Approvata dalla IV commissione, con 12 voti favorevoli, la mozione che chiede l’intervento del Governo per il rientro in Italia di Alberto Trentini, cooperante italiano arrestato e ancora detenuto in Venezuela.
Lucia Maddoli (Orchestra per la Vittoria) ha illustrato la mozione presentata dai gruppi di maggioranza ricordando che del cooperante, “fermato dalle autorità venezuelane mentre si trovava in missione con l’Ong Humanity e Inclusion per fornire aiuti umanitari a persone con disabilità, non si hanno più notizie dal 15 novembre 2024”. Così, “da 118 giorni la sua famiglia non sa niente di lui e delle sue condizioni di salute e detenzione e nessuna rappresentanza diplomatica italiana è riuscita a contattarlo”. I proponenti pertanto hanno auspicato che Perugia possa unire la sua voce a quella di altri Comuni che stanno facendo pressione per la liberazione.
In base all’odg, il Consiglio comunale di Perugia dovrà chiedere al Governo e al Ministero degli affari esteri di: porre in essere tutti gli sforzi diplomatici necessari per ottenere informazioni ufficiali e dettagliate sulla situazione di Trentini; attivare urgentemente un dialogo costruttivo con le autorità venezuelane per garantire l’incolumità e il rispetto dei diritti fondamentali di Alberto; garantire che Trentini possa ricevere assistenza consolare adeguata e accesso alle cure mediche necessarie; intraprendere tutte le azioni diplomatiche necessarie per ottenere la sua liberazione e il suo rientro in Italia nel più breve tempo possibile; informare periodicamente il Parlamento e la famiglia Trentini sugli sviluppi della situazione e sulle azioni intraprese.
La presidenza del Consiglio comunale dovrà inoltre inviare l’odg a: Presidente del Consiglio dei Ministeri; Ministro degli Affari esteri; Parlamento Europeo; Segretario Generale delle Nazioni Unite; Ambasciata del Venezuela in Italia; ANCI nazionale.
Si è svolto un articolato dibattito riguardo la mancata approvazione dell’urgenza della mozione nell’ultimo Consiglio comunale. Secondo la maggioranza, per cui si è ad esempio espresso Ermenegildi Zurlo, “un’occasione sprecata”, mentre per la minoranza, si è trattato di una questione di metodo e di interpretazione dell’urgenza anche alla luce di quanto sta già facendo il governo.