Approvato il nuovo Piano attuativo per la prevenzione, la cura e la riabilitazione dal gioco d’azzardo

L’assessora alle politiche sociali Costanza Spera: “Ora sarà possibile utilizzare tutte le risorse disponibili per la Zona sociale 2 per intervenire su un fenomeno preoccupante”

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12 settembre 2025
- Alessandra Borghi
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La giunta comunale, su proposta dell’assessora alle politiche sociali Costanza Spera, ha approvato il nuovo Piano attuativo per la prevenzione, la cura e la riabilitazione da gioco d’azzardo. Esso prevede interventi da finanziare con risorse residue di diverse annualità, integrate con altre di recente assegnate dalla Regione, per un ammontare complessivo di circa 227.831 euro.

 

Tali risorse risultano in parte già impegnate per interventi affidati e realizzati o in corso di realizzazione. Tra le ultime iniziative si ricorda, ad esempio, l’evento “Prevenzione, una scommessa tutta da vincere! Sport: gioco, non azzardo”, che è stato ospitato dal Family Hub di via Diaz lo scorso giugno.

 

La maggior parte delle risorse (168mila euro) risulta ancora disponibile per realizzare nuove attività di prevenzione e sensibilizzazione rivolte a specifici target, nonché attività di inclusione sociale.

 

“Il Comune di Perugia – sottolinea l’assessora Spera – si è finalmente dotato di un piano attuativo aggiornato. Ciò ci consentirà di investire tutte le risorse disponibili per la Zona sociale 2 al fine di dare una risposta strutturata a un problema preoccupante e in crescita. Valorizzeremo diverse possibilità di intervento mettendo in campo azioni integrate”.

 

Il Piano, più in dettaglio, si compone di due aree di intervento: promozione-prevenzione e inclusione sociale.

 

Nell’area promozione-prevenzione rientrano:

– iniziative di formazione e informazione sul tema delle dipendenze comportamentali in collaborazione con il Servizio Aziendale per il trattamento del disturbo da gioco d’azzardo, in favore di operatori sociali, socio-sanitari e enti o organizzazioni del terzo settore che operano a sostegno di cittadini in condizione di fragilità;

– sviluppo di interventi all’interno di contesti aggregativi e socializzanti che consentano l’intercettazione di comportamenti a rischio valorizzando il protagonismo dei giovani;

– interventi di informazione e sensibilizzazione sulle dipendenze comportamentali rivolti alla popolazione giovanile attraverso laboratori creativi (espressivi, teatrali, di scrittura, di sperimentazione all’uso delle nuove tecnologie multimediali ecc.) e spettacoli teatrali che affrontino il tema del gioco d’azzardo.

– percorsi formativi-informativi rivolti alla popolazione adulta da implementare nelle aziende e realtà produttive del territorio.

L’inclusione sociale, invece, abbraccia:

– interventi di sostegno socio-economico e di supporto all’autonomia finalizzati a rispondere ai bisogni delle famiglie e dei soggetti con disturbo da gioco d’azzardo;

– interventi personalizzati volti ad affiancare la persona in carico al servizio specialistico con l’obiettivo di avviare percorsi di reinserimento sociale.

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