Sono state affidate con procedura aperta la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per il recupero e la riqualificazione della Torre del Molino della Catasta di Ponte Felcino e della viabilità ciclopedonale che collega i centri di Villa Pitignano e Ponte Felcino. L’intervento da quasi 4,6 milioni, finanziato dal Pnrr, rientra nell’ambito del più ampio piano di “Rigenerazione urbana Asta del Tevere” del Comune di Perugia.
L’area del Bosco didattico assumerà una connotazione divulgativa e culturale attraverso la realizzazione di un centro didattico-naturalistico da insediare nel complesso della Torre, a servizio del vicino comprensorio scolastico e di tutta l’utenza del bosco. Saranno riqualificati tutti e tre i corpi del complesso edilizio. Su quello medievale è previsto un intervento di adeguamento. La vecchia centrale idroelettrica sarà riqualificata per farne uno spazio polifunzionale (espositivo, aggregativo, con aule didattiche). La vecchia casa colonica sarà infine demolita e ricostruita creando un affaccio e un collegamento tra il paese e il percorso. A completamento dell’intervento sarà effettuata la ripulitura dei canali fino a Villa Pitignano con rifacimento del percorso parallelo.
Il progetto che interessa la Torre si interseca con quello per il Bosco didattico. Qui sarà riqualificata o rifatta ex novo la recinzione. Altro intervento per il Bosco riguarderà le due serre esistenti: quella più piccola sarà demolita e ricostruita ampliandola. Come chiesto dalle associazioni della zona, sarà creata anche un’area perimetrata con assenze arboree adatta a ospitare piccoli concerti e rappresentazioni. Previsto anche lo spostamento degli spazi per gli animali, ora a ridosso della torre, verso una zona più baricentrica che sarà attrezzata con ricoveri adeguati e ospiterà un laghetto per l’abbeveramento. Sarà realizzata anche una piccola cavea naturale semicircolare in prossimità dell’ingresso lato torre.
Il complesso degli interventi è stato concordato con la Soprintendenza.
“Nell’ambito del più ampio progetto di rigenerazione urbana che punta a valorizzare l’asta del Tevere – nota l’assessore ai lavori pubblici, Otello Numerini – il recupero della Torre della Catasta riveste un particolare significato. Siamo convinti che la nuova funzione di centro didattico-naturalistico contribuirà a farne un punto di riferimento per la città e non solo, oltre a rafforzarne la vocazione di polo aggregativo e di socialità”.