La giunta, nel corso della seduta odierna, ha approvato il piano comunale di protezione civile per la gestione delle ondate di calore per l’anno 2021, che elenca le azioni e le procedure da mettere in atto per prevenire o ridurre gli effetti di possibili ondate di calore sulla salute dei soggetti considerati a “rischio”.
Il sistema prevede, sulla base dei bollettini meteo trasmessi nel periodo estivo dal Dipartimento della Protezione Civile a cura del Centro di Competenza Nazionale, l’individuazione di quattro livelli di attivazione: il Livello 0 “no disagio“, quando le condizioni meteorologiche previste non comportano rischi per la salute della popolazione; il Livello 1 “debole disagio“ nei casi in cui siano previste temperature elevate e/o ondate di calore entro le successive 72 ore; il Livello 2 “disagio“ in caso di temperature elevate e/o ondate di calore della durata di almeno 48 ore nelle successive 72 ore; e, infine, il Livello 3 “forte disagio” quando le condizioni meteo di livello 2 sono previste per una durata per 3 o più giorni consecutivi.
“La novità del Piano per quest’anno –ha spiegato l’assessore alla Protezione Civile Luca Merli- è che, a causa delle norme anticontagio da Covid 19, ovviamente non sarà più possibile, come invece accadeva negli anni scorsi nel caso di attivazione del livello di rischio 3, l’accoglienza dei soggetti a rischio, principalmente anziani, nei centri culturali, sociali e ricreativi, dal momento che da DPCM queste attività restano sospese fino al 31 luglio. Sarà, invece, attivato un supporto logistico-sanitario compatibile con l’evoluzione della situazione pandemica e del relativo quadro normativo, tenendo conto che, in ogni caso, dovranno essere rispettate le precauzioni che ormai conosciamo tutti molto bene: mascherine, distanziamento, igienizzazione, e così via. La Protezione Civile comunale e la Centrale Operativa della Polizia Locale, in ogni caso, -ha concluso Merli- anche quest’anno saranno a supporto della popolazione e, in particolare, delle fasce più deboli che maggiormente possono risentire delle ondate di calore, anche in collaborazione con la Asl, il servizio di Pronto Intervento sociale e con Auser.”