Primo giorno di scuola: la lettera della sindaca a bambini e bambine
Primo giorno di scuola: la lettera della sindaca a bambini e bambine

In vista dell’avvio dell’anno scolastico 2025-2026, si è svolta questa mattina, venerdì 12 settembre, nella sala Rossa di palazzo dei Priori la conferenza stampa per illustrare e fare il punto sui servizi educativi del Comune di Perugia.
All’incontro hanno partecipato:
-l’assessora alle politiche scolastiche ed istruzione del Comune di Perugia Francesca Tizi;
-la dirigente dell’area servizi alla persona Roberta Migliarini;
-la dirigente dell’u.o. servizi educativi e scolastici Ilenia Filippetti;
-l’incaricato e.q. diritto allo studio Piero Martani;
-la coordinatrice pedagogica Samantha Bonucci;
-la dott.ssa Lorenza Cipriani.
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L’INTERVENTO DELL’ASSESSORA TIZI
“Fare l’assessora all’istruzione – ha sottolineato Francesca Tizi in apertura di intervento -significa prendersi cura dell’intero ecosistema educativo della città. Non solo dei servizi, ma della visione che tiene insieme scuola, comunità e futuro.
L’istruzione è la prima leva di giustizia sociale, ma anche uno strumento concreto di coesione, sviluppo e cittadinanza. Garantirla significa costruire pari opportunità, in ogni quartiere, per ogni bambina e ogni bambino.
Per questo, fin dal primo giorno, ho scelto di considerare ogni intervento – grande o piccolo – come parte di un disegno più ampio: rafforzare il legame tra scuola e città, mettere al centro le persone e i diritti.
In questo disegno, i servizi educativi comunali rappresentano il primo presidio pubblico: uno spazio concreto di prossimità, cura e giustizia. È da qui che partiamo”.
1. Nidi e scuole d’infanzia
L’educazione comincia dai primissimi anni di vita. È nei primi mille giorni che si costruiscono le fondamenta dello sviluppo, dell’apprendimento, dell’autonomia. Per questo i nidi e le scuole dell’infanzia non sono un semplice supporto alle famiglie: sono un diritto educativo e uno strumento di giustizia sociale.
Il Comune di Perugia, per l’anno educativo 2025/2026, ha messo a disposizione 797 posti complessivi nei nidi pubblici, così suddivisi: 532 posti nei nidi a gestione diretta, 40 posti nel nido a gestione indiretta, 225 posti nei nidi privati convenzionati
A fronte di 729 domande per nuovi ingressi e di 419 riconferme, sono stati ammessi 370 nuovi bambini. Attualmente risultano 316 bambini in lista d’attesa, ma si tratta di un dato in evoluzione: ad oggi si registrano già 43 rinunce formalizzate, e stiamo ricevendo ulteriori comunicazioni.
Nonostante l’elevata pressione sulla domanda, Perugia riesce a coprire circa il 70% del fabbisogno potenziale, un dato che ci colloca ben al di sopra della media nazionale, che non raggiunge il 35%.
È il frutto di un investimento importante (circa 13 milioni di euro), di un’organizzazione strutturata e di una scelta politica chiara: considerare l’educazione 0-6 un pilastro del welfare pubblico locale.
Nel corso del primo anno di mandato, abbiamo approvato un nuovo regolamento per l’accesso ai nidi e alle scuole dell’infanzia, che riforma in modo significativo i criteri di priorità.
Abbiamo scelto di dare ascolto ai cambiamenti della società e ai bisogni delle famiglie, introducendo criteri più equi e attuali:
– priorità alle famiglie con persone con disabilità,
– attenzione ai nuclei con più figli,
– riconoscimento delle situazioni di instabilità lavorativa, soprattutto per le giovani coppie attraverso l’equiparazione tra lavoratori a tempo determinato e indeterminato e anche tra lavoratori dipendenti e autonomi.
Questa riforma è un segno concreto di come intendiamo il servizio pubblico: non neutro, ma attento, giusto, capace di riconoscere le fragilità e sostenere chi ne ha più bisogno.
Accanto ai nidi, il Comune di Perugia gestisce anche 3 scuole dell’infanzia, che accolgono complessivamente 267 bambini, con un orario di apertura ampio 7:30 – 17:30, pensato per conciliare tempi educativi e tempi di vita delle famiglie.
Le strutture sono: Il Tiglio – 125 posti, Il Flauto Magico (Santa Lucia) – 75 posti, La Lampada Magica (Case Bruciate) – 67 posti
Anche in queste scuole il nostro impegno è quello di garantire continuità educativa, qualità pedagogica e accesso inclusivo, rafforzando il sistema pubblico dell’educazione 0-6 come primo spazio di crescita, cura e cittadinanza.
A questo si affianca anche il Centro per bambine, bambini e famiglie, attivo nei locali del nido Peter Pan a Castel del Piano. Il servizio è gratuito, si svolge da ottobre a maggio nei pomeriggi di lunedì e mercoledì, ed è rivolto a famiglie con bambini piccoli, che possono incontrarsi, giocare, socializzare, con il supporto di educatori comunali.
È un esempio concreto di servizio educativo di comunità, pensato per promuovere relazioni, prevenzione e inclusione già nella primissima infanzia.
2. Refezione scolastica
Tra i servizi educativi garantiti dal Comune di Perugia c’è anche la refezione scolastica, che accompagna quotidianamente il percorso educativo di centinaia di bambine e bambini, dalle scuole dell’infanzia alle primarie a tempo pieno.
Mangiare bene a scuola è parte integrante del diritto all’educazione. Il pasto non è solo nutrizione: è relazione, salute, rispetto dell’ambiente e cultura del cibo. Per questo abbiamo scelto di rafforzare questo servizio, investendo su qualità, sostenibilità e accessibilità.
Nel nostro sistema, la refezione scolastica è gestita in modo distinto:
nei nidi comunali e in due scuole dell’infanzia comunali (Il Tiglio e Il Flauto Magico) i pasti sono preparati direttamente dal Comune, all’interno di cucine interne;
in tutte le altre scuole il servizio è esternalizzato.
Nel febbraio 2025 è stata bandita una nuova gara (ormai in fase di conclusione) triennale per l’affidamento del servizio di refezione scolastica, per un valore complessivo di 25 milioni di euro.
Si tratta di un passaggio importante, che abbiamo impostato con grande attenzione, inserendo obiettivi chiari: miglioramento della qualità alimentare, riduzione degli sprechi, attenzione alla sostenibilità ambientale, in coerenza con i Criteri Ambientali Minimi (CAM).
Attualmente vengono preparati e distribuiti oltre 4.600 pasti al giorno nelle scuole dell’infanzia e primarie della città. Un servizio imponente, che coinvolge centinaia di operatori e garantisce ogni giorno un gesto concreto di equità e cura.
In attesa della piena attivazione della nuova gara, per l’anno scolastico in corso abbiamo scelto di mantenere invariate le tariffe, confermando la struttura di contribuzione già prevista negli anni precedenti. Rimangono attive tutte le agevolazioni tariffarie in base all’ISEE, perché la mensa deve essere un diritto garantito a tutte le famiglie, senza ostacoli economici.
3. Trasporto scolastico
Abbiamo recentemente aggiudicato nel 2025 il nuovo appalto del trasporto scolastico alla società ACAP, con una gara pluriennale del valore di oltre 6 milioni di euro. Un investimento importante, pensato per rendere il servizio più moderno, sostenibile e attento ai bisogni reali delle famiglie.
Il nostro modello si basa su un principio chiaro: scuole raggiungibili in 15 minuti, nel rispetto della prossimità territoriale e dell’equilibrio tra capoluogo e frazioni.
Per questo il servizio è strutturato per zone di competenza scolastica, con priorità alle famiglie che vivono a distanza.
Accanto alla sostenibilità ambientale, abbiamo voluto rafforzare anche la sostenibilità sociale, introducendo – per la prima volta – la clausola del salario minimo garantito per gli operatori, in linea con gli impegni assunti in Consiglio comunale.
4. Assistenza scolastica alla disabilità
Garantire il diritto allo studio per tutte e tutti, senza esclusioni, significa anche assicurare il supporto educativo necessario agli alunni e alle alunne con disabilità.
Per questo, il Comune di Perugia gestisce un sistema strutturato di assistenza scolastica individuale e collettiva, in stretta collaborazione con le scuole e le famiglie.
Si tratta di un intervento complesso, che cresce ogni anno in numero e intensità, e che grava in modo sempre più significativo sui bilanci comunali.
I trasferimenti statali, infatti, sono sempre più ridotti, e la spesa ricade quasi interamente sui Comuni.
Nonostante ciò, abbiamo scelto di mantenere alta la qualità e la copertura del servizio, con grande senso di responsabilità istituzionale.
Proprio per questo, nei mesi scorsi ho chiesto e ottenuto una variazione di bilancio di 450.000 euro, e a breve ne proporremo un’altra.
Nei prossimi giorni riceveremo i dati definitivi relativi agli alunni assegnatari e potremo così definire con precisione la cifra tecnica necessaria per il nuovo assestamento.
A Perugia garantiamo in media 6 ore e mezza settimanali di assistenza per ogni alunno con disabilità: è una soglia che continuiamo a mantenere con coerenza, perché crediamo che l’inclusione non sia un obiettivo retorico, ma un dovere concreto delle istituzioni.
L’assistenza scolastica alla disabilità non è un servizio accessorio, ma una componente essenziale della cittadinanza.
Il Comune continuerà ad essere un presidio attivo accanto alle famiglie, per costruire ogni giorno una scuola più giusta, più aperta, più capace di accogliere.
Tizi ha concluso il suo intervento ringraziando tutto il personale comunale che ogni giorno lavora con impegno e competenza per garantire servizi educativi di qualità alla nostra comunità.
“Quello che ho provato a restituire oggi è il senso politico di un lavoro quotidiano, che si regge su tante professionalità, su un’organizzazione complessa e su una responsabilità condivisa. Il nostro obiettivo resta quello di fare dell’istruzione un diritto pieno, accessibile, vicino alle famiglie e capace di generare uguaglianza”
E a conclusione, il mio grazie più sentito va a tutte le persone che ogni giorno fanno funzionare questa macchina con dedizione e cura: le educatrici, le insegnanti, le cuoche, gli autisti, gli operatori e le operatrici, gli amministrativi e le figure tecniche negli uffici.
Senza il loro lavoro silenzioso e costante, nessuna buona politica potrebbe diventare realtà”.
La dirigente d’area Roberta Migliarini ha spiegato che i risultati e numeri illustrati sono stati raggiunti solo grazie ad una stretta sinergia tra le risorse umane del Comune impiegate, pur se non particolarmente numerose rispetto alla mole di lavoro affrontata.
Si tratta di una sinergia che riguarda l’intera area dei servizi alla persona, poiché le materie del sociale e dell’istruzione si intersecano costantemente tra loro in un’ottica di progettualità complessiva rivolta al supporto soprattutto delle persone con fragilità, in primis i bambini.
Senza dimenticare la stretta collaborazione con il gruppo tecnici/amministrativo che si occupa del complesso iter e regime delle autorizzazioni. Dunque un’attività importante improntata alla cura della qualità.
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I SERVIZI EDUCATIVI A PERUGIA: I DATI
Ad illustrare il quadro generale dei servizi educativi è stata la dirigente Ilenia Filippetti, mente la coordinatrice pedagogica Samantha Bonucci ha parlato della area dei servizi 0-6 e dei nidi d’infanzia.
I servizi 0-3 anni
Per l’anno educativo 2025/2026 il sistema integrato dei servizi educativi per la prima infanzia (0-3 anni) è costituito da un’offerta, pubblica e privata, molto variegata: nidi d’infanzia, servizi educativi 0/6, servizi educativi in contesto domiciliare, centri per bambine e bambini e famiglie, spazi gioco pomeridiani, sezioni primavera.
I nidi d’infanzia 3-36 mesi “operativi” sono 36 in totale (12 pubblici a gestione diretta, 23 privati autorizzati oltre uno a gestione indiretta), per una ricettività complessiva di 1343 bambini.
N.B. il numero complessivo reale è di 37 (con 13 nidi pubblici a gestione diretta) in quanto attualmente per consentire i lavori per la realizzazione del nuovo polo di Case Bruciate, anche per l’anno educativo 2025/2026 i nidi Pinocchio e Aquilone restano accorpati in un unico nido.
In n. 16 nidi d’infanzia privati sono stati acquisiti, dal Comune di Perugia, n. 217 posti in convenzione.
A ciò si aggiunge un nido d’infanzia privato autorizzato per ulteriori 16 posti.
I servizi educativi 0-6 sono 3 (uno pubblico) per 76 posti.
Due sono i servizi educativi in contesto domiciliare (3-36 mesi) per 10 posti, sei le sezioni primavera 24-26 mesi per 105 posti.
Tre i centri per bambini e bambine (49 posti), 7 gli spazi gioco pomeridiani (137 posti).
L’offerta totale si compone pertanto di 58 strutture totali (59 senza l’attuale accorpamento dei due nidi di Case Bruciate), 15 pubbliche e 43 private, con una ricettività di 1736 unità (595 pubbliche, 1141 private).
L’offerta del Comune per 0-3 anni
L’offerta dei nidi pubblici del Comune di Perugia per l’anno educativo 2025/2026 è rappresentata da 789 posti totali distribuiti in: n. 12 nidi a gestione diretta, per 532 posti; n. 1 nido a gestione indiretta, per 40 posti; n. 16 nidi privati in convenzione, per 217 posti.
Aggiungendo anche gli 8 posti nido presenti all’interno della sezione 0-6 di Case Bruciate si raggiunge la copertura di posti nido pari a 797.
Per quanto riguarda i pomeriggi, il Comune gestisce direttamente le attività del Centro per bambine, bambini e famiglie con 15 posti; le stesse si svolgono nel periodo ottobre-maggio all’interno dei locali del nido Peter Pan di Castel del Piano nei pomeriggi di lunedì e mercoledì, con orario dalle 15.00 alle 18.00.
Le spese sostenute nel 2024 per i servizi di nido d’infanzia e centro bambine, bambini e famiglie (attivo fino al 03 dicembre 2024) a gestione diretta sono state pari a circa 9 milioni di euro (16165 a bambino), di cui 7,6 in carico al Comune.
L’offerta del Comune per 3-6 anni
Il Comune gestisce tre scuole dell’infanzia (orario 7.30-17.30) per un totale di 267 posti così suddivisi: 125 al Tiglio (via Manuali), 75 al Flauto Magico (Santa Lucia), 60 alla Lampada Magica (Case Bruciate). In quest’ultima è presente anche l’innovativa sezione sperimentale 0-6 con 8 bambini nella fascia 0-3 e 17 in quella 3/6.
Il sistema scolastico statale
Per l’anno scolastico 2025/2026 la situazione delle scuole presenti nel territorio comunale, in termini di sedi e popolazione scolastica è la seguente:
infanzia 53 sedi, 126 sezioni, 2466 alunni;
primaria: 57 sedi, 354 sezioni, 6117 alunni;
secondaria di primo grado: 24 sedi, 213 sezioni, 4399 alunni.
Per un totale di 134 sedi, 693 classi, 12982 alunni.
Rispetto all’anno 2024/2025 si registra un decremento nell’infanzia di 181 alunni, nella primaria di 150 e nella secondaria di primo grado di 152.
Al totale degli iscritti vanno aggiunti gli alunni che nel corso dell’anno frequentano le lezioni nelle classi istituite presso: il Presidio Sanitario (45 ca.), la scuola primaria paritaria “Orazio Antinori” (105); la Scuola secondaria di primo grado “Paolini – Centro internazionale Montessori” (16).
SERVIZI AUSILIARI
Ad illustrare i sistemi di refezione scolastica e trasporto è stato l’incaricato e.q. diritto allo studio Piero Martani.
Refezione scolastica
Il Comune di Perugia fornisce il servizio di refezione scolastica (colazione e pranzo) agli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia e la scuola primaria a tempo pieno attraverso un sistema di centri preparazione pasti, distribuiti sul territorio.
Due sono i sistemi in vigore:
1) la gestione della preparazione dei pasti è esternalizzata:
-presso il centro preparazione pasti di San Sisto, che serve 8 scuole con circa 700 pasti giornalieri, per un totale annuo di circa 130.000;
-presso 13 cucine-polo e 4 cucine singole, che preparano circa 3.750 pasti giornalieri, per un totale annuo di circa 570.000 pasti, e servono complessivamente 65 scuole
2) la gestione della preparazione pasti è invece gestita direttamente dal Comune, con circa 200 pasti giornalieri, per un totale annuo di circa 39.000 pasti, presso:
-Scuola dell’infanzia “Il Tiglio”;
-Scuola dell’Infanzia “Flauto Magico”,
Si ricorda che, con determinazione dirigenziale n. 472 del 24 febbraio 2025 è stata indetta la nuova gara per l’appalto del servizio di refezione scolastica, per la durata di tre anni.
Trasporto scolastico
Il servizio di trasporto scolastico ha lo scopo di agevolare la frequenza e l’integrazione al sistema scolastico da parte degli alunni, salvaguardando i principi del “diritto allo studio”.
Con determinazione dirigenziale n. 2180 del 28 agosto 2025 è stata disposta l’aggiudicazione dell’appalto dei servizi di trasporto scolastico, dei servizi attinenti all’attività scolastica ed extrascolastica nonché servizi di trasporto per soggetti con disabilità, conforme alle specifiche tecniche ed alle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi con decorrenza a far data dal 01 settembre 2025 e con scadenza al 31 agosto 2029.
Il Comune di Perugia cura assicura il servizio di trasporto scolastico a favore degli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado.
Questi i numeri:
per l’infanzia sono circa 50 utenti, 10 scuole servite, 13 linee e 160mila km;
per la primaria sono 850 utenti, 46 scuole servite, 63 linee, 830mila km;
per la secondaria di primo grado sono 700 utenti, 21 scuole, 45 linee, 830mila km.
Circa 70 i mezzi in totale impiegati.
Assistenza scolastica alla disabilità per l’autonomia e la comunicazione
I dati sull’assistenza scolastica alla disabilità sono stati forniti da Lorenza Cipriani.
È compito del Comune garantire il servizio di assistenza scolastica agli alunni con disabilità che frequentano le scuole statali dell’infanzia, le scuole primarie e le scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio. Il servizio ha lo scopo di promuovere l’autonomia e la comunicazione e di favorire l’integrazione a scuola degli alunni con disabilità, attraverso operatori qualificati che integrano e non sostituiscono il personale docente, di sostegno ed ausiliario scolastico.
Le risorse impiegate sono passate dal milione di euro del 2020, ai 2,3 milioni del 2024, fino agli attuali 3,2 milioni così suddivisi: 1,9 milioni è il costo sostenuto direttamente dal Comune, 870 mila euro fondi regionali per le scuole secondarie II grado e Fondi ministeriali per le scuole del primo ciclo di istruzione, 63mila euro Fondi PR FSE+, 310mila euro Residui (anni 2022 e 2023) Fondi provinciali per le scuole secondarie II grado.
Negli ultimi anni si è sempre registrato un forte incremento di alunni con disabilità nell’ordine da 50 a 65 alunni in più ogni anno.
Per l’anno scolastico 2025/2026 gli alunni con disabilità salgono a 600 (rispetto ai 560 dell’anno precedente); il dato tuttavia non è consolidato e potrebbe crescere ulteriormente. Nonostante tale aumento, sono garantite 6,5 ore settimanali a tutti gli alunni con valutazione di necessità dell’operatore.
A tali servizi si aggiunge anche il sostegno a n. 20 alunni (+9 rispetto all’anno scorso) residenti a Perugia che frequentano due scuole di Assisi per una spesa totale di circa € 100mila euro, con un incremento di € 45mila.
Oltre a tale servizio, il Comune di Perugia eroga contributi alle scuole nei casi in cui alunni con disabilità residenti a Perugia frequentino Istituti siti in altri Comuni, oppure presentino disabilità di tipo sensoriale (non udenti e non vedenti), che richiedono interventi specialistici (operatori braille, LIS e oralisti). Nell’anno scolastico 2024/2025, gli alunni per i quali è stato erogato il contributo alle scuole sono stati 48 e hanno ricevuto da 4 a 18 ore settimanali ciascuno, a seconda delle necessità e delle valutazioni ASL con una spesa di €. 206.725,83. Per tale ultima tipologia di intervento, nell’anno scolastico 2025-2026 la spesa totale preventivata riguarda 55 alunni, per un importo pari a circa € 315mila euro con un incremento di € 108mila euro circa rispetto all’anno precedente.
Di seguito la relazione tecnica: COMUNE DI PERUGIA – anno educativo 2025-2026