicato i proponenti.
“Non si tratta solo di un riconoscimento formale – affermano -, ma di un impegno concreto verso una cultura basata sulla giustizia, sul rispetto e soprattutto sull’inclusione. L’importanza dell’adozione della certificazione della parità di genere risiede non solo nell’eticità dei principi che incarna, ma anche nei benefici tangibili che apporta a società, aziende e individui. Significa garantire equità nei percorsi di carriera, nei livelli salariali, nell’accesso a ruoli di leadership e nella conciliazione tra vita privata e professionale.
Questo riconoscimento è cruciale per eliminare le barriere strutturali che ancora oggi penalizzano le donne in molti ambiti, incentiva a monitorare costantemente i propri progressi, individuare aree di miglioramento e implementare azioni correttive. Questo percorso di miglioramento continuo contribuisce a creare una rete di eccellenza che si estende ben oltre i confini del luogo di lavoro.
L’adozione della certificazione non è non deve essere pensata come un traguardo, ma come punto di partenza per un cambiamento innanzitutto culturale, concreto e duraturo. Prendiamo atto dell’incomprensibile astensione della minoranza che ancora una volta sceglie di non stare dalla parte delle donne, della parità di genere e dell’inclusione”.